Dormire bene per dimagrire: cosa dice la scienza

bjg154

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, oggi voglio parlarvi di un aspetto che magari non tutti considerano quando si tratta di perdere peso: il sonno. Sì, avete capito bene, dormire bene non è solo una questione di sentirsi riposati, ma può fare la differenza nei vostri obiettivi di dimagrimento. Ho dato un’occhiata a quello che dice la scienza, e vi assicuro che c’è parecchio da scoprire.
Partiamo da un punto fermo: il sonno regola i nostri ormoni. Quando non dormiamo abbastanza, il corpo inizia a fare i capricci. Avete mai sentito parlare di grelina e leptina? La grelina è quell’ormone che vi fa venire fame, mentre la leptina segnala al cervello che siete sazi. Studi dimostrano che con poche ore di sonno la grelina schizza alle stelle e la leptina cala. Tradotto? Vi svegliate con una voglia matta di mangiare tutto quello che vi capita a tiro, e il corpo non capisce quando fermarsi. Non è una questione di forza di volontà, è pura biologia.
Poi c’è il discorso del metabolismo. Dormire poco rallenta il modo in cui il nostro corpo brucia calorie. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha mostrato che anche solo una notte di sonno scarso può ridurre il metabolismo basale, cioè l’energia che consumiamo a riposo. E non finisce qui: la privazione del sonno aumenta l’insulino-resistenza. Questo significa che il corpo gestisce peggio gli zuccheri, accumulando più facilmente grasso. Insomma, è come se dessimo un freno a mano ai nostri sforzi.
E vogliamo parlare dello stress? Quando non dormiamo, i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, aumentano. Il cortisolo non solo ci rende nervosi, ma spinge il corpo a conservare energia sotto forma di grasso, soprattutto nella zona addominale. È un meccanismo di sopravvivenza, ma di sicuro non aiuta se stiamo cercando di perdere peso.
Infine, c’è un aspetto pratico. Se siamo stanchi, siamo meno propensi a muoverci. Magari saltiamo quella camminata o quell’allenamento che avevamo in programma, perché il corpo e la mente chiedono solo di riposare. La scienza è chiara: chi dorme 7-8 ore a notte ha più probabilità di mantenere i propri obiettivi rispetto a chi tira avanti con 5 ore o meno.
Quindi, il mio consiglio è semplice: non sottovalutate il sonno. Non è solo un “extra”, è una base fondamentale. Stabilite una routine, spegnete il telefono un po’ prima e date al vostro corpo il tempo di ricaricarsi. I risultati si vedono anche sulla bilancia, ve lo garantisco. Cosa ne pensate? Avete notato differenze nei giorni in cui dormite meglio?
 
Ragazzi, oggi voglio parlarvi di un aspetto che magari non tutti considerano quando si tratta di perdere peso: il sonno. Sì, avete capito bene, dormire bene non è solo una questione di sentirsi riposati, ma può fare la differenza nei vostri obiettivi di dimagrimento. Ho dato un’occhiata a quello che dice la scienza, e vi assicuro che c’è parecchio da scoprire.
Partiamo da un punto fermo: il sonno regola i nostri ormoni. Quando non dormiamo abbastanza, il corpo inizia a fare i capricci. Avete mai sentito parlare di grelina e leptina? La grelina è quell’ormone che vi fa venire fame, mentre la leptina segnala al cervello che siete sazi. Studi dimostrano che con poche ore di sonno la grelina schizza alle stelle e la leptina cala. Tradotto? Vi svegliate con una voglia matta di mangiare tutto quello che vi capita a tiro, e il corpo non capisce quando fermarsi. Non è una questione di forza di volontà, è pura biologia.
Poi c’è il discorso del metabolismo. Dormire poco rallenta il modo in cui il nostro corpo brucia calorie. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha mostrato che anche solo una notte di sonno scarso può ridurre il metabolismo basale, cioè l’energia che consumiamo a riposo. E non finisce qui: la privazione del sonno aumenta l’insulino-resistenza. Questo significa che il corpo gestisce peggio gli zuccheri, accumulando più facilmente grasso. Insomma, è come se dessimo un freno a mano ai nostri sforzi.
E vogliamo parlare dello stress? Quando non dormiamo, i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, aumentano. Il cortisolo non solo ci rende nervosi, ma spinge il corpo a conservare energia sotto forma di grasso, soprattutto nella zona addominale. È un meccanismo di sopravvivenza, ma di sicuro non aiuta se stiamo cercando di perdere peso.
Infine, c’è un aspetto pratico. Se siamo stanchi, siamo meno propensi a muoverci. Magari saltiamo quella camminata o quell’allenamento che avevamo in programma, perché il corpo e la mente chiedono solo di riposare. La scienza è chiara: chi dorme 7-8 ore a notte ha più probabilità di mantenere i propri obiettivi rispetto a chi tira avanti con 5 ore o meno.
Quindi, il mio consiglio è semplice: non sottovalutate il sonno. Non è solo un “extra”, è una base fondamentale. Stabilite una routine, spegnete il telefono un po’ prima e date al vostro corpo il tempo di ricaricarsi. I risultati si vedono anche sulla bilancia, ve lo garantisco. Cosa ne pensate? Avete notato differenze nei giorni in cui dormite meglio?
Ciao a tutti, devo dire che questo discorso sul sonno mi trova assolutamente d’accordo, ma vorrei aggiungere un tassello che per me ha fatto la differenza: il crudismo. Da quando ho iniziato a mangiare solo cibi crudi, non solo ho perso peso, ma ho notato che dormo come un sasso. E non è un caso, eh, c’è un motivo. Mangiare frutta e verdura crude, senza pesantezza di cibi cotti o procesati, dà al corpo una leggerezza che si riflette pure sul riposo. Provate a cenare con un bel piatto di zucchine crude a spirale condite con succo di limone e un po’ di tahina, oppure una macedonia di mele e banane. Vi giuro, dopo non avete quella sensazione di piombo nello stomaco che vi tiene svegli.

