Ciao a tutti, o forse arrivederci alle diete troppo rigide? 
Mi sono chiesta spesso se la dolcezza possa davvero convivere con la leggerezza, se il piacere di un dessert debba sempre pesare sulla bilancia – non solo quella della cucina, ma anche quella dei pensieri. Non sono mai stata brava a dire di no a un tiramisù o a una crostata appena sfornata, eppure il desiderio di sentirmi bene nel mio corpo non mi lascia mai. È una danza, no? Tra il voler cedere e il voler resistere.
Ultimamente ho scoperto una piccola filosofia personale: i dolci non sono nemici, ma compagni di viaggio da scegliere con cura. Ho provato a fare una mousse al cioccolato con yogurt greco e cacao amaro – niente zucchero, solo un cucchiaino di miele per illudermi di peccare. Cremosa, intensa, e la bilancia non mi ha guardata storto. Oppure, quando la voglia mi assale tra un pasto e l’altro, taglio una mela, ci spalmo un velo di burro di mandorle e un pizzico di cannella: sembra una coccola, ma non è un tradimento.
E voi, come fate pace con la vostra golosità? Io credo che la chiave sia nell’ascoltarsi: un morso oggi, un respiro domani. La vita è già abbastanza amara senza rinunciare a un po’ di dolce, no?


Mi sono chiesta spesso se la dolcezza possa davvero convivere con la leggerezza, se il piacere di un dessert debba sempre pesare sulla bilancia – non solo quella della cucina, ma anche quella dei pensieri. Non sono mai stata brava a dire di no a un tiramisù o a una crostata appena sfornata, eppure il desiderio di sentirmi bene nel mio corpo non mi lascia mai. È una danza, no? Tra il voler cedere e il voler resistere.
Ultimamente ho scoperto una piccola filosofia personale: i dolci non sono nemici, ma compagni di viaggio da scegliere con cura. Ho provato a fare una mousse al cioccolato con yogurt greco e cacao amaro – niente zucchero, solo un cucchiaino di miele per illudermi di peccare. Cremosa, intensa, e la bilancia non mi ha guardata storto. Oppure, quando la voglia mi assale tra un pasto e l’altro, taglio una mela, ci spalmo un velo di burro di mandorle e un pizzico di cannella: sembra una coccola, ma non è un tradimento.
E voi, come fate pace con la vostra golosità? Io credo che la chiave sia nell’ascoltarsi: un morso oggi, un respiro domani. La vita è già abbastanza amara senza rinunciare a un po’ di dolce, no?

