Cari compagni di cammino, 
oggi voglio condividere con voi un pensiero che mi scalda il cuore mentre io e mio marito percorriamo insieme questa strada verso la leggerezza. Non è solo una questione di corpo, ma di anima: ci stiamo avvicinando a una versione di noi stessi più in armonia con ciò che il Signore ha pensato per noi.
Huedere insieme, per noi, è diventato un atto di fede. Ogni giorno scegliamo di sostenerci, di ricordarci a vicenda che il sacrificio di un pasto più semplice o di una rinuncia non è solo per la bilancia, ma per sentirci più vicini alla purezza interiore. Quando prepariamo il nostro pranzo – spesso verdure fresche, un po’ di riso integrale, magari un frutto come dolce dono della terra – lo facciamo con gratitudine. Non è solo cibo, è un’offerta al nostro corpo, tempio dello Spirito.
Ci sono momenti in cui la tentazione bussa forte: una pizza fumante, un dolce che profuma di casa. Ma poi ci guardiamo negli occhi, ci prendiamo per mano e preghiamo insieme. La forza che troviamo l’uno nell’altra è come un’ancora.
Mio marito mi ricorda che ogni passo, anche il più piccolo, è una vittoria. E quando uno di noi si sente debole, l’altro diventa il suo pilastro.
Abbiamo iniziato questo percorso con un obiettivo chiaro: perdere peso, sì, ma soprattutto vivere con più energia per servire meglio gli altri, per essere testimoni di disciplina e amore. Ogni settimana ci pesiamo insieme, ridiamo dei piccoli progressi e ci incoraggiamo se i numeri non sono quelli sperati. Non è la meta finale che conta, ma il viaggio che stiamo facendo, mano nella mano, verso una vita più leggera, in tutti i sensi.
Vi confesso che non è sempre facile. A volte mi chiedo perché ci siamo messi in questa impresa!
Ma poi penso a come ci sentiamo più forti, più uniti, più in pace. E questo mi fa andare avanti. Se anche voi avete un compagno di viaggio, vi invito a ringraziarlo oggi. La condivisione rende il peso più lieve, e la fede ci guida verso la luce. 
Con affetto e speranza,
un’anima in cammino

oggi voglio condividere con voi un pensiero che mi scalda il cuore mentre io e mio marito percorriamo insieme questa strada verso la leggerezza. Non è solo una questione di corpo, ma di anima: ci stiamo avvicinando a una versione di noi stessi più in armonia con ciò che il Signore ha pensato per noi.

Huedere insieme, per noi, è diventato un atto di fede. Ogni giorno scegliamo di sostenerci, di ricordarci a vicenda che il sacrificio di un pasto più semplice o di una rinuncia non è solo per la bilancia, ma per sentirci più vicini alla purezza interiore. Quando prepariamo il nostro pranzo – spesso verdure fresche, un po’ di riso integrale, magari un frutto come dolce dono della terra – lo facciamo con gratitudine. Non è solo cibo, è un’offerta al nostro corpo, tempio dello Spirito.

Ci sono momenti in cui la tentazione bussa forte: una pizza fumante, un dolce che profuma di casa. Ma poi ci guardiamo negli occhi, ci prendiamo per mano e preghiamo insieme. La forza che troviamo l’uno nell’altra è come un’ancora.

Abbiamo iniziato questo percorso con un obiettivo chiaro: perdere peso, sì, ma soprattutto vivere con più energia per servire meglio gli altri, per essere testimoni di disciplina e amore. Ogni settimana ci pesiamo insieme, ridiamo dei piccoli progressi e ci incoraggiamo se i numeri non sono quelli sperati. Non è la meta finale che conta, ma il viaggio che stiamo facendo, mano nella mano, verso una vita più leggera, in tutti i sensi.
Vi confesso che non è sempre facile. A volte mi chiedo perché ci siamo messi in questa impresa!


Con affetto e speranza,
un’anima in cammino