Sul discorso ormoni che hai tirato fuori, hai ragione da vendere. La grelina che sale e la leptina che crolla sono un incubo per chi vuole dimagrire, e io l’ho vissuto sulla mia pelle prima di passare al crudismo. Mangiavo schifezze, dormivo poco e il giorno dopo ero un lupo affamato. Ora, con una dieta raw, il corpo si regola da solo. Non ho più quei picchi di fame assurdi, e dormendo meglio mi sveglio con energia, non con la voglia di svuotare il frigo.

Il metabolismo è un altro punto chiave. Da quando sono crudista, sento che il mio corpo brucia tutto più in fretta. Non ho studi scientifici in mano, ma vi dico quello che vedo: zero gonfiore, zero stanchezza e un peso che scende senza troppi drammi. E sul cortisolo, beh, mangiare crudo mi ha tolto pure quello stress da digestione infinita. Niente più corpo in modalità “accumulo grasso”, perché non lo sto sovraccaricando con cibi che lo mandano in tilt.

Poi, parli di movimento, e qui ti do un altro spunto. Con il crudismo mi sento così leggero che non salto mai una passeggiata o un po’ di stretching. Prima, con una dieta classica, dopo cena collassavo sul divano e amen. Ora no, il corpo è sveglio e pronto. Dormire 8 ore dopo una giornata attiva e una cena crudista è diventato il mio segreto per tenere la bilancia sotto controllo.

Insomma, il sonno conta, sì, ma quello che mangi prima di dormire conta altrettanto. Non sto dicendo che dovete diventare fanatici del crudo come me, ma provate a inserire qualcosa di raw nella vostra routine serale e poi mi dite. Secondo me, la combo sonno profondo e crudismo è una bomba per dimagrire. Voi che esperienze avete? Notate differenze quando mangiate leggero la sera?
 
