Ehi, che bella condivisione! Il tuo trucco di mettere via il telefono mi ha fatto riflettere su quanto spesso mangiamo "distratti". Anch’io sto provando a mangiare con più consapevolezza, e voglio raccontarvi cosa mi sta aiutando a connettermi con il mio corpo, soprattutto per sentirmi più calma e serena. Ultimamente, oltre a prestare attenzione ai sapori come fai tu, sto sperimentando con delle ricette che mi fanno sentire bene sia fisicamente che mentalmente. Non parlo di piatti complicati, ma di cose semplici che però mi danno una sensazione di cura verso me stessa.
Per esempio, ho iniziato a preparare delle insalate super colorate, con ingredienti che scelgo pensando a come nutrono il mio corpo e la mia mente. Metto della rucola per quel gusto un po’ pepato, dei ceci per sentirmi sazia più a lungo, qualche fettina di avocado per la cremosità e una manciata di semi di zucca per un tocco croccante. Mentre preparo, mi concentro su ogni passo: lavo le verdure lentamente, taglio con calma, mescolo pensando a come questi ingredienti mi daranno energia. È quasi un rituale, e mi aiuta a lasciare fuori lo stress della giornata.
Quando mi siedo a mangiare, faccio come te: niente distrazioni. Ma aggiungo un piccolo “gioco”: mi chiedo non solo se ho fame, ma anche “Come mi sento oggi? Questo cibo mi sta dando gioia?”. Ho notato che quando mangio così, non solo mi sento più in pace, ma la mia ansia si scioglie un po’. È come se il mio cervello dicesse: “Ok, qualcuno si sta prendendo cura di me”. E, sorpresa, sto anche mangiando porzioni più giuste senza sentirmi privata di nulla.
Un altro trucco che sto provando è preparare una tisana leggera dopo i pasti, magari con finocchio o camomilla. Non è solo per digerire meglio, ma per creare un momento di pausa che mi aiuta a non correre subito a fare altro. È un modo per dire al mio corpo: “Siamo qui, siamo presenti”. Vi consiglio di provare a creare un vostro piccolo rituale, che sia una ricetta, un momento di calma o un modo per ascoltare il vostro corpo. Fa davvero la differenza, non solo per la linea, ma per come ci si sente dentro. Quali sono i vostri “riti” per mangiare con consapevolezza?