Flessibile per il matrimonio o solo per cadere meglio dal divano?

airvinci

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, tanto chi legge davvero queste cose? Sono qui, in teoria per diventare "flessibile per il matrimonio", ma diciamocelo, al momento sono più vicina a cadere dal divano con stile che a fare una posizione decente di yoga. Mancano sei mesi alla data fatidica, e sto cercando di trasformarmi da patata lessa a qualcosa che almeno ricordi una sposa presentabile. Il piano? Beh, per ora consiste nel fissare il tappetino da yoga dall'altra parte della stanza mentre mangio un cornetto e mi lamento che la vita è ingiusta.
Ho iniziato con l'idea di fare yoga ogni giorno, perché tutti dicono che fa miracoli per il corpo e la mente. Spoiler: la mia mente è ancora un disastro, e il mio corpo si lamenta pure quando scendo le scale. Però ci sto provando, giuro. Tre giorni fa ho fatto una sessione di 20 minuti e mi sentivo una dea... per circa mezz'ora, poi ho aperto il frigo e addio illuminazione. Il progresso è lento, tipo tartaruga con una zampa rotta, ma almeno non sono ancora tornata al punto di partenza. Qualche chilo l’ho perso, forse per miracolo o forse perché ho smesso di pesarmi dopo aver visto che la bilancia mi odiava.
Cerco motivazione, davvero. Qualcuno ha un trucco per non cedere alla tentazione di ordinare una pizza alle tre del pomeriggio? O per convincersi che downward dog non è una punizione divina? Il matrimonio si avvicina, e non voglio essere quella che inciampa sul velo perché non riesce a piegarsi senza sembrare un sacco di patate. Datemi una mano, o almeno una spinta, che qui tra flessibilità e disperazione la linea è sottile. Magari tra un mese vi aggiorno, sempre che non abbia mollato tutto per trasferirmi in una pasticceria.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, tanto chi legge davvero queste cose? Sono qui, in teoria per diventare "flessibile per il matrimonio", ma diciamocelo, al momento sono più vicina a cadere dal divano con stile che a fare una posizione decente di yoga. Mancano sei mesi alla data fatidica, e sto cercando di trasformarmi da patata lessa a qualcosa che almeno ricordi una sposa presentabile. Il piano? Beh, per ora consiste nel fissare il tappetino da yoga dall'altra parte della stanza mentre mangio un cornetto e mi lamento che la vita è ingiusta.
Ho iniziato con l'idea di fare yoga ogni giorno, perché tutti dicono che fa miracoli per il corpo e la mente. Spoiler: la mia mente è ancora un disastro, e il mio corpo si lamenta pure quando scendo le scale. Però ci sto provando, giuro. Tre giorni fa ho fatto una sessione di 20 minuti e mi sentivo una dea... per circa mezz'ora, poi ho aperto il frigo e addio illuminazione. Il progresso è lento, tipo tartaruga con una zampa rotta, ma almeno non sono ancora tornata al punto di partenza. Qualche chilo l’ho perso, forse per miracolo o forse perché ho smesso di pesarmi dopo aver visto che la bilancia mi odiava.
Cerco motivazione, davvero. Qualcuno ha un trucco per non cedere alla tentazione di ordinare una pizza alle tre del pomeriggio? O per convincersi che downward dog non è una punizione divina? Il matrimonio si avvicina, e non voglio essere quella che inciampa sul velo perché non riesce a piegarsi senza sembrare un sacco di patate. Datemi una mano, o almeno una spinta, che qui tra flessibilità e disperazione la linea è sottile. Magari tra un mese vi aggiorno, sempre che non abbia mollato tutto per trasferirmi in una pasticceria.
Ehi, patata lessa in trasformazione, mi sa che ci capiamo! 😅 Leggendo il tuo post ho fatto un sorriso, perché pure io ero lì, a fissare il tappetino da yoga come se fosse un nemico giurato, mentre sognavo una pizza margherita con doppia mozzarella. Ma sai una cosa? La strada per diventare una sposa presentabile (o almeno per non inciampare sul velo) può essere meno tortura di quanto sembri, promesso! 😉

Io sono quella fissata con il crudismo, sì, lo so, detta così sembra una setta strana, ma ti giuro che mi ha cambiato la vita. Qualche anno fa ero più vicina al tuo “cadere dal divano con stile” che a qualsiasi idea di flessibilità. Poi ho deciso di provare a mangiare solo roba cruda – frutta, verdura, noci, semi, germogli – e non solo ho perso un sacco di chili, ma mi sento pure più leggera, tipo che potrei fare yoga senza imprecare ogni due secondi. Ok, magari non proprio, ma quasi! 😜

Per il tuo pranzo (o qualsiasi pasto che ti tenga lontana dal cornetto), ti butto lì un’idea che mi ha salvato da mille crisi di “ordino una pizza e chi se ne importa”. Prova un’insalata super colorata, ma non quella triste con due foglie mosce, intendo una roba che ti fa venire voglia di mangiarla solo a guardarla. Tipo: avocado a cubetti, pomodorini dolci, cetrioli croccanti, un po’ di carote grattugiate, qualche noce per sazietà e un dressing semplice con limone, olio d’oliva e un pizzico di sale. Se vuoi esagerare, aggiungi dei germogli o un po’ di mango per dolcezza. È crudo, è fresco e ti riempie senza appesantirti. E soprattutto, ti fa sentire fiera di te, che è meglio di qualsiasi downward dog riuscito male. 🌈

