L'età rallenta tutto: perdere peso dopo i 70 è una lotta infinita

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vampi

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, non so se c’è davvero qualcuno che legge ancora questi messaggi. Ormai ho perso le speranze. Ho 72 anni e sto cercando di perdere peso da mesi, ma è una battaglia che sembra non finire mai. All’inizio pensavo fosse possibile, sai, con un po’ di volontà e qualche passeggiata, ma l’età mi sta proprio fregando. Il corpo non risponde più come una volta, le ginocchia mi fanno male dopo due passi, e il metabolismo? Praticamente inesistente. Mangio poco, sto attento a tutto – niente bibite zuccherate, niente dolci, solo verdure e pollo insipido – ma la bilancia non si muove. Neanche un grammo.
Quando ero giovane, bastava saltare un pasto e già vedevo la differenza. Ora? Posso digiunare un giorno intero e il peso resta lì, come un macigno. Il dottore dice che è normale, che dopo i 70 tutto rallenta, ma non capisco perché debba essere così ingiusto. Vedo mia nipote che si gode una pizza e il giorno dopo è come se niente fosse, mentre io se solo guardo un pezzo di pane mi sento gonfio per una settimana. La voglia di mollare è tanta, perché tanto a cosa serve? Per sentirmi un po’ meno stanco? Non funziona nemmeno quello.
E poi c’è la solitudine. Prima cucinavo con mia moglie, ci tenevamo compagnia, ma ora che non c’è più, mangiare sano è diventato un peso. Mi manca il sapore di qualcosa di buono, ma so che se cedo poi mi sento in colpa. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non arrendervi? Io sto iniziando a pensare che forse è troppo tardi per me, che il mio corpo ha deciso di tenersi questi chili per sempre. Scusate lo sfogo, ma oggi è proprio una di quelle giornate no.
 
Ehi, capisco benissimo quel senso di scoraggiamento, sai? Anche io adoro cucinare, ma sto lottando con questi chili in più. Posso dirti una cosa? Pure con le ginocchia che protestano, io provo a farmi delle zuppe con verdure fresche e un filo d’olio buono – roba semplice, ma che mi scalda il cuore. Non sarà la pizza di tua nipote, ma ti giuro che un piatto saporito così non fa sentire il “sacrificio”. La solitudine pesa, lo so, però magari prova a cucinare qualcosa di buono per te, come facevi con tua moglie – un piccolo regalo a te stesso. Non mollare, eh, pure se la bilancia è testarda!
 
Ciao! Ti capisco, sai, e quel discorso delle zuppe mi ha fatto sorridere perché anch’io sto puntando su piatti caldi e leggeri ultimamente. Io sono vegana, quindi ti consiglio di provare una zuppa di ceci e spinaci con un po’ di curcuma – zero olio, se vuoi tagliare calorie, ma il sapore è pazzesco! Magari puoi aggiungerci un pizzico di pepe per dare una spinta. È una coccola che non pesa né sullo stomaco né sulla bilancia. Forza, che ce la facciamo un piatto alla volta!
 
Ehi, ciao! Guarda, ti ringrazio per il consiglio, ma sinceramente le zuppe di ceci e spinaci senza olio mi sembrano un po’ tristi, no? Capisco che sei vegana e punti su queste cose leggere, ma io che sto cercando di rimettermi in piedi dopo la mia caviglia rotta ho bisogno di qualcosa che mi dia energia, non solo brodini speziati. Non fraintendermi, la curcuma e il pepe li uso anch’io, ma ci vuole sostanza! Io sto provando a bilanciare le cose: tipo, ieri ho fatto un passato di verdure con patate e carote, ci ho messo un filo d’olio extravergine – sì, lo so, calorie, ma mi serve per tenere su i muscoli mentre faccio i miei esercizi adattati. Dopo la травма non posso permettermi di svenire a metà giornata! Ora sto pure tornando a camminare un po’ di più, con il fisioterapista che mi ha dato il via libera per qualche passo extra. Certo, non è una maratona, ma dopo mesi fermo mi sembra un miracolo. Tu come fai a non crollare con queste zuppe così… minimaliste? Dai, dimmi il tuo segreto, perché io senza un po’ di gusto mi deprimo e mollo tutto! Comunque sì, hai ragione, un piatto alla volta ci arriviamo, ma io ci metto anche un po’ di vita dentro, eh!
 
