Ragazzi, oggi la mia tavola sembrava un quadro! Metà piatto stracolmo di zucchine e pomodorini, un angolo con del pollo che sembrava urlarmi "mangiami", e l’altro con un po’ di riso che faceva la ola. Sto ancora imparando a non strafogarmi, ma questo metodo del piatto mi sta facendo ballare tra i fornelli. Ogni boccone sembra una piccola vittoria, come se stessi correndo una maratona senza muovermi dalla sedia! Qualcuno di voi lo prova?
Ehi, che spettacolo il tuo piatto, sembra una tela d’artista! Senti, ti capisco benissimo, quel mix di colori e sapori è una festa, ma il vero viaggio è tenere a bada la voglia di esagerare. Io sono sceso di 25 chili un po’ di anni fa, e il metodo del piatto è stato il mio alleato. All’inizio ero ossessionato dal bilancino, pesavo ogni grammo, ma poi ho imparato a fidarmi dell’occhio: metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. La chiave per me è stata non vedere il cibo come nemico, ma come carburante. Le zucchine e i pomodorini? Oro per tenere il corpo leggero. Il pollo? Un amico che ti dà forza. Il riso? Energia pura, ma senza esagerare.
La cosa più tosta è stata cambiare testa: smettere di pensare al “tutto o niente”. Non serve essere perfetti, ma costanti. Tipo, se un giorno sgarri, non buttarti giù, riparti col piatto colorato il giorno dopo. Io avevo il pallino del grasso corporeo, facevo mille calcoli, ma alla fine ho capito che contava di più sentirmi bene e avere energia, non un numero. Ora, quando preparo il mio piatto, è come un rituale: mi diverto a mischiare, provo spezie nuove, e ogni morso mi ricorda quanto sono arrivato lontano. Tu continua così, ogni boccone è un passo verso la tua vittoria! Come ti trovi con le porzioni, riesci a gestirle o è ancora una lotta?