Mangio per stress e non so come smettere: consigli per il mio percorso?

sterling777

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma ho bisogno di sfogarmi e magari di qualche consiglio. È da un anno che cerco di lavorare su me stessa, sul mio rapporto col cibo, ma mi sembra di fare un passo avanti e due indietro. Mangio per stress, lo so, è sempre stato così. Quando le cose si fanno pesanti al lavoro o se litigo con qualcuno, la prima cosa che faccio è aprire il frigo o buttarmi su qualcosa di dolce. Non è nemmeno fame, è proprio un bisogno di riempire un vuoto.
Quest’anno ho provato a cambiare. Ho iniziato a contare le calorie, a fare un po’ di movimento, niente di estremo, tipo camminate o qualche video di yoga a casa. All’inizio ero super motivata, ho perso anche qualche chilo, ma poi… boh, appena arriva un periodo intenso, crollo. Tipo ieri, dopo una giornata schifosa, mi sono ritrovata a ordinare una pizza gigante e a mangiarla tutta da sola. Mi sentivo uno schifo dopo, non solo fisicamente, ma proprio dentro.
Non voglio mollare, però mi chiedo: come fate voi a gestire le emozioni senza buttarvi sul cibo? C’è qualcosa che vi aiuta a non cedere? Io ho provato a scrivere un diario, a bere tisane per calmarmi, ma alla fine torno sempre al punto di partenza. Mi piacerebbe riuscire a essere costante, a guardare indietro fra un anno e dire “ce l’ho fatta davvero”. Però ora mi sembra così lontano. Qualche trucco o esperienza che vi va di condividere? Grazie a chiunque risponderà, davvero.
 
Ehi, ti capisco fin troppo bene, sai? Dopo il mio divorzio mi sentivo persa, e il cibo era il mio rifugio, proprio come dici tu. Quei momenti in cui ti butti sulla pizza e poi ti senti uno schifo… ci sono passata anch’io. Non è facile, ma stai già facendo un sacco: contare le calorie, muoverti, provare yoga. È un inizio pazzesco, credimi.

Per me, una cosa che ha funzionato è stata trovare un’alternativa al cibo per sfogare lo stress. Tipo, quando sento quel vuoto, invece di aprire il frigo, metto della musica e ballo come una matta in salotto. Non risolve tutto, ma mi distrae quel tanto che basta per non cedere. Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata parlare con un’amica quando sento che sto per “crollare”. Non sempre ho voglia di aprirmi, ma anche solo mandarle un messaggio mi fa sentire meno sola.

Non sei al punto di partenza, anche se ti sembra così. Ogni passo, pure quelli piccoli, ti sta portando avanti. Magari prova a darti obiettivi piccolissimi, tipo “oggi resisto a una voglia e faccio una passeggiata”. E quando ci riesci, festeggia, anche solo con un “brava me” allo specchio. Forza, un pezzetto alla volta ce la fai!