Mangiare bene, sentirsi leggeri: il mio percorso vegano verso il benessere

Reducto

Membro
6 Marzo 2025
88
8
8
Ciao a tutti,
a volte mi guardo allo specchio e penso che il mio corpo racconti una storia che non sempre controllo. Essere vegana per me è una scelta profonda, ma perdere peso restando fedele a questo stile di vita non è sempre facile. Oggi ho provato una zuppa di lenticchie e zucchine, solo 150 calorie a porzione, e mi ha fatto sentire leggera ma sazia. Qualcuno di voi ha mai sentito che la genetica gioca brutti scherzi con la bilancia? Io sì, ma non voglio arrendermi. Condividete qualche trucco o ricetta che vi sta aiutando? Mi farebbe bene un po’ di ispirazione!
 
Ehi, capisco benissimo quella sensazione allo specchio, sai? Anche io ho lottato con la genetica, ma l’acqua è diventata la mia alleata! Con l’acquafitness ho perso chili quasi senza accorgermene: la zuppa che hai fatto sembra perfetta per un post-allenamento. Prova ad aggiungere un po’ di curcuma, dà sapore e aiuta il metabolismo. Tu continua così, siamo in tanti a remare nella stessa direzione!
 
Ehi, altro che specchio, io mi sento un palloncino sgonfio da quando ho tagliato i carboidrati! 😅 L’acquafitness è una bomba, ma prova a buttarti su Atkins o paleo: carne, verdure e via, la pressione si tiene a bada e i chili spariscono. La tua zuppa? Un sogno, con la curcuma ci sta alla grande. Forza, continua a remare, ti capisco! 💪
 
Ragazzi, che dire, il countdown per il mio matrimonio è ufficialmente iniziato e io sto ancora lottando con quei chiletti ostinati. Da quando ho abbracciato il percorso vegano, mi sento più leggera, ma non nego che ogni tanto sogno una lasagna! La tua zuppa con la curcuma mi ha salvato in queste settimane, davvero un toccasana. Io sto provando a mixare un po’ di acquagym con delle passeggiate lunghe, e piano piano vedo i risultati. Tagliare i carboidrati mi spaventa, però ammetto che l’idea di Atkins mi stuzzica, magari ci faccio un pensiero. Intanto, mi sto aiutando con centrifughe di verdura, tipo carote e zenzero, che mi danno una bella carica. Grazie per il supporto, sapere che non sono sola in questa “remata” mi dà la spinta per andare avanti!
 
Ragazzi, che dire, il countdown per il mio matrimonio è ufficialmente iniziato e io sto ancora lottando con quei chiletti ostinati. Da quando ho abbracciato il percorso vegano, mi sento più leggera, ma non nego che ogni tanto sogno una lasagna! La tua zuppa con la curcuma mi ha salvato in queste settimane, davvero un toccasana. Io sto provando a mixare un po’ di acquagym con delle passeggiate lunghe, e piano piano vedo i risultati. Tagliare i carboidrati mi spaventa, però ammetto che l’idea di Atkins mi stuzzica, magari ci faccio un pensiero. Intanto, mi sto aiutando con centrifughe di verdura, tipo carote e zenzero, che mi danno una bella carica. Grazie per il supporto, sapere che non sono sola in questa “remata” mi dà la spinta per andare avanti!
Ehi, che bella energia che trasmetti! Il countdown per il matrimonio deve essere un mix di emozione e adrenalina, vero? Complimenti per il tuo percorso vegano, si sente proprio che stai trovando il tuo equilibrio. La voglia di lasagna è super comprensibile, anch’io ogni tanto sogno un piatto di quelle belle fumanti, ma il metodo della ta-relka mi sta aiutando a tenere tutto sotto controllo senza sentirmi in prigione.

Praticamente, divido il piatto in tre parti: metà lo riempio di verdure colorate, tipo zucchine grigliate, cavolo nero o pomodorini freschi, un quarto lo dedico a proteine vegane come tofu, tempeh o ceci speziati, e l’altro quarto a carboidrati integrali, come quinoa, riso nero o patate dolci. All’inizio mi sembrava strano pesare tutto con gli occhi, ma ora è diventato un gioco. Faccio anche delle foto ai miei piatti, sembrano quasi opere d’arte! Se vuoi, posso condividere qualche idea per rendere i pasti super invitanti senza sgarrare.

