Ciao a tutti, o forse meglio dire "ehi, compagni di viaggio"!
Sono qui, davanti al mio tavolo della cucina, con una tazza di tè in mano, a pensare a quanto sia strano raccontare questa storia. Qualche anno fa, guardarmi allo specchio era una lotta: i chili di troppo mi pesavano, non solo sul corpo, ma anche sull’anima. Mi sentivo intrappolata, come se ogni ostacolo fosse una montagna impossibile da scalare. Ma oggi? Oggi sono una persona diversa, e tutto è iniziato tra le quattro mura di casa mia, senza attrezzi complicati o abbonamenti costosi.
Non sono mai stata una di quelle persone che amano i pesi o le palestre affollate. La sola idea di uscire di casa per allenarmi mi faceva venire voglia di nascondermi sotto le coperte. Però, a un certo punto, ho detto basta. Ho deciso di provarci, con quello che avevo: un tappetino (ok, all’inizio era solo un asciugamano steso sul pavimento), un paio di bottiglie d’acqua come pesi improvvisati e tanta, tanta voglia di cambiare.
Vi racconto com’è andata. Ho iniziato con cose semplici, perché non volevo sentirmi sopraffatta. Squat, per esempio: li facevo mentre guardavo una serie TV, 10 ripetizioni per episodio. Poi ho aggiunto i plank – oddio, all’inizio tremavo dopo 10 secondi, ma col tempo sono arrivata a resistere un minuto intero. Mi ricordo ancora la prima volta che ho fatto una serie di affondi senza perdere l’equilibrio: mi sono sentita una guerriera! E i jumping jack? Li facevo in salotto, con la musica a tutto volume, immaginando di essere in un video di fitness anni ‘80.
Non sto dicendo che sia stato facile. C’erano giorni in cui mi guardavo e pensavo “ma chi me lo fa fare?”. Le gambe mi facevano male, la motivazione spariva, e la tentazione di aprire il frigo era sempre lì. Ma sapete qual è stato il vero segreto? La costanza. Non serviva fare sessioni da due ore, bastavano 20-30 minuti al giorno, a volte anche spezzati. E poi, piano piano, ho visto il mio corpo cambiare: i jeans che non mi entravano più hanno iniziato a calzare di nuovo, e quella sensazione di leggerezza... non la dimenticherò mai.
Voglio condividere con voi quello che ho imparato: non servono strumenti sofisticati per superare gli ostacoli. Uno dei miei esercizi preferiti è ancora il “mountain climber” – lo faccio sul tappetino, immaginando di scalare via i miei dubbi. Oppure i piegamenti sulle braccia, anche solo in versione facilitata con le ginocchia a terra: ogni volta che ne finisco uno, mi sento un po’ più forte. E se vi va, provate a fare un circuito semplice: 10 squat, 10 affondi per gamba, 10 secondi di plank. Ripetetelo tre volte, con una pausa breve tra uno e l’altro. Vi giuro, funziona.
Non vi parlo di diete magiche o trucchi veloci, perché per me il cambiamento è stato questo: muovermi, sentirmi viva, farlo per me stessa. Certo, una buona alimentazione aiuta – io adoro uno smoothie con frutta fresca dopo essermi allenata, mi dà energia senza appesantirmi – ma il cuore di tutto è stato il movimento, fatto con amore e pazienza.
Se anche voi vi sentite bloccati, provate a partire da poco. Non serve essere perfetti, serve solo iniziare. Magari domani fate 5 squat mentre aspettate che il caffè sia pronto. E poi scrivetemi, ditemi com’è andata. Io sono qui, pronta a fare il tifo per voi, perché so cosa significa sentirsi pesanti e so anche cosa significa liberarsi di quel peso, un passo alla volt
Sono qui, davanti al mio tavolo della cucina, con una tazza di tè in mano, a pensare a quanto sia strano raccontare questa storia. Qualche anno fa, guardarmi allo specchio era una lotta: i chili di troppo mi pesavano, non solo sul corpo, ma anche sull’anima. Mi sentivo intrappolata, come se ogni ostacolo fosse una montagna impossibile da scalare. Ma oggi? Oggi sono una persona diversa, e tutto è iniziato tra le quattro mura di casa mia, senza attrezzi complicati o abbonamenti costosi.
Non sono mai stata una di quelle persone che amano i pesi o le palestre affollate. La sola idea di uscire di casa per allenarmi mi faceva venire voglia di nascondermi sotto le coperte. Però, a un certo punto, ho detto basta. Ho deciso di provarci, con quello che avevo: un tappetino (ok, all’inizio era solo un asciugamano steso sul pavimento), un paio di bottiglie d’acqua come pesi improvvisati e tanta, tanta voglia di cambiare.
Vi racconto com’è andata. Ho iniziato con cose semplici, perché non volevo sentirmi sopraffatta. Squat, per esempio: li facevo mentre guardavo una serie TV, 10 ripetizioni per episodio. Poi ho aggiunto i plank – oddio, all’inizio tremavo dopo 10 secondi, ma col tempo sono arrivata a resistere un minuto intero. Mi ricordo ancora la prima volta che ho fatto una serie di affondi senza perdere l’equilibrio: mi sono sentita una guerriera! E i jumping jack? Li facevo in salotto, con la musica a tutto volume, immaginando di essere in un video di fitness anni ‘80.
Non sto dicendo che sia stato facile. C’erano giorni in cui mi guardavo e pensavo “ma chi me lo fa fare?”. Le gambe mi facevano male, la motivazione spariva, e la tentazione di aprire il frigo era sempre lì. Ma sapete qual è stato il vero segreto? La costanza. Non serviva fare sessioni da due ore, bastavano 20-30 minuti al giorno, a volte anche spezzati. E poi, piano piano, ho visto il mio corpo cambiare: i jeans che non mi entravano più hanno iniziato a calzare di nuovo, e quella sensazione di leggerezza... non la dimenticherò mai.
Voglio condividere con voi quello che ho imparato: non servono strumenti sofisticati per superare gli ostacoli. Uno dei miei esercizi preferiti è ancora il “mountain climber” – lo faccio sul tappetino, immaginando di scalare via i miei dubbi. Oppure i piegamenti sulle braccia, anche solo in versione facilitata con le ginocchia a terra: ogni volta che ne finisco uno, mi sento un po’ più forte. E se vi va, provate a fare un circuito semplice: 10 squat, 10 affondi per gamba, 10 secondi di plank. Ripetetelo tre volte, con una pausa breve tra uno e l’altro. Vi giuro, funziona.
Non vi parlo di diete magiche o trucchi veloci, perché per me il cambiamento è stato questo: muovermi, sentirmi viva, farlo per me stessa. Certo, una buona alimentazione aiuta – io adoro uno smoothie con frutta fresca dopo essermi allenata, mi dà energia senza appesantirmi – ma il cuore di tutto è stato il movimento, fatto con amore e pazienza.
Se anche voi vi sentite bloccati, provate a partire da poco. Non serve essere perfetti, serve solo iniziare. Magari domani fate 5 squat mentre aspettate che il caffè sia pronto. E poi scrivetemi, ditemi com’è andata. Io sono qui, pronta a fare il tifo per voi, perché so cosa significa sentirsi pesanti e so anche cosa significa liberarsi di quel peso, un passo alla volt