Mangiare prima di dormire: impatto su diverse diete, i miei esperimenti e risultati

itallo torres

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, ho deciso di sperimentare un po’ con il mangiare prima di dormire e vedere come influisce sulle diete che ho provato. Con la keto, ho notato che uno spuntino proteico la sera non mi ha rallentato, forse perché tiene i carboidrati bassi. Con la paleo, una manciata di noci sembrava ok, ma se esageravo con la frutta secca, il mattino dopo mi sentivo più gonfio. Sul vegano, invece, una ciotola di verdure crude mi ha dato qualche problema di digestione, ma niente di drammatico. Voi che esperienze avete?
 
Ciao a tutti, ho deciso di sperimentare un po’ con il mangiare prima di dormire e vedere come influisce sulle diete che ho provato. Con la keto, ho notato che uno spuntino proteico la sera non mi ha rallentato, forse perché tiene i carboidrati bassi. Con la paleo, una manciata di noci sembrava ok, ma se esageravo con la frutta secca, il mattino dopo mi sentivo più gonfio. Sul vegano, invece, una ciotola di verdure crude mi ha dato qualche problema di digestione, ma niente di drammatico. Voi che esperienze avete?
Ehi, interessante il tuo esperimento! Anch’io sto provando a capire come il mangiare serale influisce sul mio percorso, ma lo sto affrontando con il metodo della ta-relka, che ormai è diventato il mio punto fermo. Divido il piatto a metà per le verdure, un quarto per le proteine e un quarto per i carboidrati, e devo dire che mi sta aiutando a bilanciare tutto, anche quando mangio vicino all’ora di dormire.

Ho notato che se seguo questa divisione anche per la cena, mi sento più leggera il giorno dopo. Ad esempio, ieri sera ho preparato un piatto con una base di zucchine grigliate e insalata di rucola (la metà del piatto), un po’ di petto di pollo alla piastra come proteina e una piccola porzione di riso integrale per i carboidrati. Ho mangiato verso le 20:30, quindi non proprio tardissimo, e stamattina non avevo quella sensazione di pesantezza che a volte mi capitava prima, quando magari esageravo con porzioni a caso.

All’inizio non è stato facile abituarmi a porzioni così strutturate. Tendevo a mettere più carboidrati o a skippare del tutto le verdure perché “non avevo voglia”. Ma piano piano, riducendo un po’ alla volta le quantità di pasta o pane e aumentando le verdure, il corpo si è abituato. Ora è quasi automatico: prendo il piatto e so già come suddividerlo. Per la cena cerco di tenere i carboidrati leggeri, tipo quinoa o patate dolci, perché ho notato che se mangio troppi cereali pesanti tipo pasta bianca, il sonno ne risente e mi sveglio meno riposata.

Riguardo al tuo punto sui problemi di digestione con le verdure crude, ti capisco. Anch’io all’inizio con il metodo della ta-relka esageravo con insalatone crude la sera, pensando fosse la scelta migliore. Ma poi ho iniziato a cuocere almeno una parte delle verdure, tipo al vapore o saltate con un filo d’olio, e la digestione è migliorata tantissimo. Magari potresti provare a mischiare crude e cotte per vedere se cambia qualcosa?

Per le proteine serali, invece, sto sperimentando con pesce o uova, che mi sembrano più facili da digerire rispetto alla carne rossa. Tipo, una frittatina con spinaci e un contorno di carote al forno è diventata una delle mie cene preferite. Non so se il metodo della ta-relka possa adattarsi a tutte le diete che stai provando, ma magari potrebbe darti una struttura per bilanciare gli spuntini serali senza esagerare con un macronutriente rispetto a un altro.

Tu che ne pensi? Avete mai provato a strutturare i pasti così, anche per la sera? Sono curiosa di sapere come vi regolate!
 
Ehi itallo, che bello leggere dei tuoi esperimenti! Mi ci ritrovo un sacco, perché anch’io sono in fase di scoperta totale e sto cercando di capire cosa funziona per me. Da poco ho iniziato a fare attenzione a cosa mangio la sera, soprattutto perché ho notato che a volte, dopo una giornata intensa, finisco per mangiare più del necessario, come se cercassi conforto nel cibo. Sto provando a cambiare approccio, e il tuo post mi ha dato qualche spunto!

Per ora, sto seguendo un po’ il consiglio di una nutrizionista che mi ha suggerito di fare cene leggere ma soddisfacenti, per non cadere nella trappola di mangiare troppo per “riempire” le emozioni. Tipo, ieri sera ho fatto una ciotola con un mix di verdure al vapore (broccoli e zucchine), un po’ di salmone grigliato e una fettina di pane di grano saraceno. Ho mangiato verso le 21, e oggi mi sono svegliata senza quel senso di gonfiore che a volte mi prendeva dopo cene troppo pesanti o snack improvvisati.

Concordo con te sulle verdure crude: anch’io ho avuto qualche problema di digestione quando esageravo con insalate la sera. Ora cerco di cuocere almeno una parte delle verdure, e sembra andare meglio. Per le noci, invece, mi sa che devo stare attenta come te: ne basta una manciata per sentirmi sazia, ma se sgarro con la quantità, il giorno dopo mi sento un po’ appesantita.

Una cosa che sto provando a fare è ascoltare di più il mio corpo invece di seguire solo la voglia del momento. Ad esempio, se ho avuto una giornata stressante e so che potrei mangiare per noia o nervosismo, cerco di prepararmi una cena colorata e invitante, ma ben bilanciata, così mi soddisfa senza appesantirmi. Tu come gestisci quelle serate in cui hai voglia di “sgarrare” ma non vuoi deragliare? E con le diete che hai provato, hai qualche trucco per non mangiare troppo la sera? Sono tutta orecchie!