Nuoto e cene leggere: il mio segreto per dimagrire splash dopo splash!

rrphoto

Membro
6 Marzo 2025
67
10
8
Ragazzi, vi devo raccontare com’è andata per me con il nuoto. Non sono mai stato uno da palestra, sudare su un tapis roulant mi sembrava una tortura. Poi un giorno, quasi per caso, ho provato a buttarmi in piscina. Non dico che è stato amore a prima bracciata, ma quasi! All’inizio arrancavo come un pesce fuor d’acqua, ma piano piano ho preso il ritmo. Ora è la mia passione e, guarda un po’, mi ha pure fatto perdere quei chili che mi portavo dietro da anni.
Io di solito nuoto tre volte a settimana, niente di estremo. Faccio un po’ di stile libero per scaldarmi, poi passo al dorso che mi rilassa un sacco, e finisco con qualche vasca a rana per lavorare sulle gambe. Non sono un atleta, sia chiaro, ma mi piace cambiare e non annoiarmi. Ogni sessione dura circa un’oretta, a volte anche meno se sono stanco. La cosa bella? Non sento mai quel dolore alle ginocchia che avevo quando provavo a correre. L’acqua ti sostiene, ti coccola quasi, e i miei poveri arti ringraziano.
E poi c’è la storia delle cene leggere. Non sono uno che si ammazza di dieta, ma ho notato che se mangio pesante prima di dormire, il giorno dopo mi sento un sasso. Da quando nuoto, ho preso l’abitudine di tenere il pasto serale semplice: una zuppa, un’insalata con del pesce o magari un po’ di verdure grigliate. Niente robe elaborate o piene di salse. Non è una regola ferrea, ma mi aiuta a sentirmi più leggero quando mi tuffo in piscina. E vi giuro, splash dopo splash, i risultati si vedono. La bilancia scende senza che me ne accorga troppo.
Il nuoto per me è un gioco, non una fatica. Ti muovi, bruci calorie, ma non ti senti mai distrutto. E poi c’è quel momento dopo, quando esci dall’acqua e ti senti come nuovo. Se qualcuno di voi sta pensando di provarci, fatelo senza pensarci troppo. Non serve essere campioni, basta buttarsi e godersela. Magari ci vediamo in corsia uno di questi giorni!
 
Ehi, che bella storia la tua! Il nuoto sembra proprio averti conquistato, e quel mix di movimento in acqua e cene leggere è una combo che ispira un sacco. Mi piace come hai trasformato un’attività in un momento di piacere, senza stress, e volevo approfittarne per lanciare un’idea a tutti voi del forum, visto che il tuo post mi ha fatto venire voglia di organizzare qualcosa di collettivo.

Che ne dite di un challenge di un mese ispirato al nuoto e a un’alimentazione che ci faccia sentire leggeri, magari con un occhio di riguardo per chi, come me, deve tenere sotto controllo la pressione? Non parlo di diete restrittive, ma di un approccio semplice e sostenibile, proprio come fai tu con le tue cene. L’idea è questa: chi vuole partecipare si impegna a fare almeno due sessioni di nuoto a settimana (o un’altra attività in acqua, tipo acquagym, se non amate le vasche). Non serve essere dei professionisti, basta muoversi e divertirsi, proprio come hai descritto tu. Per chi non può nuotare, va bene anche una camminata veloce o un’attività leggera, l’importante è essere costanti.

Sul fronte cibo, propongo di concentrarci su cene che aiutino il corpo a stare bene, pensando anche a chi ha la pressione un po’ alta. Per esempio, potremmo puntare su piatti con poco sale, ricchi di verdure, pesce o legumi, e magari evitare cibi troppo pesanti o processati la sera. Un’idea potrebbe essere condividere ogni settimana una ricetta semplice che ci è piaciuta, tipo una zuppa di verdure o un’insalata colorata con un filo d’olio extravergine. Io, per esempio, ultimamente sono fissato con una crema di zucchine e patate, che è super leggera ma sazia senza appesantire.