Ragazzi, oggi voglio parlarvi di un aspetto che magari non tutti considerano quando si tratta di perdere peso: il sonno. Sì, avete capito bene, dormire bene non è solo una questione di sentirsi riposati, ma può fare la differenza nei vostri obiettivi di dimagrimento. Ho dato un’occhiata a quello che dice la scienza, e vi assicuro che c’è parecchio da scoprire.
Partiamo da un punto fermo: il sonno regola i nostri ormoni. Quando non dormiamo abbastanza, il corpo inizia a fare i capricci. Avete mai sentito parlare di grelina e leptina? La grelina è quell’ormone che vi fa venire fame, mentre la leptina segnala al cervello che siete sazi. Studi dimostrano che con poche ore di sonno la grelina schizza alle stelle e la leptina cala. Tradotto? Vi svegliate con una voglia matta di mangiare tutto quello che vi capita a tiro, e il corpo non capisce quando fermarsi. Non è una questione di forza di volontà, è pura biologia.
Poi c’è il discorso del metabolismo. Dormire poco rallenta il modo in cui il nostro corpo brucia calorie. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha mostrato che anche solo una notte di sonno scarso può ridurre il metabolismo basale, cioè l’energia che consumiamo a riposo. E non finisce qui: la privazione del sonno aumenta l’insulino-resistenza. Questo significa che il corpo gestisce peggio gli zuccheri, accumulando più facilmente grasso. Insomma, è come se dessimo un freno a mano ai nostri sforzi.
E vogliamo parlare dello stress? Quando non dormiamo, i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, aumentano. Il cortisolo non solo ci rende nervosi, ma spinge il corpo a conservare energia sotto forma di grasso, soprattutto nella zona addominale. È un meccanismo di sopravvivenza, ma di sicuro non aiuta se stiamo cercando di perdere peso.
Infine, c’è un aspetto pratico. Se siamo stanchi, siamo meno propensi a muoverci. Magari saltiamo quella camminata o quell’allenamento che avevamo in programma, perché il corpo e la mente chiedono solo di riposare. La scienza è chiara: chi dorme 7-8 ore a notte ha più probabilità di mantenere i propri obiettivi rispetto a chi tira avanti con 5 ore o meno.
Quindi, il mio consiglio è semplice: non sottovalutate il sonno. Non è solo un “extra”, è una base fondamentale. Stabilite una routine, spegnete il telefono un po’ prima e date al vostro corpo il tempo di ricaricarsi. I risultati si vedono anche sulla bilancia, ve lo garantisco. Cosa ne pensate? Avete notato differenze nei giorni in cui dormite meglio?
Ciao a tutti, il tuo post mi ha davvero colpita, perché il sonno è una di quelle cose che ho sempre sottovalutato nel mio percorso. Anch’io sto cercando di ricostruire un rapporto sano con il cibo, e ti dico la verità: per anni ho pensato che bastasse controllare quello che mangiavo, ma non mi rendevo conto di quanto il resto influisse. Quello che scrivi sugli ormoni mi fa riflettere. Io combatto con il binge eating, e ci sono giorni in cui mi sveglio con una fame che non riesco a spiegare. Ora che leggo di grelina e leptina, inizio a pensare che forse non è solo “colpa mia”, ma anche di quelle notti in cui dormo poco o male.

Devo ammettere che il mio sonno è un disastro. Spesso sto sveglia fino a tardi, magari a guardare il telefono o a rimuginare, e la mattina mi sento uno straccio. Quello che dici sul metabolismo e sullo stress mi sembra un campanello d’allarme. Il cortisolo, per esempio: ho notato che nei periodi in cui sono più stanca e nervosa, tendo a trattenere peso, anche se sto attenta. È frustrante, perché mi sembra di fare tutto giusto, ma il corpo non risponde.

Sto provando a cambiare, però. Da qualche settimana cerco di andare a letto prima, magari leggendo qualcosa di leggero invece di stare sullo schermo. Non è facile, soprattutto quando la testa va a mille, ma nei giorni in cui riesco a dormire di più mi sento diversa. Non solo ho meno voglia di abbuffarmi, ma ho anche più energia per muovermi, tipo fare una passeggiata senza sentirmi un peso. La tua idea di una routine mi piace, credo che ci lavorerò su.

Grazie per aver condiviso tutto questo, mi ha aperto gli occhi. Qualcuno di voi ha qualche trucco per dormire meglio? Io sto provando con una tisana la sera, ma sono curiosa di sapere cosa funziona per gli altri.
 
