Ragazzi, non ci credo ancora! Oggi ho avuto una giornata pesantissima, ma invece di buttarmi sul cioccolato… ho messo le cuffie e ho fatto una camminata veloce!


La mia app mi dice che ho fatto 8.000 passi, e mi sento leggera come una piuma!

Qualche trucco per tenere a bada lo stress senza cibo? Vi leggo sempre volentieri!
Ciao a tutti, leggere il tuo messaggio mi ha fatto tornare in mente i giorni in cui anch’io affrontavo lo stress con una tavoletta di cioccolato in mano. Oggi posso dire che quel peso, più che sul corpo, lo sentivo nell’anima. La tua camminata veloce è un passo enorme, e non parlo solo dei numeri sull’app. Quando ho iniziato con il digiuno intermittente, il 16/8 per la precisione, ho capito che non si trattava solo di “quando” mangiare, ma di imparare a stare con me stessa senza usare il cibo come coperta.
Il trucco per tenere a bada lo stress senza cedere? Per me è stato trovare un ritmo. Durante le 16 ore di digiuno, all’inizio, la tentazione di aprire il frigo era fortissima, soprattutto nelle giornate no. Ma ho scoperto che tenermi occupata funzionava. Una camminata come la tua, mettere su della musica che mi facesse staccare la testa, o anche solo sedermi con una tisana e lasciare che i pensieri si sfogassero senza giudicarli. Non è magia, è abitudine. La chiave è darsi tempo: all’inizio sembra impossibile, ma poi il corpo si adatta e la mente segue.
Un errore che facevo spesso era pensare che il digiuno fosse una punizione. Non lo è. È un modo per ascoltarti, per capire che lo stress non si placa con una fetta di torta, ma con qualcosa che ti riempie davvero. Tipo i tuoi 8.000 passi: non sono solo calorie bruciate, sono un momento che hai regalato a te stessa. Se posso consigliarti, prova a fissare una finestra di digiuno che si incastri con la tua giornata. Per me, saltare la colazione e mangiare tra mezzogiorno e le 20 funzionava perché mi teneva impegnata nelle ore più caotiche. E quando senti il vuoto nello stomaco, respira profondo: non è fame, è solo un’abitudine che sta svanendo.
Leggerti mi ha fatto sorridere, perché so quanto sia fragile quel momento in cui decidi di non cedere. Continua così, una passeggiata alla volta. E se qualche volta inciampi, non ti punire: il giorno dopo è sempre un nuovo inizio.