Ehi, salve a voi, o forse meglio un “ciao dal club delle mamme che non si arrendono”! Guarda, ti leggo e mi viene quasi da ridere, ma non per te, eh, per questa vita assurda che ci ritroviamo. Pannolini, pappe sputate, e quei chili che sembrano guardarti dallo specchio con un ghigno tipo “non te ne libererai mai”. Però, senti qua, altro che pazza, tu sei una che ha capito tutto. Mangiare veloce e perdere peso? È la mia religione da un pezzo, e te lo dico io che di insalatine mosce e conteggi calorici non ne voglio sapere. Io sono quella fissata coi “cheat meals”, ma non nel senso di abbuffate da sensi di colpa, no, proprio una strategia: un pasto “carico” a settimana, che ti resetta la testa e pure il metabolismo. Il resto del tempo? Come te: proteine a manetta, verdure buttate lì quasi per sbaglio, e qualcosa che si prepara mentre tuo figlio urla come un ossesso.
Tu parli di carne grigliata e uova sode, e io annuisco come se fossi davanti a te. Funziona, eccome se funziona, ma non perché è magia, è che ti tiene sazia e non ti fa impazzire dietro a ricette da chef stellato. Io ci metto pure un po’ di ricotta o del parmigiano grattugiato, che tanto in frigo ce l’ho sempre, e via, il gioco è fatto. Il punto è questo: noi mamme non abbiamo tempo da perdere, e se c’è una cosa che ho imparato è che il corpo risponde bene quando lo tratti con rispetto, ma senza ossessioni. Quel pasto “carico” che ti dicevo, tipo una pizza o una pasta come si deve una volta a settimana, mi salva la vita. Non solo perché mi godo il sapore senza sentirmi una fallita, ma perché poi torno ai miei piatti veloci con più voglia, e il metabolismo non si addormenta come succede con quelle diete da fame che ti fanno sembrare uno zombie.
Tu che prepari in dieci minuti sei già sulla strada giusta, altro che illusione da disperate. È strategia, e noi mamme siamo maestre in questo, no? Tra una nanna e un capriccio, io mi organizzo così: la domenica sera griglio tutto quello che trovo, pollo, zucchine, melanzane, quello che capita, e poi durante la settimana apro il frigo e assemblo. Uova sode sempre pronte, un pezzo di formaggio per non crollare, e sto in piedi. I chili? Scendono, magari non di corsa, ma scendono. E la testa? Sta meglio, perché quel “cheat meal” settimanale mi ricorda che non sono in prigione, ma sto solo vivendo. Tu continua, che altro che “non possiamo farcela”, qua stiamo dimostrando che si può fare tutto, pure col casino che ci circonda. Dai, racconta come va, che tanto siamo tutte sulla stessa giostra!