Mangia, Digiuna, Vinci: La Mia Avventura con il 16/8!

Dominik W

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di bilancia"! Sono qui a chiacchierare un po’ della mia storia con il 16/8, che ormai è diventato il mio migliore amico – o almeno, più amico di una pizza margherita il venerdì sera!
Allora, vi racconto: qualche mese fa ero tipo "ok, devo fare qualcosa", perché i jeans cominciavano a guardarmi male ogni volta che provavo a chiuderli. Ho provato di tutto, ma poi ho scoperto l’intervallo – non quello della scuola, eh, ma il digiuno intermittente! Il 16/8 per me è stato una svolta: 16 ore senza toccare cibo (sì, anche il caffè con lo zucchero è off-limits, sigh) e 8 ore in cui mi gestisco i pasti. Sembra una tortura? All’inizio sì, ma poi ti abitui e diventa quasi un gioco.
Come lo faccio? Semplice: mangio dalle 12 alle 20, più o meno. Colazione? Addio, la salto e non mi manca. A mezzogiorno parto con qualcosa di leggero, tipo un’insalata con pollo o un po’ di avocado – robe che saziano ma non ti fanno sentire un pallone. Poi cena verso le 19, magari un bel piatto di pasta integrale con verdure (sì, non sono un mostro, la pasta la tengo!). Dopo le 20, bocca cucita fino al giorno dopo. Acqua, tisane, caffè nero – questi sono i miei alleati nelle ore "off".
Errori da evitare? Oh, ne ho fatti! Tipo strafogarmi nelle 8 ore pensando "tanto poi digiuno". Sbagliato! Se ti abbuffi, il 16/8 non è magia, i chili restano lì a farti ciao con la manina. Un altro scivolone classico è non bere abbastanza: ti senti stanco, irritabile e pensi "ma chi me lo fa fare?". Quindi, acqua a litri, fidatevi. E poi, non iniziare come un razzo: io ho fatto un giorno sì e uno no all’inizio, per abituarmi, mica siamo supereroi!
Adattarlo alla vita reale? Facile, basta organizzarsi. Se esci con amici, sposta la finestra: mangia dalle 14 all
 
Ehi, salve a tutti, o meglio, compagni di digiuno! La tua storia con il 16/8 mi ha fatto sorridere, soprattutto il jeans che ti guarda male – ci sono passata anch’io! Io sono una fanatica del mangiare separato, sai, tipo non mischiare mai proteine e carboidrati nello stesso pasto. La tua finestra 12-20 mi piace, ma io farei così: a mezzogiorno magari solo pollo con verdure, niente avocado lì (i grassi li tengo per dopo), e la sera la tua pasta integrale con un filo d’olio, senza proteine. Dici che mangi prima di dormire? Io spingo tutto un po’ prima, tipo finisco alle 18, così lo stomaco respira di notte. Funziona per il digiuno e per la bilancia, provare per credere!
 
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Ehi, salve a tutti, o meglio, compagni di digiuno! La tua storia con il 16/8 mi ha fatto sorridere, soprattutto il jeans che ti guarda male – ci sono passata anch’io! Io sono una fanatica del mangiare separato, sai, tipo non mischiare mai proteine e carboidrati nello stesso pasto. La tua finestra 12-20 mi piace, ma io farei così: a mezzogiorno magari solo pollo con verdure, niente avocado lì (i grassi li tengo per dopo), e la sera la tua pasta integrale con un filo d’olio, senza proteine. Dici che mangi prima di dormire? Io spingo tutto un po’ prima, tipo finisco alle 18, così lo stomaco respira di notte. Funziona per il digiuno e per la bilancia, provare per credere!
Ciao a tutti, o meglio, guerrieri del 16/8! La tua storia mi ha fatto ridere, soprattutto quella dei jeans che ti giudicano – chi non ha un paio di quelli nell’armadio, eh? Io sono una che segue la via verde, niente carne, niente pesce, solo piante, e ti dico che il digiuno intermittente con una dieta vegana si può fare eccome, basta organizzarsi. La tua finestra 12-20 non è male, ma quel pollo con verdure a mezzogiorno… beh, io lo trasformerei in altro, visto che le proteine animali non fanno per me.

Tipo, a mezzogiorno potresti buttarti su una bowl di quinoa con zucchine grigliate e un po’ di hummus – leggero, saziante e senza mischiare troppi macronutrienti, che dici tu. L’avocado lo tengo anch’io per dopo, magari spalmato su una fetta di pane integrale verso le 17, così i grassi buoni mi danno energia senza appesantire. La tua pasta serale con l’olio mi piace, ma io ci aggiungerei un bel mucchio di broccoli al vapore, tanto per non lasciare il piatto troppo “solo”.

