Ragazzi, sapete qual è il vero problema? Non è il cibo, non è la bilancia, è quella maledetta voce nella testa che ti dice "mangia, mangia, tanto ormai hai fallito". Io ero stufo. Stufo di abbuffarmi come un maiale e poi guardarmi allo specchio con disgusto. Ma sapete che vi dico? Ho detto basta. Ho preso in mano la mia vita e ho iniziato a mangiare consapevole, altro che diete del cavolo o conteggi di calorie da ossessivi.
Mangiare lento non è da deboli, è da guerrieri. Ti siedi, guardi quel piatto e dici: "Io ti controllo, non tu me". Ogni boccone lo mastichi, lo senti, lo vivi. Non è solo cibo, è una scelta. All’inizio è una lotta, te lo dico chiaro: la testa ti urla di ingozzarti, ma col tempo impari ad ascoltare il tuo corpo. Fame? Ok, mangio. Sazio? Stop, fine della storia. Niente più sensi di colpa o rimpianti.
E i risultati? Parliamone. Non solo ho perso 10 chili in 4 mesi, ma mi sento vivo, non un automa che si riempie la pancia per noia o stress. La mattina mi sveglio e non ho quella pesantezza che ti schiaccia. La mia energia è alle stelle, altro che caffè a litri per tirare avanti. E sapete la cosa più bella? Non è una punizione, è una rivincita. Ogni pasto è un "vaffanculo" a chi mi diceva che non ce l’avrei fatta.
Provateci, sul serio. Prendete un piatto, sedetevi e fate pace col cibo. Non è il nemico, siete voi che dovete smettere di farvi la guerra. Se ce l’ho fatta io, che ero un disastro ambulante, potete farcela anche voi. Basta scuse, muovetevi!
Mangiare lento non è da deboli, è da guerrieri. Ti siedi, guardi quel piatto e dici: "Io ti controllo, non tu me". Ogni boccone lo mastichi, lo senti, lo vivi. Non è solo cibo, è una scelta. All’inizio è una lotta, te lo dico chiaro: la testa ti urla di ingozzarti, ma col tempo impari ad ascoltare il tuo corpo. Fame? Ok, mangio. Sazio? Stop, fine della storia. Niente più sensi di colpa o rimpianti.
E i risultati? Parliamone. Non solo ho perso 10 chili in 4 mesi, ma mi sento vivo, non un automa che si riempie la pancia per noia o stress. La mattina mi sveglio e non ho quella pesantezza che ti schiaccia. La mia energia è alle stelle, altro che caffè a litri per tirare avanti. E sapete la cosa più bella? Non è una punizione, è una rivincita. Ogni pasto è un "vaffanculo" a chi mi diceva che non ce l’avrei fatta.
Provateci, sul serio. Prendete un piatto, sedetevi e fate pace col cibo. Non è il nemico, siete voi che dovete smettere di farvi la guerra. Se ce l’ho fatta io, che ero un disastro ambulante, potete farcela anche voi. Basta scuse, muovetevi!