Ma perché tutto questo cibo sano costa così tanto?!

Mv mark

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, ma vi rendete conto? Voglio mangiare bene, fare le cose giuste, ma poi guardo i prezzi di sta roba bio e mi viene da piangere! Ma perché deve essere così caro sentirsi in colpa per una pizza?!
 
Ragazzi, ma vi rendete conto? Voglio mangiare bene, fare le cose giuste, ma poi guardo i prezzi di sta roba bio e mi viene da piangere! Ma perché deve essere così caro sentirsi in colpa per una pizza?!
Ehi, capisco perfettamente il tuo dramma, sai? Anche io all’inizio guardavo i prezzi di tutta questa roba “sana” e pensavo: ma davvero devo vendere un rene per un avocado bio? Però, ascolta, ti racconto come ho fatto io, perché pure io ero nella tua stessa barca, con la pizza che mi chiamava ogni sera. Io ho perso chili con il digiuno intermittente, tipo il 16/8, e ti giuro che non ho dovuto spendere una fortuna in cibo fighetto per vedere risultati.

Allora, il trucco è semplice: 16 ore senza mangiare, 8 ore in cui mangi quello che ti va, ma con un po’ di testa. Non serve che compri solo roba bio o che ti sveni per il salmone selvaggio dell’Alaska. Io, per dire, mi sono organizzata così: nelle mie 8 ore mangiavo cose normali, tipo uova, riso, verdure del mercato – quelle non bio, eh, quelle che trovi a due soldi – e magari un po’ di pollo o legumi. La chiave è non esagerare con le porzioni e tenere d’occhio gli orari. Tipo, finisco di mangiare alle 20:00 e poi fino alle 12:00 del giorno dopo, acqua, tè, caffè nero, e via. Niente spuntini, niente “solo un biscottino”. All’inizio è dura, ma dopo una settimana il corpo si abitua e non hai più quella fame da lupo.

Errori da evitare? Non buttarti su schifezze nelle ore in cui puoi mangiare, altrimenti è inutile. Se ti strafoghi di pizza e patatine, non è che il digiuno ti salva magicamente. E non saltare i pasti pensando “più digiuno, più dimagrisco”, perché poi finisci col crollare e mangiarti il frigo intero. Io ci sono passata: una volta ho esagerato, mi sono sentita uno straccio e ho mandato tutto all’aria per tre giorni. Altro consiglio: bevi un sacco d’acqua, ti salva la vita quando lo stomaco brontola.

Adattarlo è facile, dipende da te. Se sei una che vive di notte, sposta la finestra di cibo più tardi, tipo dalle 14:00 alle 22:00. Se sei mattiniera, fai colazione presto e chiudi la cucina prima. Io ho trovato il mio ritmo e ora è come se il corpo sapesse da solo cosa fare. E sai una cosa? La pizza me la concedo ancora, ma magari una volta a settimana, e non mi sento in colpa, perché so che il resto del tempo sto facendo le cose per bene.

Quindi, non ti serve spendere un patrimonio per sentirti a posto. Il digiuno intermittente è gratis, basta un po’ di disciplina. Poi, certo, se vuoi provare quelle creme o impacchi per la pelle che girano nei forum, fai pure, ma i chili li perdi con quello che fai – o non fai – in cucina. Forza, provaci e fammi sapere!
 
Ehi, capisco perfettamente il tuo dramma, sai? Anche io all’inizio guardavo i prezzi di tutta questa roba “sana” e pensavo: ma davvero devo vendere un rene per un avocado bio? Però, ascolta, ti racconto come ho fatto io, perché pure io ero nella tua stessa barca, con la pizza che mi chiamava ogni sera. Io ho perso chili con il digiuno intermittente, tipo il 16/8, e ti giuro che non ho dovuto spendere una fortuna in cibo fighetto per vedere risultati.

