Ehi, che bello leggere la tua storia! Mi ci ritrovo un sacco, sai? Anche io ho iniziato a cambiare il mio approccio al cibo non tanto per il peso, ma proprio per come mi sentivo dentro. L’alimentazione separata non l’ho provata proprio come la descrivi tu, ma ho fatto qualcosa di simile, tipo ascoltare di più il mio corpo e dargli quello che mi sembrava “giusto” in quel momento. Tipo, la mattina anch’io punto su cose leggere come frutta o un po’ di yogurt, perché ho notato che mi tiene sveglia senza appesantirmi. Poi a pranzo magari un bel piatto di verdure con del tacchino, e la sera sì, qualche carboidrato come la pasta integrale, che mi rilassa un po’.
Devo dire che da quando ho iniziato a fare attenzione a queste cose, la mia testa è proprio cambiata. Prima ero sempre in ansia, mi sentivo nervosa senza motivo, e dopo mangiato era pure peggio, tipo un macigno sullo stomaco che mi tirava giù l’umore. Ora invece è come se avessi più energia mentale, non so spiegartelo bene, ma è tipo un peso in meno sul cuore. Non sono una fanatica del controllo, però ho visto che se sto attenta a non mischiare troppo e a non strafare, sto meglio. Anche muovermi un po’ ogni giorno aiuta, niente di pesante, magari una camminata veloce o qualche esercizio a casa, e il mix con il cibo più “pulito” mi fa sentire proprio in pace.
Mi piace che hai trovato un ritmo tuo, è una cosa che sto cercando anch’io! Qualche volta mi capita ancora di cedere a una pizza intera e poi me ne pento, ma sto imparando a non sentirmi in colpa e a ripartire. Tu come fai a restare costante? E hai qualche trucco per non annoiarti con i piatti? Sono curiosa di sapere come vivi questa cosa giorno per giorno, magari mi dai qualche spunto! Grazie per aver condiviso, davvero, mi ha fatto riflettere su quanto il cibo possa fare la differenza non solo fuori, ma soprattutto dentro.