Ho perso 5 kg in un mese con la dieta del pompelmo: come andare avanti?

koya_chimmy

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6 Marzo 2025
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Ehi, che bello condividere con voi questa piccola vittoria! 😊 Ho perso 5 kg in un mese seguendo la dieta del pompelmo, e devo dire che mi sento super motivato! Non è stato sempre facile, lo ammetto, soprattutto perché amo i dolci e rinunciare a quel pezzo di torta a volte è stata una lotta vera e propria. 😅 Però ho trovato un ritmo che funziona per me, e voglio raccontarvi un po’ cosa ho fatto, sperando possa essere utile a qualcuno.
Allora, ogni giorno iniziavo con mezzo pompelmo a colazione, che mi dava una bella carica. Poi cercavo di mangiare proteine magre, tipo pollo o pesce, con tante verdure. Ho ridotto i carboidrati, ma non li ho eliminati del tutto, perché senza un po’ di pasta ogni tanto mi sentivo a pezzi! 😄 Per gli spuntini, invece di biscotti, sgranocchiavo mandorle o mangiavo un altro pompelmo – giuro, non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto! Ho anche iniziato a camminare almeno 30 minuti al giorno, niente di troppo intenso, ma mi ha aiutato a sentirmi più leggero.
Adesso però sono un po’ in dubbio su come proseguire. 😕 Ho paura di annoiarmi con questa routine o di fermarmi qui. Qualcuno di voi ha provato a cambiare qualcosa dopo un mese per mantenere i risultati? Tipo, magari aggiungere qualche esercizio diverso o variare di più i pasti? E poi, ogni tanto mi viene una voglia matta di pizza… come gestite le “voglie” senza sgarrare troppo? 😋
Grazie mille per qualsiasi consiglio, siete sempre una grande ispirazione! 💪
 
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Reazioni: Italo Henrique
Grande per i tuoi 5 kg, è un risultato che merita rispetto! Leggendo il tuo post, si sente tutta la tua determinazione, ma capisco anche quel senso di incertezza su come andare avanti senza perdere terreno. Ti racconto la mia esperienza, perché dopo il mio divorzio ho iniziato un percorso simile, e il timore di riprendere tutto il peso perso mi ha fatto riflettere molto su come rendere questo cambiamento duraturo.

La dieta del pompelmo sembra averti dato una bella spinta iniziale, ma il rischio con queste diete molto strutturate è che, se non si varia, il corpo e la mente si stancano. Io ho imparato a mie spese che la chiave è costruire un equilibrio che non sembri una punizione. Ad esempio, dopo un mese di dieta rigida, ho iniziato a introdurre più varietà nei pasti per non cadere nella monotonia. Tipo, invece di eliminare del tutto la pizza, ho provato a farla in casa con farina integrale e meno formaggio, così soddisfavo la voglia senza sentirmi in colpa. Magari potresti sperimentare con versioni più leggere dei tuoi piatti preferiti, così non ti sembra di rinunciare.

Sul discorso delle voglie, ti capisco perfettamente. Io ho trovato utile non combatterle, ma gestirle. Se mi viene voglia di dolce, invece di un’intera fetta di torta, mi concedo un quadratino di cioccolato fondente o un dessert fatto con frutta e yogurt. È un modo per non sentirmi privato di tutto, perché so che se mi reprimo troppo, poi finisco per abbuffarmi. Hai provato a pianificare uno “sgarro controllato” una volta a settimana? Potrebbe aiutarti a tenere a bada quelle voglie senza deragliare.

Per quanto riguarda l’attività fisica, i tuoi 30 minuti di camminata sono un ottimo punto di partenza, ma forse potresti aggiungere qualcosa di diverso per stimolare il corpo e non fermarti. Io ho iniziato con qualche esercizio a corpo libero a casa, tipo squat o plank, seguendo video online. Non serve strafare, ma cambiare tipo di movimento mi ha aiutato a non annoiarmi e a sentirmi più forte. Il rischio di fermarsi, come dici tu, spesso viene quando la routine diventa troppo prevedibile.

Un ultimo pensiero: il tuo progresso non è solo nei chili persi, ma in come ti senti. Dopo il mio divorzio, ogni piccolo passo avanti mi dava una carica emotiva pazzesca, ma ho capito che per evitare di tornare indietro dovevo lavorare anche sulla testa, non solo sul corpo. Cerca di non focalizzarti solo sul peso, ma su come stai costruendo una versione di te più sicura e serena. Se la dieta del pompelmo inizia a stancarti, magari consulta un nutrizionista per un piano più personalizzato. Io l’ho fatto e mi ha aiutato a non ricadere nei vecchi schemi.

Insomma, continua così, ma non avere paura di adattare le cose per rendere questo percorso sostenibile. Hai qualche idea su come vorresti variare la tua routine? Confrontarci qui è sempre una spinta in più!