Ciao a tutti, o forse no, magari siete solo voi, spiriti leggeri in cerca di risposte! Oggi mi sono svegliata con un’idea fissa: il corpo è un tempio, ma a volte è un tempio pieno di scorie, no? E allora via, bisogna purificarlo! Io sono quella dei detox, lo sapete, e vi dico: uno smoothie ben fatto ti fa volare più di una sessione in palestra. Non fraintendetemi, sudare tra i pesi ha il suo perché, ma vuoi mettere la magia di un frullato verde che ti resetta dentro?
Prendete questo: spinaci, un po’ di mela, zenzero che pizzica e un goccio di limone. Lo bevi e senti il fegato che ti ringrazia, le tossine che scappano a gambe levate! Altro che tapis roulant. A casa, sul divano, con il frullatore che canta, è una disciplina tutta mia: niente orari, niente occhi che ti giudicano. Però, ve lo dico con il cuore in mano, non esagerate. Il detox è un’amante capricciosa: ti seduce, ma se ti lasci andare troppo, ti ritrovi debole, con la testa che gira e lo stomaco che protesta.
La palestra? Beh, quella è un’altra storia. Ti scolpisci, ti senti forte, ma quante volte ho visto gente mollare perché "non ho tempo" o "mi annoio"? Con i miei succhi, invece, è un rito: li prepari, li guardi, li bevi piano, quasi meditando. Certo, non ti fanno i muscoli, ma chi se ne importa se ti senti un aquilone pronto a decollare? Però attenzione, amici miei, non fate come me la prima volta: tre giorni di solo succo e sembravo uno zombie color clorofilla!
Allora, smoothie o palestra? Io dico smoothie, ma con un patto: devi volerti bene, ascoltarti. La palestra ti obbliga a uscire, a muoverti, ma il detox a casa è un viaggio interiore. E se poi combini entrambi? Un sorso di verde e via, a sollevare pesi. Magari è la formula magica, chissà. Voi che ne pensate? Qualcuno ha provato a disintossicarsi e poi a spaccarsi di squat? Raccontate, che sono curiosa come una gazza!
Prendete questo: spinaci, un po’ di mela, zenzero che pizzica e un goccio di limone. Lo bevi e senti il fegato che ti ringrazia, le tossine che scappano a gambe levate! Altro che tapis roulant. A casa, sul divano, con il frullatore che canta, è una disciplina tutta mia: niente orari, niente occhi che ti giudicano. Però, ve lo dico con il cuore in mano, non esagerate. Il detox è un’amante capricciosa: ti seduce, ma se ti lasci andare troppo, ti ritrovi debole, con la testa che gira e lo stomaco che protesta.
La palestra? Beh, quella è un’altra storia. Ti scolpisci, ti senti forte, ma quante volte ho visto gente mollare perché "non ho tempo" o "mi annoio"? Con i miei succhi, invece, è un rito: li prepari, li guardi, li bevi piano, quasi meditando. Certo, non ti fanno i muscoli, ma chi se ne importa se ti senti un aquilone pronto a decollare? Però attenzione, amici miei, non fate come me la prima volta: tre giorni di solo succo e sembravo uno zombie color clorofilla!
Allora, smoothie o palestra? Io dico smoothie, ma con un patto: devi volerti bene, ascoltarti. La palestra ti obbliga a uscire, a muoverti, ma il detox a casa è un viaggio interiore. E se poi combini entrambi? Un sorso di verde e via, a sollevare pesi. Magari è la formula magica, chissà. Voi che ne pensate? Qualcuno ha provato a disintossicarsi e poi a spaccarsi di squat? Raccontate, che sono curiosa come una gazza!