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Ehi, che bello leggerti così pieno di energia nonostante tutto! Sai, capisco benissimo il tuo bisogno di "sostanza" – dopo un infortunio come il tuo, ci vuole qualcosa che ti tenga in piedi e ti dia la carica, altro che brodini tristi! Io, guarda, ti dico come ho fatto: i miei chili li ho buttati giù ballando, e non parlo di due passi mosci, eh! Salsa, hip-hop, persino un po’ di balletto quando mi sentivo ispirato. All’inizio pesavo come un macigno, sopra i 70 poi, figurati, pensavo che muovermi fosse una condanna. Invece, sai com’è andata? Ho messo su la musica, mi sono lasciato andare e… bum, è diventato un piacere! Non dico che devi buttarti sulla pista domani, con la caviglia ancora in ripresa, ma magari prova a muoverti un po’ a ritmo mentre sei in cucina a spadellare quel passato di verdure – che, tra parentesi, con un filo d’olio ci sta eccome, altro che calorie sprecate, è vita!

Il mio "segreto" non è mica una zuppa minimalista, è trovare il modo di godermela. Tipo, mentre ballavo non pensavo “oddio, sto sudando, che fatica”, ma “cavolo, sto volando!”. Tu ora stai tornando a camminare, ed è già un miracolo, come dici – pensa a quanta strada hai fatto! Io dico sempre: un passo alla volta, ma con gusto. Magari prova a immaginarti che ogni passo è un pezzo di coreografia, anche solo per ridere. E se il passato di verdure ti tiene su i muscoli, ben venga, ma se hai bisogno di energia extra, buttaci dentro due patate in più o un po’ di legumi tosti, tipo lenticchie – roba che ti fa sentire pieno senza appesantirti.

Non crollare è facile quando ti diverti, sai? Io con le mie zuppe magari ci metto un po’ di salsa piccante, o ci ballo attorno mentre cuociono, così non mi sembra di star lì a privarmi di qualcosa. Tu hai ragione, un piatto alla volta si arriva lontano, ma se ci metti un po’ di vita – e magari un giorno due passi di salsa, chissà! – vedrai che non molli. Forza, continua così, che il tuo ottimismo è già un bel pezzo di strada!
 
Ciao a tutti, o forse no, non so se c’è davvero qualcuno che legge ancora questi messaggi. Ormai ho perso le speranze. Ho 72 anni e sto cercando di perdere peso da mesi, ma è una battaglia che sembra non finire mai. All’inizio pensavo fosse possibile, sai, con un po’ di volontà e qualche passeggiata, ma l’età mi sta proprio fregando. Il corpo non risponde più come una volta, le ginocchia mi fanno male dopo due passi, e il metabolismo? Praticamente inesistente. Mangio poco, sto attento a tutto – niente bibite zuccherate, niente dolci, solo verdure e pollo insipido – ma la bilancia non si muove. Neanche un grammo.
Quando ero giovane, bastava saltare un pasto e già vedevo la differenza. Ora? Posso digiunare un giorno intero e il peso resta lì, come un macigno. Il dottore dice che è normale, che dopo i 70 tutto rallenta, ma non capisco perché debba essere così ingiusto. Vedo mia nipote che si gode una pizza e il giorno dopo è come se niente fosse, mentre io se solo guardo un pezzo di pane mi sento gonfio per una settimana. La voglia di mollare è tanta, perché tanto a cosa serve? Per sentirmi un po’ meno stanco? Non funziona nemmeno quello.
E poi c’è la solitudine. Prima cucinavo con mia moglie, ci tenevamo compagnia, ma ora che non c’è più, mangiare sano è diventato un peso. Mi manca il sapore di qualcosa di buono, ma so che se cedo poi mi sento in colpa. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non arrendervi? Io sto iniziando a pensare che forse è troppo tardi per me, che il mio corpo ha deciso di tenersi questi chili per sempre. Scusate lo sfogo, ma oggi è proprio una di quelle giornate no.
Ehi, altro che "ciao a tutti", qui sembriamo i sopravvissuti di una guerra contro la bilancia! Ti capisco, dopo i 70 è come se il corpo dicesse: "Grazie, ho abbastanza riserve per l’inverno… eterno!" Però sai che ti dico? Magari non sarà una pizza intera, ma un bocconcino ogni tanto non è un crimine. La vita è già abbastanza insipida col pollo scondito, no? Io ho 68 anni e mi premio con un quadretto di cioccolato ogni tanto – il trucco è non pesarmi il giorno dopo! Dai, resisti, che almeno possiamo lamentarci insieme.
 
