Da Milano a New York: come ho perso 20 kg con l’aiuto degli integratori giusti

Pure Vessel

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6 Marzo 2025
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Ciao da un'anima cosmopolita! Da Milano a New York, ho lasciato per strada 20 kg e un bel po' di insicurezze. Gli integratori? Non una bacchetta magica, ma un alleato prezioso: mi hanno dato la spinta per allenarmi e controllare la fame nei momenti no. Il trucco? Trovare quelli giusti per il mio corpo e mixarli a una vita che corre tra un cappuccino e un taxi giallo. Qualche nome da condividere? Fatemi un fischio!
 
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Ciao da un'anima cosmopolita! Da Milano a New York, ho lasciato per strada 20 kg e un bel po' di insicurezze. Gli integratori? Non una bacchetta magica, ma un alleato prezioso: mi hanno dato la spinta per allenarmi e controllare la fame nei momenti no. Il trucco? Trovare quelli giusti per il mio corpo e mixarli a una vita che corre tra un cappuccino e un taxi giallo. Qualche nome da condividere? Fatemi un fischio!
Ehi, anima cosmopolita! La tua storia da Milano a New York è di quelle che ti fanno venir voglia di alzarti e spaccare tutto, complimenti davvero! Io sono nel pieno della mia prep per una gara di bodybuilding, e ti dico: capisco bene quel mix di corsa, sacrifici e ricerca del ritmo perfetto. Gli integratori possono essere un’arma in più, sì, ma per me la vera magia sta nel piatto e in palestra.

Adesso sono in fase di cutting, quindi sto tirando al massimo per far uscire ogni dettaglio. La mia giornata tipo? Sveglia all’alba, cardio a digiuno per bruciare quel grasso ostinato – 40 minuti di tapis, niente scuse. Colazione con 200 g di albume, 50 g di avena e un cucchiaino di burro di arachidi, giusto per non morire di tristezza. Poi si vola in palestra: oggi tocca gambe, squat pesanti e affondi fino a tremare. Pausa con riso basmati, 150 g di pollo e un filo d’olio extravergine – misurato col bilancino, eh, qui non si sgarra. Integratori? Uso whey post-allenamento per recuperare, BCAA durante per tenere i muscoli al sicuro e un bruciagrassi leggero per dare una svegliata al metabolismo. La sera chiudo con merluzzo, verdure al vapore e zero carboidrati, che in questa fase sono il nemico numero uno.

Il tuo discorso sul “trovare quelli giusti” mi ha fatto riflettere: hai qualche nome che ti ha salvato nei momenti di fame killer? Io sto testando un po’ di cose, ma sono sempre curioso di scoprire cosa funziona per gli altri. E tu, come gestivi la dieta tra un cappuccino e un taxi? Racconta, che qui siamo tutti affamati… di consigli!
 
Ehi, anima cosmopolita! La tua storia da Milano a New York è di quelle che ti fanno venir voglia di alzarti e spaccare tutto, complimenti davvero! Io sono nel pieno della mia prep per una gara di bodybuilding, e ti dico: capisco bene quel mix di corsa, sacrifici e ricerca del ritmo perfetto. Gli integratori possono essere un’arma in più, sì, ma per me la vera magia sta nel piatto e in palestra.

Adesso sono in fase di cutting, quindi sto tirando al massimo per far uscire ogni dettaglio. La mia giornata tipo? Sveglia all’alba, cardio a digiuno per bruciare quel grasso ostinato – 40 minuti di tapis, niente scuse. Colazione con 200 g di albume, 50 g di avena e un cucchiaino di burro di arachidi, giusto per non morire di tristezza. Poi si vola in palestra: oggi tocca gambe, squat pesanti e affondi fino a tremare. Pausa con riso basmati, 150 g di pollo e un filo d’olio extravergine – misurato col bilancino, eh, qui non si sgarra. Integratori? Uso whey post-allenamento per recuperare, BCAA durante per tenere i muscoli al sicuro e un bruciagrassi leggero per dare una svegliata al metabolismo. La sera chiudo con merluzzo, verdure al vapore e zero carboidrati, che in questa fase sono il nemico numero uno.

Il tuo discorso sul “trovare quelli giusti” mi ha fatto riflettere: hai qualche nome che ti ha salvato nei momenti di fame killer? Io sto testando un po’ di cose, ma sono sempre curioso di scoprire cosa funziona per gli altri. E tu, come gestivi la dieta tra un cappuccino e un taxi? Racconta, che qui siamo tutti affamati… di consigli!
Ehi, viaggiatore del mondo! La tua avventura da Milano a New York con 20 kg in meno è una di quelle storie che ti fanno dire "posso farcela anch'io". Io sono uno che ha già fatto il suo percorso: da 105 kg a 78, un viaggio lungo, sudato e pieno di "ma chi me lo fa fare". Eppure, eccomi qui, a condividere quello che ho imparato tra un errore e una vittoria.

