Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di lotta"! Sono qui, come sempre, a fare i conti con la mia pigrizia. Mi chiedo spesso: come faccio a trovare quella spinta per iniziare davvero? Non parlo di grandi promesse o di cambiamenti drastici, ma di quel primo passo che sembra sempre così lontano. A volte mi guardo allo specchio e penso che vorrei sentirmi più leggera, non solo nel corpo, ma anche dentro. Eppure, la voglia di restare sul divano con una tazza di tè e un biscotto (o due...) vince troppo spesso.
Però, sapete una cosa? Qualcosa sto riuscendo a fare. Piccole vittorie, minuscole, ma ci sono. Tipo ieri: invece di passare tutto il pomeriggio a scrollare il telefono, ho messo su una playlist e ho camminato per casa, avanti e indietro, per mezz’ora. Non è una maratona, lo so, ma mi sono sentita un po’ fiera. O l’altro giorno, quando ho scelto di mangiare una mela invece di aprire quel pacchetto di patatine che mi chiamava dal mobiletto. Piccoli momenti in cui dico “ok, ce la posso fare”.
Ma poi arriva il giorno dopo, e la pigrizia torna a bussare. Mi dico “domani inizio sul serio”, e quel domani diventa un altro domani. Qualcuno di voi ha un trucco per ingannare questa voce nella testa? Non cerco la perfezione, solo un modo per muovermi un po’ di più verso me stessa. Forse è questione di trovare un ritmo, qualcosa che mi faccia sentire bene senza sembrare una punizione. Voi come fate a spingervi oltre quel primo “non ho voglia”? Mi piacerebbe leggere le vostre storie, magari mi danno il coraggio che mi manca!
Però, sapete una cosa? Qualcosa sto riuscendo a fare. Piccole vittorie, minuscole, ma ci sono. Tipo ieri: invece di passare tutto il pomeriggio a scrollare il telefono, ho messo su una playlist e ho camminato per casa, avanti e indietro, per mezz’ora. Non è una maratona, lo so, ma mi sono sentita un po’ fiera. O l’altro giorno, quando ho scelto di mangiare una mela invece di aprire quel pacchetto di patatine che mi chiamava dal mobiletto. Piccoli momenti in cui dico “ok, ce la posso fare”.
Ma poi arriva il giorno dopo, e la pigrizia torna a bussare. Mi dico “domani inizio sul serio”, e quel domani diventa un altro domani. Qualcuno di voi ha un trucco per ingannare questa voce nella testa? Non cerco la perfezione, solo un modo per muovermi un po’ di più verso me stessa. Forse è questione di trovare un ritmo, qualcosa che mi faccia sentire bene senza sembrare una punizione. Voi come fate a spingervi oltre quel primo “non ho voglia”? Mi piacerebbe leggere le vostre storie, magari mi danno il coraggio che mi manca!