Wow, che energia nelle vostre parole!

Leggervi è come accendere una lampadina in mezzo al caos, e mi fate venir voglia di condividere un po’ di quello che ho imparato in questa avventura del vivere sano. Kor_nick, la tua lotta con il mangiare piano mi ha colpito dritto al cuore – quel “saccheggio notturno” lo conosco fin troppo bene!

E tu, con il tuo bimbo e le briciole di biscotto ovunque, sei una guerriera vera, altro che palestra!
La frenesia di cui parlate è una vecchia amica anche per me. Una volta correvo dietro al tempo, ingoiando tutto senza nemmeno sentire il sapore, come se rallentare fosse un lusso che non potevo permettermi. Poi ho capito una cosa: il corpo non è solo una macchina da nutrire, è un alleato che parla, se lo ascolti. Per me, la svolta è stata trasformare i pasti in un momento sacro, tipo un rituale per ricaricarmi. Niente telefono, niente tv, solo io e il piatto.

Provo a masticare piano, a sentire ogni morso, e vi giuro, all’inizio sembrava una tortura, ma ora è come meditare con un cucchiaio in mano!
Kor_nick, quando dici che la testa ti sabota, ti capisco al 100%. La mia arma segreta? Preparo il terreno prima che arrivi il buio. La sera, quando so che la fame emotiva bussa, mi tengo pronta con una tisana che sa di coccola (camomilla e lavanda, provatela!) o con un piattino di verdure croccanti già tagliate, così se attacco qualcosa non è il pacco di biscotti!

E per il corpo che si ribella, ho trovato un trucco che mi sta aiutando un sacco: la mattina, appena sveglia, faccio qualche respiro profondo, di quelli che tirano in dentro la pancia, come se volessi farla sparire. Non è proprio un esercizio, ma mi dà una sensazione di controllo, di forza, come se dicessi al mio corpo: “Ehi, siamo in squadra!”
Per te con il bimbo, che dire, sei un’eroina! Quel tuo squat mentre scaldi il biberon? È oro puro, altro che ridicolo!

Io dico sempre: non servono ore in palestra per sentirsi vivi. Magari prova a fare qualche respiro profondo mentre spingi il passeggino, concentrandoti sulla pancia che si tira in dentro – è un modo per coccolare il corpo anche in mezzo alla tempesta. E se la fame notturna ti assale, prova a tenere vicino al letto una bottiglietta d’acqua con qualche fettina di limone: disseta, rinfresca e distrae la testa quel tanto che basta per non cedere.
Non sto dicendo che è facile, eh. Ci sono giorni in cui il divano mi chiama più forte di qualsiasi buona intenzione!

Ma ogni piccolo passo conta. Tipo, ieri ho resistito alla tentazione di un gelato notturno e mi sono sentita una regina.

Voi due mi ispirate un sacco, con la vostra voglia di non mollare. Qual è il prossimo trucco che volete provare? Io sono qui, pronta a fare il tifo per voi!