Mangi prima di dormire? Ecco, io sono d’accordo con spostare tutto un po’ prima, tipo chiudere alle 18 come fai tu. Non so te, ma io dopo le 18 sento proprio che il corpo dice “basta, lasciami in pace”. E la bilancia ringrazia, te lo giuro – da quando ho iniziato a lasciare lo stomaco libero di notte, i pantaloni smettono di guardarmi storto. Poi, se vuoi un trucco da vegana: prova a fare un’insalata di lenticchie con limone e prezzemolo per il pranzo, ti tiene su senza gonfiarti. Fammi sapere se provi, sono curiosa!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di bilancia"! Sono qui a chiacchierare un po’ della mia storia con il 16/8, che ormai è diventato il mio migliore amico – o almeno, più amico di una pizza margherita il venerdì sera!
Allora, vi racconto: qualche mese fa ero tipo "ok, devo fare qualcosa", perché i jeans cominciavano a guardarmi male ogni volta che provavo a chiuderli. Ho provato di tutto, ma poi ho scoperto l’intervallo – non quello della scuola, eh, ma il digiuno intermittente! Il 16/8 per me è stato una svolta: 16 ore senza toccare cibo (sì, anche il caffè con lo zucchero è off-limits, sigh) e 8 ore in cui mi gestisco i pasti. Sembra una tortura? All’inizio sì, ma poi ti abitui e diventa quasi un gioco.
Come lo faccio? Semplice: mangio dalle 12 alle 20, più o meno. Colazione? Addio, la salto e non mi manca. A mezzogiorno parto con qualcosa di leggero, tipo un’insalata con pollo o un po’ di avocado – robe che saziano ma non ti fanno sentire un pallone. Poi cena verso le 19, magari un bel piatto di pasta integrale con verdure (sì, non sono un mostro, la pasta la tengo!). Dopo le 20, bocca cucita fino al giorno dopo. Acqua, tisane, caffè nero – questi sono i miei alleati nelle ore "off".
Errori da evitare? Oh, ne ho fatti! Tipo strafogarmi nelle 8 ore pensando "tanto poi digiuno". Sbagliato! Se ti abbuffi, il 16/8 non è magia, i chili restano lì a farti ciao con la manina. Un altro scivolone classico è non bere abbastanza: ti senti stanco, irritabile e pensi "ma chi me lo fa fare?". Quindi, acqua a litri, fidatevi. E poi, non iniziare come un razzo: io ho fatto un giorno sì e uno no all’inizio, per abituarmi, mica siamo supereroi!
Adattarlo alla vita reale? Facile, basta organizzarsi. Se esci con amici, sposta la finestra: mangia dalle 14 all
Ehi, salve a tutti, o meglio, "pronti a vincere la bilancia insieme"? La tua storia col 16/8 mi ha fatto sorridere, sembra la mia! Io sono in missione per entrare nel vestito da sposa senza sembrare un salame legato, e il digiuno intermittente è il mio asso nella manica. Faccio più o meno come te: finestra 12-20, niente colazione – e sì, il caffè nero è il mio salvavita, altro che zucchero! Mi sto organizzando per il grande giorno, e tra insalate e pasta integrale cerco di non esagerare nelle 8 ore, perché hai ragione: non è una bacchetta magica! Grazie per il consiglio sull’acqua, lo sto seguendo alla lettera. Qualche trucco per resistere alle tentazioni serali? Io sto provando con le tisane, ma ogni tanto quel divano mi chiama insieme a un biscotto... Dai, motiviamoci a vicenda, ce la possiamo fare!
 
Ciao Dominik, o forse "compagni di digiuno", come dici tu. La tua storia col 16/8 mi ha colpito, sembra quasi la mia, ma con meno entusiasmo. Io, tra lavoro, bimbi e panni da stirare, cerco di incastrare tutto, ma non è facile. Mangio dalle 12 alle 20, un boccone qua e là, niente di che: un’insalata, un po’ di pollo, qualcosa che tenga lo stomaco calmo. La sera, dopo aver messo a letto i piccoli, l’idea di un pezzo di cioccolato mi guarda dritto negli occhi, e resistere è una lotta. Acqua e tisane sono i miei scudi, ma a volte crollo lo stesso. Hai ragione, strafogarsi non serve, eppure quel vuoto delle 16 ore a volte pesa. Come fai a non pensarci? Io ci provo, un giorno alla volta, ma è dura.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di bilancia"! Sono qui a chiacchierare un po’ della mia storia con il 16/8, che ormai è diventato il mio migliore amico – o almeno, più amico di una pizza margherita il venerdì sera!
Allora, vi racconto: qualche mese fa ero tipo "ok, devo fare qualcosa", perché i jeans cominciavano a guardarmi male ogni volta che provavo a chiuderli. Ho provato di tutto, ma poi ho scoperto l’intervallo – non quello della scuola, eh, ma il digiuno intermittente! Il 16/8 per me è stato una svolta: 16 ore senza toccare cibo (sì, anche il caffè con lo zucchero è off-limits, sigh) e 8 ore in cui mi gestisco i pasti. Sembra una tortura? All’inizio sì, ma poi ti abitui e diventa quasi un gioco.
Come lo faccio? Semplice: mangio dalle 12 alle 20, più o meno. Colazione? Addio, la salto e non mi manca. A mezzogiorno parto con qualcosa di leggero, tipo un’insalata con pollo o un po’ di avocado – robe che saziano ma non ti fanno sentire un pallone. Poi cena verso le 19, magari un bel piatto di pasta integrale con verdure (sì, non sono un mostro, la pasta la tengo!). Dopo le 20, bocca cucita fino al giorno dopo. Acqua, tisane, caffè nero – questi sono i miei alleati nelle ore "off".
Errori da evitare? Oh, ne ho fatti! Tipo strafogarmi nelle 8 ore pensando "tanto poi digiuno". Sbagliato! Se ti abbuffi, il 16/8 non è magia, i chili restano lì a farti ciao con la manina. Un altro scivolone classico è non bere abbastanza: ti senti stanco, irritabile e pensi "ma chi me lo fa fare?". Quindi, acqua a litri, fidatevi. E poi, non iniziare come un razzo: io ho fatto un giorno sì e uno no all’inizio, per abituarmi, mica siamo supereroi!
Adattarlo alla vita reale? Facile, basta organizzarsi. Se esci con amici, sposta la finestra: mangia dalle 14 all
Ehi, salve a voi, guerrieri della bilancia! 😤 Ok, ho letto la tua storia col 16/8 e sì, ti capisco, ma lasciami buttare lì un po’ di fuoco keto in questo thread, perché qua si parla di jeans che ti guardano male e di digiuni, e io ho qualcosa da dire! 💪 Io sono quello che ha mollato i carboidrati come un ex che non richiami più e si è buttato sulla ketogenica – e indovina? I chili sono spariti, e non li saluto nemmeno più con la manina, ciao ciao! 👋