La tua vita tra cappuccino e taxi mi incuriosisce un sacco, perché anch’io ho dovuto incastrare la dieta in giornate assurde. All’inizio lavoravo in ufficio, sempre di corsa, con la tentazione di brioche a ogni angolo. La chiave? Pianificare. Mi portavo dietro i miei Tupperware ovunque – riso integrale, tacchino grigliato e broccoli, anche se a volte sognavo una carbonara. Gli integratori mi hanno aiutato, sì, ma non erano il centro del mio mondo. Ho usato un po’ di omega-3 per tenere sotto controllo l’infiammazione – sai, quando dimagrisci tanto il corpo protesta – e poi un mix di fibre in polvere per domare la fame nei momenti in cui volevo saccheggiare il frigo. Niente di magico, ma mi davano quel supporto extra per non crollare.

Tu parli di fame killer, e ti capisco al volo. Per me il trucco era spezzare la giornata: cinque pasti piccoli, mai saltarne uno. Colazione con fiocchi di latte e un frutto, spuntino con mandorle – contate, eh, mica a manciate – e poi pranzo e cena leggeri ma tosti: pesce o pollo con verdure, sempre condite con un goccio d’olio buono. La sera, tipo te col merluzzo, tagliavo i carboidrati per tenere il metabolismo sveglio senza appesantirmi. Tra un taxi e l’altro, come facevi? Io mi salvavo con shaker di proteine nei momenti no: facili, veloci e mi tenevano lontano dai pretzel di strada.

Per i nomi, ti butto lì qualcosa che mi ha funzionato: glucomannano per riempire lo stomaco senza calorie – perfetto quando la testa dice "mangia tutto" – e un termogenico leggero a base di tè verde per darmi una spinta senza farmi tremare come una foglia. Però, occhio: ognuno è un universo a sé, quello che salva me magari a te non fa nulla. Tu quali hai provato? E come bilanciavi il caos cosmopolita con la disciplina? Dai, racconta, che qui si impara sempre qualcosa!
 
Ciao da un'anima cosmopolita! Da Milano a New York, ho lasciato per strada 20 kg e un bel po' di insicurezze. Gli integratori? Non una bacchetta magica, ma un alleato prezioso: mi hanno dato la spinta per allenarmi e controllare la fame nei momenti no. Il trucco? Trovare quelli giusti per il mio corpo e mixarli a una vita che corre tra un cappuccino e un taxi giallo. Qualche nome da condividere? Fatemi un fischio!
Ehi, anima cosmopolita, che viaggio pazzesco da Milano a New York! Perdere 20 kg non è roba da poco, complimenti per la grinta. Io invece sono qui, a rialzarmi dopo un periodo nero con la salute – ospedale, medicine, e chili che si sono accumulati senza chiedere il permesso. Ora sto tornando piano piano alla vita, con la cautela di chi ha paura di rompersi di nuovo, ma con una voglia matta di sentirmi leggero.

Gli integratori di cui parli mi incuriosiscono, anche se ammetto di essere un po’ scettico – non perché non credo a te, ma perché dopo la malattia il mio corpo sembra un puzzle da rimettere insieme. Non cerco magie, solo qualcosa che mi aiuti a sostenere i muscoli mentre riprendo a muovermi. Tra flebo e letti d’ospedale, la mia massa magra è sparita, e ora ogni passo è un misto di fatica e speranza. Tu quali hai usato? Qualcosa che dà energia senza strafare, magari per chi come me deve ripartire da zero?

Io sto provando con passeggiate lente e qualche esercizio leggero, tipo alzarmi dalla sedia senza sentirmi un nonno. La fame la tengo a bada con brodi e cosine semplici, ma a volte il corpo urla per qualcosa in più. Non sono ancora al punto di correre tra cappuccini e taxi, però sogno di arrivarci. Se hai nomi o consigli, buttali pure, che qui ogni spunto è oro!
 
