Ciao a tutti, o forse dovrei dire "salve, compagni di questa tempesta ormonale"! Sono qui, intrappolata in un corpo che sembra remare contro corrente, con l’ipotiroidismo che mi tiene legata come un’ancora. La bilancia è un mostro marino che non vuole mollare la presa, e ogni giorno è una lotta per non affondare.
Sto lavorando con i medici – un endocrinologo che sembra un capitano esperto, ma a volte mi sento come una nave alla deriva nei loro ordini. Mi hanno detto di aggiustare la dieta: più pesce, più frutti del mare, come se il mio piatto dovesse diventare un’ode al Mediterraneo. Alghe, sardine, cozze – li mangio, li provo, ma il mio metabolismo è un mare calmo, troppo calmo, che non si muove. E poi le medicine, le pillole che dovrebbero essere il vento nelle mie vele, ma ci vuole tempo, dicono, sempre "tempo".
Le allenamenti? Un’impresa epica. Cammino, sudo, sollevo pesi leggeri come se stessi tirando su reti da pesca, ma il mio corpo risponde a singhiozzi, come un’onda che si infrange piano. È frustrante, è un viaggio che sembra non finire mai, eppure non mollo. Qualcuno di voi naviga in queste acque? Come fate a non perdervi nella nebbia? Io continuo, tra medici, piatti di mare e speranze che galleggiano appena sopra la superficie.
Sto lavorando con i medici – un endocrinologo che sembra un capitano esperto, ma a volte mi sento come una nave alla deriva nei loro ordini. Mi hanno detto di aggiustare la dieta: più pesce, più frutti del mare, come se il mio piatto dovesse diventare un’ode al Mediterraneo. Alghe, sardine, cozze – li mangio, li provo, ma il mio metabolismo è un mare calmo, troppo calmo, che non si muove. E poi le medicine, le pillole che dovrebbero essere il vento nelle mie vele, ma ci vuole tempo, dicono, sempre "tempo".
Le allenamenti? Un’impresa epica. Cammino, sudo, sollevo pesi leggeri come se stessi tirando su reti da pesca, ma il mio corpo risponde a singhiozzi, come un’onda che si infrange piano. È frustrante, è un viaggio che sembra non finire mai, eppure non mollo. Qualcuno di voi naviga in queste acque? Come fate a non perdervi nella nebbia? Io continuo, tra medici, piatti di mare e speranze che galleggiano appena sopra la superficie.