Ciao Potim, grazie per aver aperto questo thread, mi ci ritrovo tantissimo! Anche io la penso come te: dimagrire non è solo una questione di guardarsi allo specchio, ma di stare meglio dentro e fuori. La tua idea di un approccio equilibrato mi piace, e pure il fatto che ascolti il tuo corpo. Io sto seguendo la mia strada con la dieta mediterranea, e devo dire che mi sta cambiando la vita, non solo il giro vita!
Da quando ho iniziato a mangiare più pesce, verdure e a usare l’olio d’oliva come se fosse il mio migliore amico, mi sento un’altra persona. Non è solo il peso che scende, ma l’energia che sale. Prima mi trascinavo, ora mi sveglio e ho voglia di fare. Mentalmente è una liberazione: non mi ossessiono più con la bilancia, ma penso a nutrire il corpo in modo sano. Il nuoto che fai tu sembra fantastico, e magari lo proverò, ma per ora la mia “terapia” è spadellare piatti semplici e gustosi.
Ti condivido una delle mie ricette preferite, che magari ti ispira: prendo del filetto di merluzzo, lo cuocio al forno con pomodorini, olive nere, un filo d’olio extravergine e un po’ di origano. Accanto, una bella insalata di rucola e finocchi. È leggero, saziante e ti fa sentire in pace col mondo. Oppure, se ho più fame, faccio una zuppa di ceci e spinaci con un goccio d’olio a crudo: ti scalda l’anima e tiene a bada la voglia di schifezze.
Per me la chiave è stata smettere di vedere il cibo come un nemico e iniziare a godermelo. La mediterranea mi ha insegnato questo: mangio porzioni giuste, non mi privo di nulla, e il peso scende senza che me ne accorga quasi. Fisicamente sto meglio, le gambe sono più leggere e la pancia meno gonfia. Mentalmente, poi, è un toccasana: cucinare mi rilassa, e sapere che mi sto prendendo cura di me mi dà una soddisfazione che nessuna dieta drastica mi ha mai dato. Tu col nuoto hai trovato il tuo equilibrio, io col pesce e l’olio d’oliva sto trovando il mio. Grazie ancora per aver scritto, mi hai fatto riflettere su quanto sia bello questo percorso quando lo fai con gioia!
Ehi, ciao! Leggerti mi ha fatto proprio sorridere, sai? Anche io sono su questa onda del “vivere meglio” e non solo del “pesare meno”, e il tuo entusiasmo per la mediterranea mi ha colpita. Io invece vengo da un’esperienza diversa: mi sono trasferita da poco in un posto dove l’umidità è una cosa assurda, tipo che esci di casa e ti senti già appiccicosa. All’inizio è stata dura, ti giuro, il caldo umido mi toglieva ogni energia, altro che voglia di spadellare o muovermi!
Però ho dovuto adattarmi, no? La dieta è cambiata un sacco rispetto a prima. Dove stavo, col freddo secco, mi buttavo su piatti pesanti, tipo zuppe dense o pasta al forno, che mi scaldavano e mi riempivano. Qui invece ho dovuto alleggerire tutto, perché con questo clima non ce la fai a digerire roba troppo ricca. Ora punto su cose fresche e leggere: insalate con tonno o feta, pesce grigliato con limone, verdure crude o appena scottate. L’olio d’oliva lo uso anch’io, ma non esagero, perché col caldo mi sento già abbastanza “unta” di mio!
Le tue ricette mi piacciono, il merluzzo coi pomodorini lo provo sicuro, sembra perfetto per questa stagione. Io di recente ho scoperto il pollo marinato con yogurt e spezie, cotto al forno: leggero, saporito e non mi appesantisce. Lo abbino a cetrioli e pomodori freschi, che qui sono una salvezza per rinfrescarsi. La zuppa di ceci invece la tengo per le sere in cui l’umidità cala un po’ e mi va qualcosa di caldo, ma sempre senza esagerare coi condimenti.
Le allenamenti sono un altro capitolo. Prima facevo camminate lunghe o palestra, ma qui con l’afa è un incubo sudare troppo. Ho iniziato a fare esercizi in casa, tipo yoga o pilates, con le finestre aperte la mattina presto quando l’aria è ancora respirabile. Mi sta aiutando a non mollare, anche se a volte sogno il nuoto come fai tu: dev’essere una goduria buttarsi in acqua con questo clima! Però per ora mi arrangio così, cercando di muovermi senza sentirmi soffocare.
Mentalmente, sto imparando a prendere le cose con calma. All’inizio mi stressavo perché il corpo reagiva diversamente, tratteneva liquidi e mi sentivo gonfia nonostante mangiassi poco. Poi ho capito che era il clima, non io che sbagliavo. Ascoltarmi è stato fondamentale: se un giorno ho meno fame, mangio meno; se ho bisogno di energia, aggiungo un po’ di riso o frutta secca. Il peso scende piano, ma sto meglio, ho meno ritenzione e mi sento più leggera. Questo percorso è un viaggio, no? Tu col nuoto, io con la mia lotta all’umidità… alla fine conta sentirsi bene, più che i numeri sulla bilancia. Grazie per il tuo post, mi ha fatto venir voglia di condividere la mia storia!