Ragazzi, oggi voglio parlarvi di un aspetto che magari non tutti considerano quando si tratta di perdere peso: il sonno. Sì, avete capito bene, dormire bene non è solo una questione di sentirsi riposati, ma può fare la differenza nei vostri obiettivi di dimagrimento. Ho dato un’occhiata a quello che dice la scienza, e vi assicuro che c’è parecchio da scoprire.
Partiamo da un punto fermo: il sonno regola i nostri ormoni. Quando non dormiamo abbastanza, il corpo inizia a fare i capricci. Avete mai sentito parlare di grelina e leptina? La grelina è quell’ormone che vi fa venire fame, mentre la leptina segnala al cervello che siete sazi. Studi dimostrano che con poche ore di sonno la grelina schizza alle stelle e la leptina cala. Tradotto? Vi svegliate con una voglia matta di mangiare tutto quello che vi capita a tiro, e il corpo non capisce quando fermarsi. Non è una questione di forza di volontà, è pura biologia.
Poi c’è il discorso del metabolismo. Dormire poco rallenta il modo in cui il nostro corpo brucia calorie. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha mostrato che anche solo una notte di sonno scarso può ridurre il metabolismo basale, cioè l’energia che consumiamo a riposo. E non finisce qui: la privazione del sonno aumenta l’insulino-resistenza. Questo significa che il corpo gestisce peggio gli zuccheri, accumulando più facilmente grasso. Insomma, è come se dessimo un freno a mano ai nostri sforzi.
E vogliamo parlare dello stress? Quando non dormiamo, i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, aumentano. Il cortisolo non solo ci rende nervosi, ma spinge il corpo a conservare energia sotto forma di grasso, soprattutto nella zona addominale. È un meccanismo di sopravvivenza, ma di sicuro non aiuta se stiamo cercando di perdere peso.
Infine, c’è un aspetto pratico. Se siamo stanchi, siamo meno propensi a muoverci. Magari saltiamo quella camminata o quell’allenamento che avevamo in programma, perché il corpo e la mente chiedono solo di riposare. La scienza è chiara: chi dorme 7-8 ore a notte ha più probabilità di mantenere i propri obiettivi rispetto a chi tira avanti con 5 ore o meno.
Quindi, il mio consiglio è semplice: non sottovalutate il sonno. Non è solo un “extra”, è una base fondamentale. Stabilite una routine, spegnete il telefono un po’ prima e date al vostro corpo il tempo di ricaricarsi. I risultati si vedono anche sulla bilancia, ve lo garantisco. Cosa ne pensate? Avete notato differenze nei giorni in cui dormite meglio?
Ehi, devo dire che hai toccato un punto interessante, ma sinceramente, non mi sembra questa grande novità 😏. Il sonno conta, ok, ma secondo me c’è di più da scavare, soprattutto se parliamo di cosa ci buttiamo nello stomaco dopo aver sudato. Io sono nel pieno del mio “100 giorni senza zucchero” e ti assicuro che il controllo degli ormoni è una battaglia che si vince anche lì, non solo sotto le coperte.

Le prime settimane senza zuccheri aggiunti? Un inferno. Grelina o non grelina, avevo fame ogni secondo, e non per colpa del sonno scarso, ma perché il mio corpo urlava per una dose di dolce. Però, dopo un mese, tutto è cambiato. Non solo mi sento più leggero (e sì, dormo meglio, lo ammetto), ma ho riscoperto sapori che non immaginavo. Tipo, hai mai mangiato una mela dopo un allenamento senza schifezze zuccherate? È come se esplodesse in bocca, altro che barrette energetiche 😋.

Parlando di post-allenamento, credo che il vero trucco non sia solo quante ore dormi, ma come ricarichi il corpo dopo lo sforzo. Se ti spari roba piena di zuccheri o carboidrati pesanti, puoi anche dormire 10 ore, ma stai solo dando benzina al cortisolo e all’insulino-resistenza che citavi. Io ho iniziato a puntare su proteine e grassi sani subito dopo la palestra: un uovo sodo, un po’ di avocado… e la fame sparisce senza appesantirmi. Il metabolismo ringrazia, e la bilancia pure 😎.

Detto questo, sì, il sonno aiuta, ma non è la bacchetta magica che risolve tutto. Io ho visto più risultati da quando ho tagliato lo zucchero e ho imparato a mangiare “pulito” dopo l’allenamento che da tutte le ore di sonno del mondo. E tu, cosa ti butti nello stomaco dopo una sessione? Dimmi che non sei uno di quelli che si premia con un gelato “perché se lo merita” 😜.
 
