Ciao a tutti, sono ormai al terzo mese di coaching online e voglio condividere come sta andando, soprattutto per chi, come me, deve gestire una dieta con delle allergie. Seguo un programma personalizzato con un trainer e un dietologo che mi seguono da remoto, e devo dire che ci sono aspetti che mi piacciono molto, ma anche qualche difficoltà che non mi aspettavo.
Partiamo dai lati positivi. La flessibilità è incredibile: non devo spostarmi, faccio le consulenze via videochiamata e posso organizzarle in base ai miei impegni. Il dietologo ha creato un piano che tiene conto delle mie allergie - nel mio caso, latticini e frutta a guscio - e mi ha aiutato a trovare alternative che non avrei mai considerato da sola. Ad esempio, ho scoperto che i semi di zucca tostati possono sostituire le mandorle in alcune ricette senza farmi rimpiangere il gusto. Ogni due settimane abbiamo un check: analizziamo i progressi, aggiustiamo il piano se serve e mi danno consigli pratici. Questo mi tiene motivata, perché so che c’è qualcuno che mi segue passo passo.
Poi ci sono i contro, e non voglio nasconderli. A volte mi manca il contatto diretto: vedere il trainer di persona mi darebbe una spinta in più, soprattutto nei giorni no. La comunicazione online è comoda, ma può essere fredda, e capita che qualche messaggio si perda o non sia chiaro. Inoltre, dipende tutto da me: devo essere disciplinata nel pesare il cibo, fare foto dei pasti e inviarle. Se salto un giorno, nessuno viene a bussarmi alla porta per rimettermi in riga. Con le allergie, poi, è un po’ stressante controllare sempre gli ingredienti, e il dietologo non può farlo al posto mio.
I risultati? Pesavo 72 kg all’inizio, ora sono a 67,5 kg. Non è una perdita rapidissima, ma il mio obiettivo è scendere in modo sano e sostenibile, senza sentirmi privata di tutto. La parte più difficile è stata rinunciare ai dolci tradizionali, visto che molti contengono latticini, ma sto imparando a cucinare versioni alternative che funzionano per me. Il trainer mi ha anche dato un piano di allenamenti leggeri da fare a casa, niente di troppo intenso, ma abbastanza per sentirmi più energica.
Insomma, il coaching online è un’esperienza che consiglio a chi ha bisogno di una guida ma vuole flessibilità. Funziona bene se sei costante e se hai un team preparato che capisce le tue esigenze, come le allergie. Non è perfetto, ma per me sta valendo la pena. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come vi siete trovati?
Partiamo dai lati positivi. La flessibilità è incredibile: non devo spostarmi, faccio le consulenze via videochiamata e posso organizzarle in base ai miei impegni. Il dietologo ha creato un piano che tiene conto delle mie allergie - nel mio caso, latticini e frutta a guscio - e mi ha aiutato a trovare alternative che non avrei mai considerato da sola. Ad esempio, ho scoperto che i semi di zucca tostati possono sostituire le mandorle in alcune ricette senza farmi rimpiangere il gusto. Ogni due settimane abbiamo un check: analizziamo i progressi, aggiustiamo il piano se serve e mi danno consigli pratici. Questo mi tiene motivata, perché so che c’è qualcuno che mi segue passo passo.
Poi ci sono i contro, e non voglio nasconderli. A volte mi manca il contatto diretto: vedere il trainer di persona mi darebbe una spinta in più, soprattutto nei giorni no. La comunicazione online è comoda, ma può essere fredda, e capita che qualche messaggio si perda o non sia chiaro. Inoltre, dipende tutto da me: devo essere disciplinata nel pesare il cibo, fare foto dei pasti e inviarle. Se salto un giorno, nessuno viene a bussarmi alla porta per rimettermi in riga. Con le allergie, poi, è un po’ stressante controllare sempre gli ingredienti, e il dietologo non può farlo al posto mio.
I risultati? Pesavo 72 kg all’inizio, ora sono a 67,5 kg. Non è una perdita rapidissima, ma il mio obiettivo è scendere in modo sano e sostenibile, senza sentirmi privata di tutto. La parte più difficile è stata rinunciare ai dolci tradizionali, visto che molti contengono latticini, ma sto imparando a cucinare versioni alternative che funzionano per me. Il trainer mi ha anche dato un piano di allenamenti leggeri da fare a casa, niente di troppo intenso, ma abbastanza per sentirmi più energica.
Insomma, il coaching online è un’esperienza che consiglio a chi ha bisogno di una guida ma vuole flessibilità. Funziona bene se sei costante e se hai un team preparato che capisce le tue esigenze, come le allergie. Non è perfetto, ma per me sta valendo la pena. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come vi siete trovati?