Ehi, che bello leggerti! Il tuo entusiasmo per il “100 giorni senza zucchero” è contagioso, e quel vibe di chi scopre i sapori veri del cibo mi ha fatto proprio sorridere. La mela che diventa un dessert è una di quelle piccole magie che ti fanno capire quanto il corpo possa sorprenderci quando gli diamo una chance.
Sai, io sono più del team “niente regole ferree”, perché per me le diete troppo rigide finiscono per diventare una gabbia. Tipo, il tuo marathon senza zucchero è super, ma io probabilmente mi sarei persa al terzo giorno sognando una ciambella! Invece, sto provando a seguire un approccio più morbido, basato sull’ascoltare il mio corpo e capire di cosa ha davvero bisogno. È un po’ come fare pace con il cibo, senza etichettarlo come “buono” o “cattivo”. Per esempio, ultimamente mi sto divertendo a giocare con piatti colorati, pieni di verdure, non perché “devo” mangiare sano, ma perché mi fanno stare bene e mi mettono di buon umore. Una bowl con rucola, pomodorini, ceci croccanti e un filo d’olio buono mi sembra una coccola, non una punizione.
Sul movimento, ti capisco alla grande: anch’io sono per le cose semplici, quelle che puoi fare senza troppi pensieri. Le tue camminate veloci e lo stretching al parco mi ispirano un sacco. Io spesso porto una playlist allegra e mi metto a camminare vicino casa, magari fermandomi a fare qualche esercizio leggero tipo squat o affondi appoggiandomi a una panchina. Il braccialetto di Maciek mi sembra un alleato perfetto per tenere il ritmo, no? Magari potresti provare a “giocare” con i tuoi passi, tipo scegliere un percorso con qualche salita o fare una deviazione per esplorare un angolo nuovo del quartiere. È un modo per rendere tutto più divertente e meno “devo fare sport”.
Per me, la chiave è trovare un equilibrio che non sembri un sacrificio. Tipo, se ho voglia di qualcosa di dolce, magari mi preparo una ciotola di frutta con un po’ di yogurt e cannella, che mi soddisfa senza farmi sentire in colpa. Oppure, se mi va di rilassarmi, invece di forzarmi a uscire, faccio una sessione di yoga leggero in salotto. Penso che il corpo ci parli, e imparare ad ascoltarlo sia un viaggio più utile di qualsiasi dieta lampo. Tu che ne pensi, hai mai provato a seguire un po’ l’istinto con il cibo o il movimento? E con il tuo marathon, come tieni alta la motivazione quando arriva la voglia di biscotti? Racconta, sono curiosa!