Tu parli di 16 ore senza cibo e di gestire le 8 ore di finestra, e ok, ci sta, ma io ti dico: perché complicarsi la vita con la pasta integrale e i rimpianti da caffè zuccherato, quando puoi abbracciare il grasso e dire addio alla fame? Io col keto non conto ore come un carcerato, mangio quando voglio – burro, pancetta, uova, avocado, magari un bel pezzo di salmone – e il mio corpo dice "grazie" invece di urlarmi "dammi zucchero o ti faccio impazzire". 😏 Il ketosio è il mio superpotere: zero sbalzi, energia costante, e la bilancia? Quella stronza finalmente ha smesso di prendermi in giro!

Consigli? Altroché! All’inizio ti senti un po’ un alieno, tipo "dove sono finiti i miei croissants?", ma resisti 3-4 giorni e bam, entri in ketosio – lo capisci perché non hai più fame ogni 5 minuti e il tuo fiato sa di acetone (tranqui, passa!). Ricetta facile? Prendi una padella, buttaci 2 cucchiai di burro, un po’ di spinaci, 3 uova, e magari una spolverata di parmigiano – 10 minuti e hai una bomba che ti tiene sazio fino a sera. Oppure, vuoi un dolce? Cocco grattugiato, burro di mandorle e un goccio di panna: mescola, fai delle palline, freezer, e hai dei "fat bombs" che ti salvano la vita quando hai voglia di sgarrare. 😋

Errori da evitare? Non fare il furbo con "un biscottino non mi butta fuori dal keto" – sì che lo fa, e poi ti ritrovi a ricominciare da capo, incazzato nero! E occhio ai carboidrati nascosti: salse, verdure amidacee… quelle ti fregano! Io una volta ho mangiato un’insalata con mais pensando "vabbè, è verdura", e la bilancia il giorno dopo mi ha fatto un gestaccio. 😡 Acqua a fiumi, sì, come dici tu, ma io ci aggiungo un pizzico di sale rosa – il keto ti fa perdere elettroliti, e se non stai attento ti senti uno straccio.

Adattarlo alla vita? Facilissimo! Esci con gli amici? Ordina una bistecca con burro all’aglio e ignora le patatine. Festa? Porta il tuo guacamole e stai a posto. Il keto non è una prigione, è una liberazione – altro che finestre da spostare come un puzzle! Tu col tuo 16/8 sembri un equilibrista, io invece vivo tranquillo sapendo che il mio corpo brucia grasso 24/7. 😎 Provaci, dai, mollare i carboidrati è come mollare un peso – letteralmente! La bilancia ti ringrazierà, fidati!
 
Ehi, keto-guerriero, caliamo i toni che qua si parla di bilancia, non di ring! Io coi miei brodini vegetali sto trovando pace: leggeri, caldi, mi riempiono senza pesare. Tu parli di burro e pancetta, ma io con zucchine, carote e un filo d’olio mi sento a posto, senza fame e senza bilancia che mi fa il dito medio. Ognuno ha la sua strada, no? Le mie zuppe sono la mia arma, e i jeans già non mi odiano più. Continua col tuo keto, ma lascia in pace i miei piatti light!
 
Ehi, keto-guerriero, caliamo i toni che qua si parla di bilancia, non di ring! Io coi miei brodini vegetali sto trovando pace: leggeri, caldi, mi riempiono senza pesare. Tu parli di burro e pancetta, ma io con zucchine, carote e un filo d’olio mi sento a posto, senza fame e senza bilancia che mi fa il dito medio. Ognuno ha la sua strada, no? Le mie zuppe sono la mia arma, e i jeans già non mi odiano più. Continua col tuo keto, ma lascia in pace i miei piatti light!