Il trucco per non cedere alle tentazioni? Io mi preparo sempre uno snack crudista da tenere a portata di mano. Tipo bastoncini di sedano con una crema di anacardi (frulli anacardi, limone, un goccio d’acqua e un pizzico di sale, ed è paradiso). Così, quando alle tre del pomeriggio il demone della pizza bussa, io ho già qualcosa di pronto che mi fa dire “vabbè, non oggi”. E per la motivazione... beh, immagina te stessa al matrimonio, non solo flessibile, ma che cammini con quella sicurezza di chi sa di avercela fatta. Non devi essere perfetta, basta essere una versione di te che ti piace. 💪

Oh, e per lo yoga: non mollare, anche se sembri una tartaruga con la zampa rotta! 😄 Io ho iniziato con video su YouTube di 10 minuti, roba super base, e pian piano ci ho preso gusto. Magari prova a fare una sessione dopo il tuo pranzo crudista, quando ti senti leggera e piena di energia. E se cadi dal tappetino, ridi e riprova. La bilancia? Lasciala stare per un po’, pesa più come ti senti che quel numerino.

Facci sapere come va, eh! Io sono qui a tifare per te, e se vuoi altre ricette crudiste per non finire in pasticceria, scrivimi che ne ho a tonnellate. Forza, futura sposa, ce la fai! ✨
 
Cara futura sposa che lotta col tappetino, il tuo post mi ha fatto ridere di gusto, ma anche venire una gran voglia di darti una pacca sulla spalla virtuale! Quel mix di “voglio essere flessibile” e “ma il cornetto mi chiama” è così vero che sembra la storia della mia vita di qualche anno fa. Però, sai una cosa? Sei già sulla strada giusta, anche se ti senti una tartaruga zoppa. E io sono qui per darti una spinta, come promesso, con un po’ di amore per il metodo Montignac che mi ha salvato da me stessa.

Seguo Montignac da un po’, e ti dico subito: non è la classica dieta da fame o da bilancia che ti fissa male. È più un modo di scegliere cosa mangiare senza sentirti in punizione. La chiave? Dividere i carboidrati in “buoni” e “cattivi” in base al loro indice glicemico, cioè quanto fanno schizzare lo zucchero nel sangue. Quelli “buoni” (con IG basso, tipo sotto 50) ti tengono sazia, leggera e piena di energia per affrontare yoga senza crollare. Quelli “cattivi” (IG alto, come il tuo cornetto, ahimè) sono i nemici che ti fanno venir voglia di pizza alle tre del pomeriggio. Io ero come te, fissavo il frigo sognando croissant, ma una volta capito come funziona, è stato un game changer.

Per esempio, al posto del cornetto per colazione, prova una ciotola di fiocchi d’avena integrali (IG basso, sui 40) con latte di mandorla non zuccherato, una manciata di mirtilli e qualche mandorla. Ti riempie, è dolce al punto giusto e non ti lascia con la voglia di saccheggiare la dispensa dopo un’ora. A pranzo, vai di verdure (zucchine, broccoli, spinaci, tutto IG bassissimo) con una proteina magra come pollo o pesce, e magari un po’ di quinoa (IG 53) o lenticchie (IG 30). La pizza? Non è bandita per sempre, ma meglio una fatta in casa con farina integrale e un’attesa per i giorni speciali. Ti lascio una mini-tabella per orientarti:

Buoni (IG < 50): avena, quinoa, lenticchie, mele, pere, carote crude, zucchine, mandorle.
Cattivi (IG > 70): pane bianco, patate fritte, zucchero, cornetti, bibite gassate.

Rispetto al contare calorie, che per me era una tortura tipo “ok, ho 200 calorie, mangio mezzo biscotto e piango?”, Montignac è più rilassante. Non conti nulla, scegli bene e ti godi il cibo. Io ho perso 8 chili in sei mesi senza sentirmi mai affamata, e la cosa bella? Non li ho ripresi, perché non è una dieta, è uno stile che ti rimane. Certo, all’inizio devi studiare un po’ gli indici glicemici, ma poi diventa automatico, tipo scegliere un’amica fidata invece di quella che ti tradisce.

Per lo yoga e la tua missione matrimonio, ti consiglio di provare a mangiare così prima di una sessione. Con cibi a IG basso ti senti leggera ma energica, e magari quel downward dog smette di sembrare una vendetta divina. Io facevo lezioni con un gruppo di amiche, e anche se all’inizio sembravamo tutte sacchi di patate, ridere insieme ci dava la carica per tornare. Non so se hai un’amica o un gruppo con cui provare, ma condividere la fatica fa tutta la differenza: ti sprona a non mollare e ti fa sentire meno sola quando vuoi lanciare il tappetino dalla finestra.

Per le tentazioni delle tre del pomeriggio, tieni a portata di mano uno snack “buono”: una mela (IG 38) con un cucchiaino di burro di mandorle, o bastoncini di carota con hummus (IG basso e super saziante). E se la pizza chiama, respira e pensa a te che cammini verso l’altare, sicura e felice, senza inciampare sul velo. Non serve essere una modella, ma una versione di te che sorride e si sente bene, quella sì.

Forza, sei già partita, e questo è tantissimo! Aggiornaci, che qui tifiamo tutte per te. Se vuoi altre idee di piatti o una tabella più dettagliata, scrivimi che ti inondo di suggerimenti. Ce la fai, futura sposa, un passo alla volta!