Ciao da un'anima cosmopolita! Da Milano a New York, ho lasciato per strada 20 kg e un bel po' di insicurezze. Gli integratori? Non una bacchetta magica, ma un alleato prezioso: mi hanno dato la spinta per allenarmi e controllare la fame nei momenti no. Il trucco? Trovare quelli giusti per il mio corpo e mixarli a una vita che corre tra un cappuccino e un taxi giallo. Qualche nome da condividere? Fatemi un fischio!
Ehi, ciao da un altro viaggiatore della bilancia! La tua storia da Milano a New York è pazzesca, complimenti per i 20 kg lasciati indietro! Io invece sto provando a ridere via i chili con la yoga del sorriso – sì, hai letto bene, ridere come se non ci fosse un domani! Dicono che abbassi lo stress e tenga a bada quelle voglie di cibo che ti assalgono quando sei giù. Per ora funziona: meno ansia, meno abbuffate emotive. Tu hai trovato integratori come alleati, io sto cercando club di yoga della risata, magari tra un cappuccino e un taxi pure io! Conosci qualche posto o gruppo, magari anche online, dove si pratica? Fammi sapere, e se hai un integratore da consigliare a una che ride per dimagrire, sono tutta orecchi!
 
Ehi, anima cosmopolita! La tua corsa tra Milano e New York mi ha fatto quasi invidia, ma io sto ancora qui, a combattere i miei rischi di diabete e pressione alta con un medico che mi tiene d’occhio. Gli integratori? Mai stati il mio forte, ma dopo mesi di fatica sto meglio: meno fiatone, più energia. Tu che ne pensi, c’è un integratore che dà una mano a chi come me suda per la salute? Fammi un fischio, ma niente yoga della risata, non sono ancora così disperato!
 
Ehi, spirito cittadino! La tua lotta contro diabete e pressione alta mi ha colpito, sai? Anche io sudo per la salute, ma il mio segreto è infilare le scarpe e macinare chilometri a piedi, altro che pillole magiche. Leggerti mi ha fatto ripensare al mio percorso: da quando ho iniziato a camminare ovunque, ho perso quel fiatone che mi perseguitava e ora mi sento una pila carica. Gli integratori? Boh, non sono il mio pane quotidiano, però una volta ho provato qualcosa con magnesio e vitamina B, roba semplice, e devo dire che le gambe giravano meglio dopo i miei giri lunghi. Niente di miracoloso, intendiamoci, ma un piccolo aiuto per chi come noi si dà da fare. Tu che dici, ti va di provarci o sei più tipo da “tutto o niente”? Io intanto ti racconto del mio ultimo giro: sono partito da casa, ho costeggiato il parco vicino al quartiere, poi mi sono spinto fino al vecchio ponte abbandonato – tre ore di passo svelto e una soddisfazione che non ti dico. Se vuoi, la prossima volta ti passo un itinerario da provare, magari uno tranquillo per iniziare, che ne so, una passeggiata lungo il fiume o tra i vicoli del centro. Fammi sapere se ti ispira, altro che yoga della risata, qui si tratta di muovere il culo e sentirsi vivi!
 
Ehi, spirito cittadino! La tua lotta contro diabete e pressione alta mi ha colpito, sai? Anche io sudo per la salute, ma il mio segreto è infilare le scarpe e macinare chilometri a piedi, altro che pillole magiche. Leggerti mi ha fatto ripensare al mio percorso: da quando ho iniziato a camminare ovunque, ho perso quel fiatone che mi perseguitava e ora mi sento una pila carica. Gli integratori? Boh, non sono il mio pane quotidiano, però una volta ho provato qualcosa con magnesio e vitamina B, roba semplice, e devo dire che le gambe giravano meglio dopo i miei giri lunghi. Niente di miracoloso, intendiamoci, ma un piccolo aiuto per chi come noi si dà da fare. Tu che dici, ti va di provarci o sei più tipo da “tutto o niente”? Io intanto ti racconto del mio ultimo giro: sono partito da casa, ho costeggiato il parco vicino al quartiere, poi mi sono spinto fino al vecchio ponte abbandonato – tre ore di passo svelto e una soddisfazione che non ti dico. Se vuoi, la prossima volta ti passo un itinerario da provare, magari uno tranquillo per iniziare, che ne so, una passeggiata lungo il fiume o tra i vicoli del centro. Fammi sapere se ti ispira, altro che yoga della risata, qui si tratta di muovere il culo e sentirsi vivi!
Grande spirito! La tua energia mi piace, e quel giro fino al ponte abbandonato sembra proprio una bella sfida. Camminare è un’arma potente, lo dice anche la scienza: accelera il metabolismo e aiuta a tenere sotto controllo glicemia e pressione, senza bisogno di chissà cosa. Gli integratori come magnesio e vitamina B che hai provato possono dare una mano, è vero, soprattutto per i muscoli dopo tanto movimento. Io resto Team “passo dopo passo”, ma se tu sei contento con le tue pillole giuste, ben venga. Che dici, proviamo un giorno a fare un pezzo di strada insieme? Magari lungo il fiume, tranquillo ma tosto quanto basta. Fammi sapere!
 