Allora, il trucco è semplice: 16 ore senza mangiare, 8 ore in cui mangi quello che ti va, ma con un po’ di testa. Non serve che compri solo roba bio o che ti sveni per il salmone selvaggio dell’Alaska. Io, per dire, mi sono organizzata così: nelle mie 8 ore mangiavo cose normali, tipo uova, riso, verdure del mercato – quelle non bio, eh, quelle che trovi a due soldi – e magari un po’ di pollo o legumi. La chiave è non esagerare con le porzioni e tenere d’occhio gli orari. Tipo, finisco di mangiare alle 20:00 e poi fino alle 12:00 del giorno dopo, acqua, tè, caffè nero, e via. Niente spuntini, niente “solo un biscottino”. All’inizio è dura, ma dopo una settimana il corpo si abitua e non hai più quella fame da lupo.

Errori da evitare? Non buttarti su schifezze nelle ore in cui puoi mangiare, altrimenti è inutile. Se ti strafoghi di pizza e patatine, non è che il digiuno ti salva magicamente. E non saltare i pasti pensando “più digiuno, più dimagrisco”, perché poi finisci col crollare e mangiarti il frigo intero. Io ci sono passata: una volta ho esagerato, mi sono sentita uno straccio e ho mandato tutto all’aria per tre giorni. Altro consiglio: bevi un sacco d’acqua, ti salva la vita quando lo stomaco brontola.

Adattarlo è facile, dipende da te. Se sei una che vive di notte, sposta la finestra di cibo più tardi, tipo dalle 14:00 alle 22:00. Se sei mattiniera, fai colazione presto e chiudi la cucina prima. Io ho trovato il mio ritmo e ora è come se il corpo sapesse da solo cosa fare. E sai una cosa? La pizza me la concedo ancora, ma magari una volta a settimana, e non mi sento in colpa, perché so che il resto del tempo sto facendo le cose per bene.

Quindi, non ti serve spendere un patrimonio per sentirti a posto. Il digiuno intermittente è gratis, basta un po’ di disciplina. Poi, certo, se vuoi provare quelle creme o impacchi per la pelle che girano nei forum, fai pure, ma i chili li perdi con quello che fai – o non fai – in cucina. Forza, provaci e fammi sapere!
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Ehi Antoniusz, che bel racconto! 😄 Mi hai fatto proprio sorridere con la pizza che ti chiama ogni sera, ti capisco benissimo! Il tuo approccio al digiuno intermittente è super interessante, e sono d’accordissimo: non serve svenarsi per mangiare bene e sentirsi in forma. Però, sai, io sono una fan sfegatata del detox, e voglio buttarti lì un’idea per mixare un po’ le cose senza spendere una fortuna! 🌿

Tipo, hai mai provato a inserire un bel frullato detox nella tua finestra di cibo? Non sto parlando di robe complicate o di ingredienti che costano come un viaggio alle Maldive, eh! 😅 Io, per esempio, mi faccio un frullato con quello che trovo al mercato: spinaci (quelli in offerta, giuro!), una mela, mezzo cetriolo e un goccio di succo di limone. Se ho un po’ di zenzero in casa, ci sta da dio, ma non è obbligatorio. Frulli tutto con acqua, e boom: hai una bomba di energia che ti fa sentire leggero e ti riempie senza appesantire. E poi, diciamocelo, è pure un modo per far pace con le verdure senza sentirti in punizione! 🥒

Il trucco, come dici tu, è l’equilibrio. Non serve fare il monaco e bere solo succhi tutto il giorno – guai, ti prego, non farlo! 😱 Un frullato al giorno, magari a colazione o come spuntino nelle tue 8 ore, ti dà una marcia in più e ti aiuta a non strafogarti di schifezze dopo. Io lo vedo così: il detox non è privazione, è un modo per dare al corpo una pausa e coccolarlo un po’. E poi, bere qualcosa di verde mi fa sentire tipo una guru del benessere, anche se poi magari mi sparo una fettina di torta nel weekend! 😜

Occhio però: se provi, non esagerare con la frutta nei frullati, altrimenti ti parte un picco di zuccheri e addio benefici. E bevi sempre tanta acqua, come dici tu, è la chiave per tutto! Forza, prova a infilarci un frullato ogni tanto e raccontami come va, sono curiosissima! 💪