Ragazzi, vi giuro, mangiare fuori casa sta diventando la mia croce! Sono qui, con questo metabolismo che brucia tutto come un forno impazzito, e ogni volta che esco con amici o colleghi è una battaglia. Voglio mettere su muscoli, ma senza quella maledetta pancetta che sembra sempre pronta a spuntare. Vi racconto com’è andata l’ultima volta, così magari mi capite.
Sabato scorso, cena in quel posto carino vicino al centro. Menù in mano, e già sudo freddo: pizze ovunque, fritti che mi chiamano, e io che cerco disperatamente qualcosa che non mandi all’aria i miei sacrifici in palestra. Alla fine opto per un’insalata di pollo grigliato con verdure. Sembra una scelta sicura, no? Ma poi arriva il cameriere con quel sorrisetto e mi chiede: “Niente condimento extra? Olio? Salsa?” Io, con la voce tremante, dico di no, perché so che quelle “innocenti” salsine sono bombe caloriche mascherate. I miei amici mi guardano come se fossi un alieno mentre loro affondano i denti in una margherita filante. Che sofferenza!
La mia giornata tipo per la massa magra è già un’operazione militare: colazione con avena, albumi e un cucchiaio di burro d’arachidi; spuntino con mandorle e uno shake proteico; pranzo con riso basmati, tacchino e broccoli. In palestra sudo come un matto con i pesi, squat e stacchi, tutto per costruire qualcosa di decente. E poi? Basta una cena fuori per sentirmi sul filo del rasoio. Quel pollo grigliato era buono, sì, ma torno a casa e mi chiedo: avrò preso abbastanza proteine? E se le verdure erano cotte con troppo olio? La bilancia mi fissa, e io fisso lei, in un duello silenzioso.
Il trucco che sto provando ultimamente è portare con me una bustina di proteine in polvere. Sembra folle, ma se il piatto è troppo “leggero” me la mischio con acqua nel bagno del ristorante. Discrezione massima, ovviamente. Oppure ordino doppio petto di pollo, anche se poi mi guardano strano. Mangiare fuori e costruire muscoli è una lotta epica: ogni scelta è un rischio, ogni boccone un calcolo. Però, sapete una cosa? Ieri mi sono guardato allo specchio dopo l’allenamento, e quei bicipiti cominciano a vedersi. Magri, definiti, come li voglio io. La guerra non è finita, ma qualche battaglia la sto vincendo. Voi come fate a sopravvivere là fuori?
Sabato scorso, cena in quel posto carino vicino al centro. Menù in mano, e già sudo freddo: pizze ovunque, fritti che mi chiamano, e io che cerco disperatamente qualcosa che non mandi all’aria i miei sacrifici in palestra. Alla fine opto per un’insalata di pollo grigliato con verdure. Sembra una scelta sicura, no? Ma poi arriva il cameriere con quel sorrisetto e mi chiede: “Niente condimento extra? Olio? Salsa?” Io, con la voce tremante, dico di no, perché so che quelle “innocenti” salsine sono bombe caloriche mascherate. I miei amici mi guardano come se fossi un alieno mentre loro affondano i denti in una margherita filante. Che sofferenza!
La mia giornata tipo per la massa magra è già un’operazione militare: colazione con avena, albumi e un cucchiaio di burro d’arachidi; spuntino con mandorle e uno shake proteico; pranzo con riso basmati, tacchino e broccoli. In palestra sudo come un matto con i pesi, squat e stacchi, tutto per costruire qualcosa di decente. E poi? Basta una cena fuori per sentirmi sul filo del rasoio. Quel pollo grigliato era buono, sì, ma torno a casa e mi chiedo: avrò preso abbastanza proteine? E se le verdure erano cotte con troppo olio? La bilancia mi fissa, e io fisso lei, in un duello silenzioso.
Il trucco che sto provando ultimamente è portare con me una bustina di proteine in polvere. Sembra folle, ma se il piatto è troppo “leggero” me la mischio con acqua nel bagno del ristorante. Discrezione massima, ovviamente. Oppure ordino doppio petto di pollo, anche se poi mi guardano strano. Mangiare fuori e costruire muscoli è una lotta epica: ogni scelta è un rischio, ogni boccone un calcolo. Però, sapete una cosa? Ieri mi sono guardato allo specchio dopo l’allenamento, e quei bicipiti cominciano a vedersi. Magri, definiti, come li voglio io. La guerra non è finita, ma qualche battaglia la sto vincendo. Voi come fate a sopravvivere là fuori?