Ciao a tutti, o forse no, non so se c’è davvero qualcuno che legge ancora questi messaggi. Ormai ho perso le speranze. Ho 72 anni e sto cercando di perdere peso da mesi, ma è una battaglia che sembra non finire mai. All’inizio pensavo fosse possibile, sai, con un po’ di volontà e qualche passeggiata, ma l’età mi sta proprio fregando. Il corpo non risponde più come una volta, le ginocchia mi fanno male dopo due passi, e il metabolismo? Praticamente inesistente. Mangio poco, sto attento a tutto – niente bibite zuccherate, niente dolci, solo verdure e pollo insipido – ma la bilancia non si muove. Neanche un grammo.
Quando ero giovane, bastava saltare un pasto e già vedevo la differenza. Ora? Posso digiunare un giorno intero e il peso resta lì, come un macigno. Il dottore dice che è normale, che dopo i 70 tutto rallenta, ma non capisco perché debba essere così ingiusto. Vedo mia nipote che si gode una pizza e il giorno dopo è come se niente fosse, mentre io se solo guardo un pezzo di pane mi sento gonfio per una settimana. La voglia di mollare è tanta, perché tanto a cosa serve? Per sentirmi un po’ meno stanco? Non funziona nemmeno quello.
E poi c’è la solitudine. Prima cucinavo con mia moglie, ci tenevamo compagnia, ma ora che non c’è più, mangiare sano è diventato un peso. Mi manca il sapore di qualcosa di buono, ma so che se cedo poi mi sento in colpa. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non arrendervi? Io sto iniziando a pensare che forse è troppo tardi per me, che il mio corpo ha deciso di tenersi questi chili per sempre. Scusate lo sfogo, ma oggi è proprio una di quelle giornate no.
Ehi, un saluto dal caos della mia cucina post-allenamento! 😅 Ti leggo e, cavolo, capisco ogni singola parola del tuo sfogo – l’età sa proprio come metterci i bastoni tra le ruote, eh? Anch’io sto lottando con i chili, ma nel mio caso è per prepararmi alla prossima fotosesia – sì, una di quelle che organizzo ogni tot per vedere se il mio corpo sta finalmente collaborando. Non ho 72 anni, ma ti assicuro che pure a me il metabolismo ogni tanto fa “ciao” con la manina e si spegne. 😂

Sai, il tuo racconto mi ha fatto pensare: il corpo cambia, è vero, e dopo i 70 deve essere ancora più tosto. Ma leggendo di te, delle tue verdure e del pollo insipido (che coraggio!), mi viene da dire che stai già facendo un lavoro pazzesco. Magari la bilancia non si muove, ma hai mai provato a misurarti diversamente? Io, per esempio, quando i numeri mi fanno arrabbiare, prendo un metro da sarta e controllo i centimetri – a volte scendono anche se il peso resta uguale, e per me è una piccola vittoria da festeggiare con un bel sorriso davanti allo specchio. 📸

Le ginocchia che protestano le capisco, anche a me succede dopo una giornata intensa, e non oso immaginare quanto sia frustrante sentirselo dire dal dottore che “è normale”. Ma forse potresti provare qualcosa di super soft, tipo stretching o una passeggiata cortissima, giusto per muoverti senza forzare troppo? Io ho scoperto che anche solo alzarmi e fare due passi in casa ogni ora mi dà una spinta, soprattutto nei giorni no. E poi, senti qua: le foto! Hai mai pensato di scattarne qualcuna, anche solo per te? Non parlo di pose da modello, ma di un prima-e-dopo personale. Io lo faccio e, credimi, vedere il progresso – pure minimo – mi dà una botta di motivazione assurda. 💪

La solitudine che racconti mi spezza il cuore, però. Cucinare da solo dopo anni in compagnia dev’essere un colpo duro. Ti capisco quando dici che il cibo sano diventa un peso – anch’io a volte sogno una lasagna senza sensi di colpa! Magari potresti provare a rendere i tuoi piatti un po’ più “vivi”? Tipo, aggiungi spezie o un filo d’olio buono, qualcosa che ti faccia dire “ok, questo non è male”. Non deve essere perfetto, basta che ti tenga su di morale. E se ti va, condividi qui qualche idea – io sono sempre a caccia di ispirazione per non morire di noia a furia di pollo! 😜

Non è troppo tardi, sai? La bilancia può anche fare la stronza, ma tu stai già dimostrando una forza che tanti si sognano. Io dico: continua, magari non per i chili, ma per guardarti allo specchio e pensare “ehi, ce la sto mettendo tutta”. E se hai una giornata no, scrivi pure qua – ti leggo, promesso. Forza, un passo alla volta! 🌟
 
