Ciao a tutti, o forse no, non importa, tanto sono qui per parlare di me. Da quando ho iniziato questa guerra contro i chili di troppo, ho provato di tutto, un po’ per curiosità, un po’ perché mi piace complicarmi la vita. E sapete una cosa? Ogni metodo mi ha insegnato qualcosa, ma soprattutto mi ha fatto capire quanto la mia testa possa essere amica o nemica in questo percorso.
Partiamo dalle diete. Ho provato quella keto, sapete, niente carboidrati, solo grassi e proteine. All’inizio mi sentivo un leone, energia alle stelle, e in due settimane ho perso 3 chili. Ma poi? La mia mente ha iniziato a urlare per un pezzo di pane. Mi sognavo la pasta di notte, e alla fine ho ceduto. Risultato: un crollo emotivo e mezzo chilo ripreso in un weekend. Pro: veloce. Contro: se non hai una volontà di ferro, ti distrugge.
Poi c’è stato il periodo del digiuno intermittente. 16 ore senza mangiare, 8 per abbuffarmi. Qui la testa ha retto meglio, forse perché mi sentivo in controllo, tipo un monaco zen. Ho perso 2 chili in un mese, niente di folle, ma il corpo sembrava più leggero. Il problema? Socializzare. Provate a dire di no a un aperitivo con gli amici. Mi sono sentita un’aliena, e alla lunga mi sono stufata. Pro: disciplina mentale. Contro: la vita vera ti frega.
Le palestra è un altro capitolo. Ho fatto pesi, cardio, persino yoga per “rilassarmi”. I pesi mi hanno dato forza, e guardarmi allo specchio con qualche muscolo in più mi gasava, ma la bilancia non si muoveva molto, forse un chilo giù in un mese. Cardio invece era una tortura, sudavo come un maiale e pensavo solo a smettere. Yoga? Carino, ma dopo un’ora di “om” volevo comunque una pizza. Pro: il corpo cambia. Contro: la pazienza non è il mio forte.
L’ultima follia è stata un mix: digiuno a giorni alterni e allenamenti leggeri. Qui ho visto risultati decenti, tipo 4 chili in due mesi, e la testa non ha dato di matto. Mi sentivo lucida, forse perché non mi privavo del tutto e tenevo il corpo attivo. Certo, non è che abbia scoperto l’America, ma per me ha funzionato. Il segreto? Non esagerare con le aspettative, altrimenti ti saboti da sola.
Insomma, ho capito una cosa: il peso non è solo sul corpo, è nella mente. Ogni metodo ha i suoi alti e bassi, ma se non stai bene con te stessa, puoi pure digiunare un anno che non cambia niente. Io continuo a sperimentare, perché alla fine mi diverto così. E voi? Che vi salva la testa mentre cercate di salvarvi il fisico?
Partiamo dalle diete. Ho provato quella keto, sapete, niente carboidrati, solo grassi e proteine. All’inizio mi sentivo un leone, energia alle stelle, e in due settimane ho perso 3 chili. Ma poi? La mia mente ha iniziato a urlare per un pezzo di pane. Mi sognavo la pasta di notte, e alla fine ho ceduto. Risultato: un crollo emotivo e mezzo chilo ripreso in un weekend. Pro: veloce. Contro: se non hai una volontà di ferro, ti distrugge.
Poi c’è stato il periodo del digiuno intermittente. 16 ore senza mangiare, 8 per abbuffarmi. Qui la testa ha retto meglio, forse perché mi sentivo in controllo, tipo un monaco zen. Ho perso 2 chili in un mese, niente di folle, ma il corpo sembrava più leggero. Il problema? Socializzare. Provate a dire di no a un aperitivo con gli amici. Mi sono sentita un’aliena, e alla lunga mi sono stufata. Pro: disciplina mentale. Contro: la vita vera ti frega.
Le palestra è un altro capitolo. Ho fatto pesi, cardio, persino yoga per “rilassarmi”. I pesi mi hanno dato forza, e guardarmi allo specchio con qualche muscolo in più mi gasava, ma la bilancia non si muoveva molto, forse un chilo giù in un mese. Cardio invece era una tortura, sudavo come un maiale e pensavo solo a smettere. Yoga? Carino, ma dopo un’ora di “om” volevo comunque una pizza. Pro: il corpo cambia. Contro: la pazienza non è il mio forte.
L’ultima follia è stata un mix: digiuno a giorni alterni e allenamenti leggeri. Qui ho visto risultati decenti, tipo 4 chili in due mesi, e la testa non ha dato di matto. Mi sentivo lucida, forse perché non mi privavo del tutto e tenevo il corpo attivo. Certo, non è che abbia scoperto l’America, ma per me ha funzionato. Il segreto? Non esagerare con le aspettative, altrimenti ti saboti da sola.
Insomma, ho capito una cosa: il peso non è solo sul corpo, è nella mente. Ogni metodo ha i suoi alti e bassi, ma se non stai bene con te stessa, puoi pure digiunare un anno che non cambia niente. Io continuo a sperimentare, perché alla fine mi diverto così. E voi? Che vi salva la testa mentre cercate di salvarvi il fisico?