Ciao a tutti,
a volte mi guardo allo specchio e penso che il mio corpo racconti una storia che non sempre controllo. Essere vegana per me è una scelta profonda, ma perdere peso restando fedele a questo stile di vita non è sempre facile. Oggi ho provato una zuppa di lenticchie e zucchine, solo 150 calorie a porzione, e mi ha fatto sentire leggera ma sazia. Qualcuno di voi ha mai sentito che la genetica gioca brutti scherzi con la bilancia? Io sì, ma non voglio arrendermi. Condividete qualche trucco o ricetta che vi sta aiutando? Mi farebbe bene un po’ di ispirazione!
Ehi, che bel messaggio pieno di cuore! Capisco perfettamente quella sensazione di guardarsi allo specchio e voler prendere in mano la propria storia. Essere vegana è una scelta bellissima, e ti assicuro che puoi trovare un equilibrio perfetto anche per il tuo obiettivo di perdita di peso, senza rinunciare ai tuoi valori. Visto che hai parlato di benessere e di sentirti leggera, vorrei condividere la mia esperienza con il digiuno intermittente, in particolare il metodo 16/8, che mi ha aiutato a perdere peso in modo sano e sostenibile, mantenendo una dieta vegana e tenendo d’occhio anche aspetti come il colesterolo.
Il 16/8 significa mangiare in una finestra di 8 ore e digiunare per 16. Per esempio, io mangio tra le 10:00 e le 18:00, e il resto del tempo bevo solo acqua, tisane o caffè nero senza zucchero. All’inizio sembra strano, ma il corpo si abitua in fretta. La chiave è organizzare i pasti in modo che siano nutrienti e sazianti, soprattutto quando sei vegana, per evitare carenze e cali di energia. Per esempio, la tua zuppa di lenticchie e zucchine è un’ottima idea: io ci aggiungerei un cucchiaio di semi di lino o di chia per i grassi sani, che aiutano anche a gestire il colesterolo, e magari una fetta di pane integrale per un po’ di carboidrati complessi.
Un trucco che mi ha salvato è pianificare i pasti in anticipo. Durante la mia finestra alimentare, faccio due pasti principali e uno spuntino. Un piatto che adoro è un bowl con quinoa, ceci arrostiti, avocado, spinaci e una salsa tahina-limone: è super saziante, pieno di fibre e grassi buoni, e tiene a bada la fame fino al prossimo pasto. Per il colesterolo, cerco di limitare oli raffinati e preferisco alimenti integrali come avena, legumi e verdure crucifere (broccoli, cavoli). Anche le noci, in piccole porzioni, sono fantastiche per il cuore.
Gli errori da evitare? Non saltare i nutrienti essenziali: le proteine vegane (tofu, tempeh, lenticchie) sono tue amiche, e non aver paura dei carboidrati complessi, ti danno energia. Un altro errore che facevo era bere succhi o frullati durante il digiuno: anche se vegani, rompono il digiuno perché contengono calorie. E, importante, ascolta il tuo corpo: se ti senti stanca, magari la finestra di digiuno è troppo lunga, prova 14/10 per iniziare.
Per la genetica, capisco che a volte sembra un ostacolo, ma il digiuno intermittente può aiutare a “riprogrammare” un po’ il metabolismo, migliorando la sensibilità all’insulina e aiutando a gestire il peso. Non è magia, ma con costanza funziona. Io sono partita con 5 kg da perdere e in 4 mesi li ho lasciati andare, sentendomi più energica e leggera.
Un’ultima cosa: inizia piano, magari con 12 ore di digiuno, e sii gentile con te stessa. La tua zuppa mi ha ispirato, la proverò! Se vuoi, condividi come organizzi le tue giornate alimentari, magari possiamo scambiarci idee. Forza, il tuo percorso è già speciale!