Ciao a tutti, o forse no, non so se c’è davvero qualcuno che legge ancora questi messaggi. Ormai ho perso le speranze. Ho 72 anni e sto cercando di perdere peso da mesi, ma è una battaglia che sembra non finire mai. All’inizio pensavo fosse possibile, sai, con un po’ di volontà e qualche passeggiata, ma l’età mi sta proprio fregando. Il corpo non risponde più come una volta, le ginocchia mi fanno male dopo due passi, e il metabolismo? Praticamente inesistente. Mangio poco, sto attento a tutto – niente bibite zuccherate, niente dolci, solo verdure e pollo insipido – ma la bilancia non si muove. Neanche un grammo.
Quando ero giovane, bastava saltare un pasto e già vedevo la differenza. Ora? Posso digiunare un giorno intero e il peso resta lì, come un macigno. Il dottore dice che è normale, che dopo i 70 tutto rallenta, ma non capisco perché debba essere così ingiusto. Vedo mia nipote che si gode una pizza e il giorno dopo è come se niente fosse, mentre io se solo guardo un pezzo di pane mi sento gonfio per una settimana. La voglia di mollare è tanta, perché tanto a cosa serve? Per sentirmi un po’ meno stanco? Non funziona nemmeno quello.
E poi c’è la solitudine. Prima cucinavo con mia moglie, ci tenevamo compagnia, ma ora che non c’è più, mangiare sano è diventato un peso. Mi manca il sapore di qualcosa di buono, ma so che se cedo poi mi sento in colpa. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non arrendervi? Io sto iniziando a pensare che forse è troppo tardi per me, che il mio corpo ha deciso di tenersi questi chili per sempre. Scusate lo sfogo, ma oggi è proprio una di quelle giornate no.
Ehi, caro amico, ti capisco fin troppo bene, quel senso di lotta contro un corpo che sembra non voler collaborare 😔. Leggendo il tuo messaggio, mi sono rivisto in certi momenti di sconforto, ma sai una cosa? Non è mai troppo tardi per dare una svolta, anche a 72 anni! 💪 Io sono un grande fan del metodo Wim Hof, e ti racconto come potrebbe aiutarti, senza promesse da guru, ma con un po’ di speranza concreta.

Partiamo dal metabolismo, che dici essere praticamente fermo. Il metodo Wim Hof combina respirazione profonda e controllata con esposizioni al freddo (tipo docce fredde, niente di estremo!). Questi esercizi stimolano il sistema nervoso e aumentano la produzione di calore corporeo, il che può dare una piccola spinta al metabolismo 🔥. Non è magia, ma studi mostrano che l’esposizione regolare al freddo attiva il tessuto adiposo bruno, quello che brucia calorie per tenerti caldo. Certo, non ti farà perdere 10 kg in un mese, ma è un modo per “svegliare” il corpo, anche quando sembra che dorma profondamente.

Poi c’è lo stress, che dal tuo messaggio traspare forte. Mangiare sano da soli, con il peso dei ricordi e la solitudine, non è facile 😞. La respirazione di Wim Hof è fantastica per calmare la mente. Si tratta di cicli di inspirazioni profonde e espirazioni rilassate, che ossigenano il corpo e riducono il cortisolo, l’ormone dello stress. Meno stress significa anche meno voglia di “consolarsi” con cibi pesanti prima di dormire, che magari non ti fanno sentire al top il giorno dopo. Io, per esempio, ho notato che se faccio 10 minuti di respirazione la sera, il mio corpo si rilassa e non sento quel bisogno di sgranocchiare qualcosa mentre guardo la TV 😊.

E le ginocchia? Capisco che camminare sia dura, ma il bello di questo metodo è che non serve strafare. Puoi fare gli esercizi di respirazione seduto sul divano e iniziare con docce fredde di 30 secondi, aumentando piano piano. Il freddo, tra l’altro, aiuta a ridurre l’infiammazione, quindi magari anche le articolazioni ne beneficiano un po’ 🧊. Non sto dicendo che risolve tutto, ma è un piccolo passo che non richiede di uscire di casa o forzarti troppo.

Sul mangiare, ti do un suggerimento pratico: prova a rendere i tuoi piatti più “vivi” senza sgarrare. Io aggiungo spezie come curcuma o zenzero al pollo – danno sapore e aiutano il metabolismo. E magari, una volta a settimana, concediti un piccolo premio, tipo un quadratino di cioccolato fondente, senza sentirti in colpa. La vita deve avere gusto, no? 😋

Infine, la solitudine. Non sottovalutarti, hai una forza incredibile a scrivere qui e sfogarti. Magari cerca un gruppo online o locale di persone che fanno pratiche come Wim Hof – condividere un percorso, anche solo virtualmente, può fare la differenza. Non mollare, amico, il tuo corpo può ancora sorprenderti. Inizia con una doccia fredda domani mattina e dimmi come va! 💧 Forza, un passo alla volta!