Ciao a tutti, o forse meglio dire salve al mondo che legge! Sono qui, ancora una volta, a cercare di mettere in parole quello che mi passa per la testa e, soprattutto, per lo stomaco. La verità è che il mio rapporto con il cibo è un viaggio tortuoso: quando lo stress bussa alla porta, io apro il frigo. È una reazione automatica, quasi un riflesso cosmopolita di chi vive tra mille impegni e una valanga di emozioni. Mangio per calmarmi, per riempire un vuoto che non so spiegare, ma poi mi ritrovo solo più pesante, dentro e fuori.
Ho fatto qualche passo avanti, sapete? La scorsa settimana ho resistito a una serata di pensieri cupi senza cedere a un pacco di biscotti. Ho preso una tazza di tè, ho messo su una playlist che mi piace e ho provato a respirare invece di masticare. Funziona, ma non sempre. Il punto è che voglio smettere di vedere il cibo come una coperta di Linus e trovare un equilibrio che non sia solo un sogno lontano.
Mi chiedo: come fate voi a gestire quei momenti in cui tutto sembra troppo? Ho letto da qualche parte che scrivere quello che provo potrebbe aiutarmi a non buttarmi sul cioccolato, ma a volte mi sembra di girare in tondo. Ho provato anche a fare una passeggiata, a distrarmi con un film, ma la tentazione di aprire quella dispensa è sempre lì, come un vecchio amico che non vuole andarsene. Non bevo alcol, sia chiaro, non è mai stata la mia via di fuga, ma il cibo… quello sì che sa come trovarmi.
Vorrei davvero dei consigli pratici, qualcosa che mi aiuti a spezzare questo ciclo. Magari un trucco che avete testato nelle vostre vite frenetiche, un modo per dire "no" a me stessa senza sentirmi privata di tutto. Condividere qui mi fa sentire meno sola, e magari leggere i vostri percorsi mi darà quella spinta che cerco. Grazie a chi avrà voglia di rispondermi, e scusate se mi sono dilungata: quando parlo di emozioni, tendo a perdermi un po’!
Ho fatto qualche passo avanti, sapete? La scorsa settimana ho resistito a una serata di pensieri cupi senza cedere a un pacco di biscotti. Ho preso una tazza di tè, ho messo su una playlist che mi piace e ho provato a respirare invece di masticare. Funziona, ma non sempre. Il punto è che voglio smettere di vedere il cibo come una coperta di Linus e trovare un equilibrio che non sia solo un sogno lontano.
Mi chiedo: come fate voi a gestire quei momenti in cui tutto sembra troppo? Ho letto da qualche parte che scrivere quello che provo potrebbe aiutarmi a non buttarmi sul cioccolato, ma a volte mi sembra di girare in tondo. Ho provato anche a fare una passeggiata, a distrarmi con un film, ma la tentazione di aprire quella dispensa è sempre lì, come un vecchio amico che non vuole andarsene. Non bevo alcol, sia chiaro, non è mai stata la mia via di fuga, ma il cibo… quello sì che sa come trovarmi.
Vorrei davvero dei consigli pratici, qualcosa che mi aiuti a spezzare questo ciclo. Magari un trucco che avete testato nelle vostre vite frenetiche, un modo per dire "no" a me stessa senza sentirmi privata di tutto. Condividere qui mi fa sentire meno sola, e magari leggere i vostri percorsi mi darà quella spinta che cerco. Grazie a chi avrà voglia di rispondermi, e scusate se mi sono dilungata: quando parlo di emozioni, tendo a perdermi un po’!