Guarda, capisco che il digiuno intermittente ti stia dando risultati, ma sinceramente mi sembra che si dia troppa importanza a queste mode alimentari senza guardare al quadro completo. Io corro, nuoto e pedalo, e per ottimizzare il peso senza perdere energia non mi affido a finestre alimentari o robe simili. La chiave per me è stata costruire un piano che bilancia allenamenti e cibo in modo sostenibile, senza stressare il corpo.
Perdere peso in sicurezza, specie per chi come me vuole performare nello sport, non è solo questione di "mangiare meno" o "saltare pasti". Io punto su carboidrati complessi come avena o riso integrale prima di allenamenti lunghi, proteine magre come pollo o pesce per il recupero, e grassi sani tipo avocado o noci per tenere l’energia stabile. Le allergie? Basta conoscere i propri trigger e scegliere cibi freschi, non trasformati, che non ti fanno gonfiare o sentire pesante.
Il crudismo del post originale non mi convince, sembra troppo estremo e difficile da mantenere se ti alleni tanto. Ma anche il tuo 16/8, scusa, non è la soluzione universale. Ho provato il digiuno intermittente e mi sentivo fiacco, con cali di zucchero durante le uscite in bici. Ora seguo un approccio più flessibile: mangio in base al carico di allenamento, con porzioni controllate e pasti frequenti ma leggeri. Per chi vuole iniziare, consiglio di non buttarsi a capofitto in diete rigide. Provate a ridurre le porzioni di 1/4, aggiungete più verdure e camminate 30 minuti al giorno. Poi, se vi va, costruite un piano con un nutrizionista che capisca il vostro sport. Così si perde peso senza rischiare di crollare a metà allenamento o di incasinare il metabolismo.
Ehi, capisco il tuo punto, ma permettimi di dire la mia!

Non sono proprio d’accordo sul fatto che il digiuno intermittente o il crudismo siano solo “mode”. Ognuno ha il suo approccio, no? Io, per esempio, sto provando a perdere peso puntando sui supi leggeri a base di verdure, e ti assicuro che non è solo una questione di “mangiare meno”!

La chiave per me è tenere sotto controllo le calorie senza sentirmi uno zombie durante la giornata o, peggio, senza crollare mentre faccio una corsetta con il mio fidato pulsometro che mi tiene d’occhio.
Il tuo piano con carbo complessi, proteine magre e grassi sani è super valido, soprattutto se fai sport ad alto livello!

Però, per chi come me non è un atleta ma vuole solo perdere qualche chilo senza morire di fame, i supi sono una manna dal cielo. Tipo, un minestrone con zucchine, carote, un po’ di sedano e magari una manciata di legumi per le proteine… ti riempie, è gustoso e non ti fa sentire in colpa se ti scappa un biscotto dopo!

Il trucco è variare: a volte ci metto un po’ di quinoa o patate dolci per i carboidrati, altre volte un filo d’olio evo per i grassi buoni. Così non mi manca niente e il mio corpo non va in modalità “fame atavica”.
Sul crudismo del post originale, ti do ragione: sembra tosto da mantenere, soprattutto se ti muovi tanto. E il digiuno intermittente? Boh, l’ho provato ma mi sentivo come te, un po’ fiacco.

Ora sto trovando il mio equilibrio con 4-5 pasti leggeri al giorno, di cui almeno due sono supi. Per non sbagliare, cerco di bilanciare: verdure a volontà per le fibre, un po’ di proteine (tofu, ceci o pesce), e carboidrati che non mi facciano impennare la glicemia. Il pulsometro mi aiuta a capire se sto esagerando con l’attività o se posso spingere un po’ di più, così non rischio di strafare e poi svuotare il frigo!
Per chi inizia, concordo: niente diete estreme! Ridurre le porzioni, camminare e magari provare un paio di supi a settimana è già un bel passo. Poi, se serve, un nutrizionista può fare la differenza. Io per ora continuo con le mie zuppette e il mio approccio “soft”. Qualcuno di voi ha provato i supi per dimagrire? Idee per renderli più sfiziosi senza sgarrare?