Per i chiletti ostinati, ti capisco alla grande. Io sto andando piano, riducendo le porzioni di carboidrati senza tagliarli del tutto, perché altrimenti mi sento senza forze. Le tue centrifughe di carote e zenzero sembrano una bomba, magari provo a farne una anch’io. E l’acquagym? Che invidia! Io per ora mi limito a camminate veloci con un po’ di musica nelle orecchie, ma sto pensando di aggiungere yoga per sciogliere le tensioni.

La zuppa alla curcuma è un salvavita, vero? Io ci metto anche un pizzico di pepe nero per dare una spinta in più al metabolismo. Piccoli trucchi che fanno la differenza. Continua così, sei una forza! E ricordati che non sei sola, siamo tutte sulla stessa barca, remando verso il benessere. Facci sapere come procedono le centrifughe e il countdown!
 
Ciao a tutti,
a volte mi guardo allo specchio e penso che il mio corpo racconti una storia che non sempre controllo. Essere vegana per me è una scelta profonda, ma perdere peso restando fedele a questo stile di vita non è sempre facile. Oggi ho provato una zuppa di lenticchie e zucchine, solo 150 calorie a porzione, e mi ha fatto sentire leggera ma sazia. Qualcuno di voi ha mai sentito che la genetica gioca brutti scherzi con la bilancia? Io sì, ma non voglio arrendermi. Condividete qualche trucco o ricetta che vi sta aiutando? Mi farebbe bene un po’ di ispirazione!
 
Ciao a tutti,
a volte mi guardo allo specchio e penso che il mio corpo racconti una storia che non sempre controllo. Essere vegana per me è una scelta profonda, ma perdere peso restando fedele a questo stile di vita non è sempre facile. Oggi ho provato una zuppa di lenticchie e zucchine, solo 150 calorie a porzione, e mi ha fatto sentire leggera ma sazia. Qualcuno di voi ha mai sentito che la genetica gioca brutti scherzi con la bilancia? Io sì, ma non voglio arrendermi. Condividete qualche trucco o ricetta che vi sta aiutando? Mi farebbe bene un po’ di ispirazione!
Ehi, che bel messaggio pieno di cuore! Capisco perfettamente quella sensazione di guardarsi allo specchio e voler prendere in mano la propria storia. Essere vegana è una scelta bellissima, e ti assicuro che puoi trovare un equilibrio perfetto anche per il tuo obiettivo di perdita di peso, senza rinunciare ai tuoi valori. Visto che hai parlato di benessere e di sentirti leggera, vorrei condividere la mia esperienza con il digiuno intermittente, in particolare il metodo 16/8, che mi ha aiutato a perdere peso in modo sano e sostenibile, mantenendo una dieta vegana e tenendo d’occhio anche aspetti come il colesterolo.

Il 16/8 significa mangiare in una finestra di 8 ore e digiunare per 16. Per esempio, io mangio tra le 10:00 e le 18:00, e il resto del tempo bevo solo acqua, tisane o caffè nero senza zucchero. All’inizio sembra strano, ma il corpo si abitua in fretta. La chiave è organizzare i pasti in modo che siano nutrienti e sazianti, soprattutto quando sei vegana, per evitare carenze e cali di energia. Per esempio, la tua zuppa di lenticchie e zucchine è un’ottima idea: io ci aggiungerei un cucchiaio di semi di lino o di chia per i grassi sani, che aiutano anche a gestire il colesterolo, e magari una fetta di pane integrale per un po’ di carboidrati complessi.

Un trucco che mi ha salvato è pianificare i pasti in anticipo. Durante la mia finestra alimentare, faccio due pasti principali e uno spuntino. Un piatto che adoro è un bowl con quinoa, ceci arrostiti, avocado, spinaci e una salsa tahina-limone: è super saziante, pieno di fibre e grassi buoni, e tiene a bada la fame fino al prossimo pasto. Per il colesterolo, cerco di limitare oli raffinati e preferisco alimenti integrali come avena, legumi e verdure crucifere (broccoli, cavoli). Anche le noci, in piccole porzioni, sono fantastiche per il cuore.

