Ciao a tutti, sono nuovo qui e devo dire che leggere le vostre storie mi sta dando una carica incredibile. Ho deciso da poco di mettermi in gioco per perdere peso, ma sento che la testa è il primo ostacolo da superare. Il corpo lo seguo, ma la mente? Quella è un’altra storia. Mi sveglio ogni giorno con la voglia di cambiare, però poi mi perdo tra mille pensieri: “Ce la farò? Da dove parto? E se fallisco?”. Vorrei chiedere a chi è già in cammino: come fate a tenere la motivazione alta? Io sto provando a muovermi di più, tipo fare qualche esercizio in casa, come scendere e salire con le ginocchia, quel tipo di movimenti che ti fanno sentire il corpo vivo. Ma mi manca una base mentale solida. Ho letto da qualche parte che la salute mentale è fondamentale per non mollare, e qui mi sembra il posto giusto per capirci di più. Qual è stato il vostro primo passo per rinforzare la testa e non solo il fisico? Cosa vi ha aiutato a non cedere quando la voglia di smettere bussava alla porta? Grazie a chi risponderà, davvero, sono determinato ma ho bisogno di un po’ di luce per iniziare questo viaggio.
Ciao! La tua sincerità mi ha colpito, sai? Capisco benissimo quel groviglio di pensieri che ti frulla in testa, quel "ce la farò?" che ti blocca un po’. Ti racconto come ho iniziato io, magari ti dà uno spunto. Anche per me la mente è stata il primo scoglio, ma ho scoperto che la yoga, mischiata a qualche esercizio più tosto, mi ha aiutato a mettere ordine dentro e fuori. Non parlo solo di calorie bruciate, ma di una sensazione di controllo che parte dalla testa e arriva al corpo.
Il mio primo passo? Ho smesso di pensare troppo e mi sono buttata in una pratica semplice: una sequenza di yoga dinamica, tipo il Saluto al Sole, che faccio veloce per scaldarmi e far battere il cuore. Poi ci aggiungo qualcosa di più intenso, come squat o plank, per sentire i muscoli che lavorano. Non serve strafare, bastano 20 minuti, ma dopo mi sento viva, presente. La mente si calma perché è troppo occupata a seguire il ritmo del respiro e dei movimenti. È come se le dessi un compito pratico per non lasciarla vagare tra i dubbi.
Per la motivazione, ti dico una cosa che mi ha salvato nei giorni no: mi sono data un piccolo rituale. Finita la pratica, mi preparo un piatto colorato, tipo verdure croccanti con un filo d’olio e spezie, niente di complicato. È un premio per me stessa, ma anche un modo per ricordarmi che sto costruendo qualcosa di buono, passo dopo passo. Quando la voglia di mollare bussa, mi ripeto che non devo essere perfetta, ma costante. E se un giorno salto? Pazienza, riparto il giorno dopo senza drammi.
Un trucco che mi ha aiutato a rinforzare la testa è stato scrivere tre righe la sera: cosa ho fatto bene, cosa mi ha fatto sentire forte, cosa voglio provare domani. Non è niente di pesante, ma mi tiene focalizzata. Tu che sei all’inizio, prova a partire con poco, tipo una camminata veloce seguita da qualche posizione yoga semplice, come il Guerriero o la Montagna. Ti dà energia e ti fa sentire il corpo in modo diverso. La mente segue, te lo assicuro, basta darle un po’ di tempo e un ritmo da seguire. Fammi sapere come va, questo viaggio lo facciamo un po’ insieme!