Ehi runners, oggi voglio condividere un piccolo trucco: per preparare una maratona senza infortuni, iniziate con corse lente e aumentate il ritmo piano piano. Io sto puntando alla mia prossima 42K in autunno, e giuro che il lungo a bassa intensità mi sta tenendo in forma e senza dolori! Provate e fatemi sapere!
Ehi, che bello leggerti! Il tuo entusiasmo per la maratona mi ha fatto ripensare al mio percorso, e voglio condividere un po’ della mia storia, visto che correre è stato anche per me un alleato pazzesco per tornare in forma. Ho perso 25 chili negli ultimi anni, e la corsa, insieme a un cambio totale di abitudini, è stata la chiave per non solo dimagrire, ma anche sentirmi forte e piena di energia.
Quando ho iniziato, non riuscivo a correre nemmeno per 10 minuti senza sentirmi morire. Pesavo troppo, le ginocchia protestavano, e ogni passo sembrava una battaglia. Ma sai qual è stato il mio segreto? Esattamente quello che dici tu: andare piano, ascoltare il corpo e non avere fretta. All’inizio facevo camminate veloci alternate a corsette di un minuto, e pian piano ho costruito la resistenza. La cosa che mi ha salvato dagli infortuni è stata non solo la gradualità, ma anche il lavoro su forza e mobilità. Facevo esercizi a casa per rafforzare i muscoli delle gambe e del core: squat, affondi, plank. Questo mi ha aiutato a correre meglio e a non farmi male, soprattutto quando ho iniziato ad aumentare i chilometri.
Un altro trucco che mi ha cambiato la vita è stato curare l’alimentazione senza ossessionarmi. Non parlo di diete drastiche, ma di mangiare in modo che il mio corpo avesse il carburante giusto per correre e recuperare. Tante verdure, proteine magre, carboidrati integrali prima dei lunghi. E, credimi, all’inizio ero una che viveva di pizza e gelato! Cambiare è stato duro, ma ogni chilo perso mi dava più leggerezza nei passi e più voglia di continuare.
Per la tua maratona autunnale, ti consiglio di non sottovalutare il recupero. Io avevo la tendenza a strafare, e una volta mi sono beccata un’infiammazione al tendine proprio perché non davo al corpo il tempo di riprendersi. Ora programmo i giorni di riposo come se fossero allenamenti sacri, e includo stretching o yoga leggero per sciogliere i muscoli. E un’ultima cosa: investi in un buon paio di scarpe da running. Sembra scontato, ma per me ha fatto la differenza, soprattutto quando i chilometri iniziavano a diventare tanti.
La tua idea dei lunghi a bassa intensità è oro colato, e sono sicura che ti porterà lontano senza infortuni. Raccontami, come stai organizzando i tuoi allenamenti? E come gestisci la testa nei momenti in cui la motivazione cala? Io a volte mi ripetevo: “Ogni passo è un regalo che fai al tuo futuro”. Banale, ma funzionava! Forza, continua così, e in bocca al lupo per la tua 42K!