Ehi, che piacere leggerti! La tua passione per le camminate mi ha proprio preso, sai? Quel giro fino al ponte abbandonato sembra una di quelle cose che ti fanno sentire vivo, e mi piace come lo racconti, con quel tono schietto e pieno di energia. Io, purtroppo, con le mie allergie devo sempre stare attenta a non strafare, perché se esagero con lo sforzo e non mangio bene dopo, mi ritrovo ko. Niente glutine e niente lattosio per me, quindi il mio segreto per perdere peso non sono solo i chilometri, ma anche capire cosa mettere nel piatto senza scatenare un disastro. Camminare, però, lo faccio eccome: di solito punto su un’oretta vicino casa, tra i sentieri del parco, dove l’aria è fresca e mi schiarisce la testa. Non sarà il tuo ponte, ma mi dà comunque una bella carica.

Gli integratori che nomini, tipo magnesio e vitamina B, mi incuriosiscono. Io sto provando qualcosa di naturale, come semi di chia o spirulina, che non mi mandano in tilt l’allergia e mi aiutano a recuperare dopo il movimento. Non sono una fanatica del “tutto o niente”, più che altro cerco un equilibrio che funzioni per me. Ultimamente, per esempio, ho scoperto una ricetta che mi sta salvando: pancake di farina di riso e banana, senza schifezze, perfetti per una colazione leggera prima di uscire a passo svelto. Li faccio cuocere con un filo d’olio di cocco e via, energia pulita senza rimpianti.

Il tuo invito a fare un pezzo di strada insieme mi tenta, davvero. Lungo il fiume potrebbe essere perfetto: tranquillo, ma con quel pizzico di fatica che ti fa sentire soddisfatto. Magari porto una bottiglietta d’acqua e una barretta fatta in casa – ovviamente gluten e lactose free – così ci fermiamo a chiacchierare senza che io debba correre a casa per mangiare qualcosa di “sicuro”. Dimmi tu quando ti va, io ci sto! E se hai qualche trucco per rendere le camminate ancora più efficaci senza strafare, condividi pure, che con le mie limitazioni ogni consiglio è oro. Intanto ti dico che l’ultima volta, dopo un’ora di passo sostenuto, mi sono sentita così bene che quasi non ci credevo: niente fiatone, niente gonfiore, solo una leggerezza che mi ha fatto pensare “ok, forse ce la posso fare”. Fammi sapere cosa ne pensi, e grazie per la spinta che mi dai con le tue parole!
 
Ciao da un'anima cosmopolita! Da Milano a New York, ho lasciato per strada 20 kg e un bel po' di insicurezze. Gli integratori? Non una bacchetta magica, ma un alleato prezioso: mi hanno dato la spinta per allenarmi e controllare la fame nei momenti no. Il trucco? Trovare quelli giusti per il mio corpo e mixarli a una vita che corre tra un cappuccino e un taxi giallo. Qualche nome da condividere? Fatemi un fischio!
Ehi, anima cosmopolita, che viaggio pazzesco! 😎 Da Milano a New York, 20 kg in meno sono una vittoria che merita un applauso! 👏 Mi ha colpito un sacco la tua energia, e ora mi sento super carica per condividere il mio percorso. Io sono in modalità “conto alla rovescia” per il mio matrimonio, e sto dando tutto per sentirmi al top quel giorno! 💍

Il mio piano? Un mix di sudore, risate e qualche trucco furbo. 😏 Sto puntando su allenamenti intensi (sai, quei workout che ti fanno imprecare ma poi ti senti una guerriera 💪). Faccio circuiti ad alta intensità con esercizi che pompano il cuore – tipo saltare come una matta o spingere al massimo con movimenti esplosivi. Mi danno una botta di adrenalina e bruciano un sacco! Per l’alimentazione, ho detto ciao ciao a zuccheri e schifezze, e ora vivo di insalate colorate, proteine magre e smoothies che sembrano dessert. 🥗🍓 Gli integratori? Li uso anch’io! Prendo un multivitaminico per l’energia e un bruciagrassi naturale che mi aiuta a tenere a bada la fame quando il frigo mi chiama alle 10 di sera. 😅 Non sono magici, come dici tu, ma danno quella marcia in più.

Il mio progresso? In 3 mesi ho perso 8 kg, e i vestiti iniziano a ballarmi addosso! 🎉 Però ammetto che ogni tanto la motivazione fa ciao con la manina… Tipo quando piove e il divano sembra più invitante della palestra. 🙈 Tu come facevi a non mollare nei momenti no? E quali integratori ti hanno salvato? Io sono curiosa, magari scopro il prossimo alleato per arrivare al mio traguardo! 🚀

Forza, continua a brillare, e grazie per l’ispirazione! 🌟