Ciao a tutti, o forse no, non so bene come iniziare. Sono qui, davanti allo schermo, con un nodo in gola che non vuole andare via. Mangio le mie emozioni, lo faccio da sempre. Quando lo stress mi travolge, quando la giornata sembra un peso troppo grande da portare, apro il frigo o la dispensa e cerco qualcosa che mi riempia. Non è fame, lo so. È un vuoto che non so spiegare, un buco che il cibo sembra poter colmare, almeno per un momento. Ma poi? Poi mi guardo allo specchio e mi sento ancora più persa.
Sto cercando di cambiare, di perdere peso, di ritrovare me stessa. Ho iniziato a tenere traccia di quello che mangio, non solo per contare le calorie, ma per capire cosa mi spinge a farlo. Ieri, per esempio, ho avuto una discussione al lavoro. Sono tornata a casa e la prima cosa che ho fatto è stata prendere una barretta di cioccolato. Non l’ho nemmeno gustata, l’ho divorata. Dopo mi sono sentita in colpa, ma anche sollevata, come se per un attimo avessi messo a tacere quel rumore nella testa.
Vorrei smettere di usare il cibo come una coperta. Vorrei trovare pace senza dover aprire un pacchetto di biscotti o affondare il cucchiaio in un barattolo di crema spalmabile. Qualcuno di voi c’è passato? Come fate a gestire le emozioni quando tutto sembra troppo? Io ci provo, a volte scrivo quello che sento su un quaderno, altre volte cammino finché le gambe non mi reggono più. Ma non sempre funziona. Ci sono giorni in cui mi sento forte, in cui scelgo un’insalata o una zuppa e mi dico “posso farcela”. Poi però arriva un momento difficile e crollo di nuovo.
Non so se questa sia una storia di successo, non ancora. Però ci sto lavorando. Oggi ho resistito alla tentazione di mangiare dopo una telefonata che mi ha fatto arrabbiare. Ho preso un tè, ho respirato a fondo, ho scritto due righe sul mio quaderno. È poco, ma per me è tanto. Mi piacerebbe sapere come fate voi, quali trucchi o pensieri vi aiutano a non cedere. Perché io voglio farcela, voglio guardarmi allo specchio e non vedere solo i chili di troppo, ma una persona che sa affrontare la vita senza nascondersi dietro un piatto. Grazie a chi vorrà rispondermi, davvero.
Sto cercando di cambiare, di perdere peso, di ritrovare me stessa. Ho iniziato a tenere traccia di quello che mangio, non solo per contare le calorie, ma per capire cosa mi spinge a farlo. Ieri, per esempio, ho avuto una discussione al lavoro. Sono tornata a casa e la prima cosa che ho fatto è stata prendere una barretta di cioccolato. Non l’ho nemmeno gustata, l’ho divorata. Dopo mi sono sentita in colpa, ma anche sollevata, come se per un attimo avessi messo a tacere quel rumore nella testa.
Vorrei smettere di usare il cibo come una coperta. Vorrei trovare pace senza dover aprire un pacchetto di biscotti o affondare il cucchiaio in un barattolo di crema spalmabile. Qualcuno di voi c’è passato? Come fate a gestire le emozioni quando tutto sembra troppo? Io ci provo, a volte scrivo quello che sento su un quaderno, altre volte cammino finché le gambe non mi reggono più. Ma non sempre funziona. Ci sono giorni in cui mi sento forte, in cui scelgo un’insalata o una zuppa e mi dico “posso farcela”. Poi però arriva un momento difficile e crollo di nuovo.
Non so se questa sia una storia di successo, non ancora. Però ci sto lavorando. Oggi ho resistito alla tentazione di mangiare dopo una telefonata che mi ha fatto arrabbiare. Ho preso un tè, ho respirato a fondo, ho scritto due righe sul mio quaderno. È poco, ma per me è tanto. Mi piacerebbe sapere come fate voi, quali trucchi o pensieri vi aiutano a non cedere. Perché io voglio farcela, voglio guardarmi allo specchio e non vedere solo i chili di troppo, ma una persona che sa affrontare la vita senza nascondersi dietro un piatto. Grazie a chi vorrà rispondermi, davvero.