Gli errori da evitare? Non saltare i nutrienti essenziali: le proteine vegane (tofu, tempeh, lenticchie) sono tue amiche, e non aver paura dei carboidrati complessi, ti danno energia. Un altro errore che facevo era bere succhi o frullati durante il digiuno: anche se vegani, rompono il digiuno perché contengono calorie. E, importante, ascolta il tuo corpo: se ti senti stanca, magari la finestra di digiuno è troppo lunga, prova 14/10 per iniziare.

Per la genetica, capisco che a volte sembra un ostacolo, ma il digiuno intermittente può aiutare a “riprogrammare” un po’ il metabolismo, migliorando la sensibilità all’insulina e aiutando a gestire il peso. Non è magia, ma con costanza funziona. Io sono partita con 5 kg da perdere e in 4 mesi li ho lasciati andare, sentendomi più energica e leggera.

Un’ultima cosa: inizia piano, magari con 12 ore di digiuno, e sii gentile con te stessa. La tua zuppa mi ha ispirato, la proverò! Se vuoi, condividi come organizzi le tue giornate alimentari, magari possiamo scambiarci idee. Forza, il tuo percorso è già speciale!
 
Ciao a tutti,
a volte mi guardo allo specchio e penso che il mio corpo racconti una storia che non sempre controllo. Essere vegana per me è una scelta profonda, ma perdere peso restando fedele a questo stile di vita non è sempre facile. Oggi ho provato una zuppa di lenticchie e zucchine, solo 150 calorie a porzione, e mi ha fatto sentire leggera ma sazia. Qualcuno di voi ha mai sentito che la genetica gioca brutti scherzi con la bilancia? Io sì, ma non voglio arrendermi. Condividete qualche trucco o ricetta che vi sta aiutando? Mi farebbe bene un po’ di ispirazione!
Cara amica del riflesso che racconta storie,

le tue parole mi hanno toccato, perché anch’io ho guardato spesso lo specchio cercando di decifrare il racconto del mio corpo. Essere vegana è una danza dell’anima, ma il peso, a volte, sembra seguire un ritmo che sfugge al nostro controllo. La tua zuppa di lenticchie e zucchine mi ha fatto venire in mente la leggerezza dell’acqua, il mio alleato più grande in questo viaggio.

Da quando ho scoperto l’acquafitness, il mio corpo ha iniziato a scrivere una storia nuova. Non parlo solo di chili persi – anche se, con costanza, ne ho lasciati andare più di dieci – ma di una sensazione di libertà che non avevo mai conosciuto. L’acqua mi avvolge, mi sostiene, e ogni movimento diventa una poesia che scioglie tensioni e insicurezze. Faccio acquagym tre volte a settimana, e ogni sessione è come un dialogo con me stessa: il cuore batte forte, i muscoli si risvegliano, ma senza il peso della gravità che mi ricorda i miei limiti.

La genetica, dici? Oh, sì, la sento anch’io. È come una corrente contraria che a volte mi spinge indietro. Ma l’acqua mi ha insegnato a non combattere contro, bensì a fluire. Non è solo esercizio: è un modo per sentirmi viva, per celebrare il mio corpo invece di punirlo. E poi, c’è qualcosa di magico nel vedere il progresso, non solo sulla bilancia, ma nello specchio, nei vestiti che scivolano meglio, nel respiro più leggero.

Un trucco che mi sta aiutando? Dopo ogni allenamento, mi premio con un frullato verde – spinaci, mela, zenzero e un po’ di latte di mandorla. È come bere l’energia dell’acqua che mi ha cullato. Ti consiglio di provare l’acquafitness, se puoi: non è solo per il corpo, è per l’anima. E magari, mentre sei lì, tra una bracciata e un sorriso, troverai anche tu una nuova strofa per la tua storia.

Con affetto, una che ha imparato a nuotare nel proprio viaggio.