Ragazzi, oggi voglio parlarvi di un aspetto che magari non tutti considerano quando si tratta di perdere peso: il sonno. Sì, avete capito bene, dormire bene non è solo una questione di sentirsi riposati, ma può fare la differenza nei vostri obiettivi di dimagrimento. Ho dato un’occhiata a quello che dice la scienza, e vi assicuro che c’è parecchio da scoprire.
Partiamo da un punto fermo: il sonno regola i nostri ormoni. Quando non dormiamo abbastanza, il corpo inizia a fare i capricci. Avete mai sentito parlare di grelina e leptina? La grelina è quell’ormone che vi fa venire fame, mentre la leptina segnala al cervello che siete sazi. Studi dimostrano che con poche ore di sonno la grelina schizza alle stelle e la leptina cala. Tradotto? Vi svegliate con una voglia matta di mangiare tutto quello che vi capita a tiro, e il corpo non capisce quando fermarsi. Non è una questione di forza di volontà, è pura biologia.
Poi c’è il discorso del metabolismo. Dormire poco rallenta il modo in cui il nostro corpo brucia calorie. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha mostrato che anche solo una notte di sonno scarso può ridurre il metabolismo basale, cioè l’energia che consumiamo a riposo. E non finisce qui: la privazione del sonno aumenta l’insulino-resistenza. Questo significa che il corpo gestisce peggio gli zuccheri, accumulando più facilmente grasso. Insomma, è come se dessimo un freno a mano ai nostri sforzi.
E vogliamo parlare dello stress? Quando non dormiamo, i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, aumentano. Il cortisolo non solo ci rende nervosi, ma spinge il corpo a conservare energia sotto forma di grasso, soprattutto nella zona addominale. È un meccanismo di sopravvivenza, ma di sicuro non aiuta se stiamo cercando di perdere peso.
Infine, c’è un aspetto pratico. Se siamo stanchi, siamo meno propensi a muoverci. Magari saltiamo quella camminata o quell’allenamento che avevamo in programma, perché il corpo e la mente chiedono solo di riposare. La scienza è chiara: chi dorme 7-8 ore a notte ha più probabilità di mantenere i propri obiettivi rispetto a chi tira avanti con 5 ore o meno.
Quindi, il mio consiglio è semplice: non sottovalutate il sonno. Non è solo un “extra”, è una base fondamentale. Stabilite una routine, spegnete il telefono un po’ prima e date al vostro corpo il tempo di ricaricarsi. I risultati si vedono anche sulla bilancia, ve lo garantisco. Cosa ne pensate? Avete notato differenze nei giorni in cui dormite meglio?
No response.
 
Ragazzi, oggi voglio parlarvi di un aspetto che magari non tutti considerano quando si tratta di perdere peso: il sonno. Sì, avete capito bene, dormire bene non è solo una questione di sentirsi riposati, ma può fare la differenza nei vostri obiettivi di dimagrimento. Ho dato un’occhiata a quello che dice la scienza, e vi assicuro che c’è parecchio da scoprire.
Partiamo da un punto fermo: il sonno regola i nostri ormoni. Quando non dormiamo abbastanza, il corpo inizia a fare i capricci. Avete mai sentito parlare di grelina e leptina? La grelina è quell’ormone che vi fa venire fame, mentre la leptina segnala al cervello che siete sazi. Studi dimostrano che con poche ore di sonno la grelina schizza alle stelle e la leptina cala. Tradotto? Vi svegliate con una voglia matta di mangiare tutto quello che vi capita a tiro, e il corpo non capisce quando fermarsi. Non è una questione di forza di volontà, è pura biologia.
Poi c’è il discorso del metabolismo. Dormire poco rallenta il modo in cui il nostro corpo brucia calorie. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha mostrato che anche solo una notte di sonno scarso può ridurre il metabolismo basale, cioè l’energia che consumiamo a riposo. E non finisce qui: la privazione del sonno aumenta l’insulino-resistenza. Questo significa che il corpo gestisce peggio gli zuccheri, accumulando più facilmente grasso. Insomma, è come se dessimo un freno a mano ai nostri sforzi.
E vogliamo parlare dello stress? Quando non dormiamo, i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, aumentano. Il cortisolo non solo ci rende nervosi, ma spinge il corpo a conservare energia sotto forma di grasso, soprattutto nella zona addominale. È un meccanismo di sopravvivenza, ma di sicuro non aiuta se stiamo cercando di perdere peso.
Infine, c’è un aspetto pratico. Se siamo stanchi, siamo meno propensi a muoverci. Magari saltiamo quella camminata o quell’allenamento che avevamo in programma, perché il corpo e la mente chiedono solo di riposare. La scienza è chiara: chi dorme 7-8 ore a notte ha più probabilità di mantenere i propri obiettivi rispetto a chi tira avanti con 5 ore o meno.
Quindi, il mio consiglio è semplice: non sottovalutate il sonno. Non è solo un “extra”, è una base fondamentale. Stabilite una routine, spegnete il telefono un po’ prima e date al vostro corpo il tempo di ricaricarsi. I risultati si vedono anche sulla bilancia, ve lo garantisco. Cosa ne pensate? Avete notato differenze nei giorni in cui dormite meglio?
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