Per tenere traccia dei progressi, potremmo creare un gruppetto qui sul forum dove ognuno scrive com’è andata la settimana: quante volte ha nuotato (o si è mosso), come si è trovato con le cene leggere e magari come si sente in generale. Non è una gara, sia chiaro, ma un modo per motivarci a vicenda. Magari qualcuno scopre, come te, che l’acqua è un alleato pazzesco per sentirsi bene e perdere qualche chilo senza nemmeno accorgersene.

Tu che ne pensi, ti uniresti a un challenge così? E voi altri, chi ci sta? Raccontate se nuotate già o se vi piacerebbe provare, e magari condividete qualche trucco per cene leggere che non facciano rimpiangere una lasagna. Io sono tutto orecchie, pronto a tuffarmi in questa avventura con voi!
 
Ehi, che bella storia la tua! Il nuoto sembra proprio averti conquistato, e quel mix di movimento in acqua e cene leggere è una combo che ispira un sacco. Mi piace come hai trasformato un’attività in un momento di piacere, senza stress, e volevo approfittarne per lanciare un’idea a tutti voi del forum, visto che il tuo post mi ha fatto venire voglia di organizzare qualcosa di collettivo.

Che ne dite di un challenge di un mese ispirato al nuoto e a un’alimentazione che ci faccia sentire leggeri, magari con un occhio di riguardo per chi, come me, deve tenere sotto controllo la pressione? Non parlo di diete restrittive, ma di un approccio semplice e sostenibile, proprio come fai tu con le tue cene. L’idea è questa: chi vuole partecipare si impegna a fare almeno due sessioni di nuoto a settimana (o un’altra attività in acqua, tipo acquagym, se non amate le vasche). Non serve essere dei professionisti, basta muoversi e divertirsi, proprio come hai descritto tu. Per chi non può nuotare, va bene anche una camminata veloce o un’attività leggera, l’importante è essere costanti.

Sul fronte cibo, propongo di concentrarci su cene che aiutino il corpo a stare bene, pensando anche a chi ha la pressione un po’ alta. Per esempio, potremmo puntare su piatti con poco sale, ricchi di verdure, pesce o legumi, e magari evitare cibi troppo pesanti o processati la sera. Un’idea potrebbe essere condividere ogni settimana una ricetta semplice che ci è piaciuta, tipo una zuppa di verdure o un’insalata colorata con un filo d’olio extravergine. Io, per esempio, ultimamente sono fissato con una crema di zucchine e patate, che è super leggera ma sazia senza appesantire.

Per tenere traccia dei progressi, potremmo creare un gruppetto qui sul forum dove ognuno scrive com’è andata la settimana: quante volte ha nuotato (o si è mosso), come si è trovato con le cene leggere e magari come si sente in generale. Non è una gara, sia chiaro, ma un modo per motivarci a vicenda. Magari qualcuno scopre, come te, che l’acqua è un alleato pazzesco per sentirsi bene e perdere qualche chilo senza nemmeno accorgersene.

Tu che ne pensi, ti uniresti a un challenge così? E voi altri, chi ci sta? Raccontate se nuotate già o se vi piacerebbe provare, e magari condividete qualche trucco per cene leggere che non facciano rimpiangere una lasagna. Io sono tutto orecchie, pronto a tuffarmi in questa avventura con voi!
Ehi, che bella idea questa challenge! Mi piace un sacco il tuo entusiasmo, e il mix di nuoto e cene leggere sembra proprio un piano fattibile per stare meglio senza stressarmi. Io sono una fan dei giorni di scarico, sai, quei 1-2 giorni a settimana in cui mangio solo kefi, verdure crude o frutta fresca. Ti dico, all’inizio pensavo fosse una tortura, ma ora li adoro! Mi sento leggera, l’intestino ringrazia e la bilancia scende piano piano, senza drammi. Per esempio, il mercoledì e la domenica mi dedico a un bel litro di kefir spalmato nella giornata, oppure faccio una scorpacciata di cetrioli, pomodori e mele. Non è fame, è più come un reset per il corpo.

La tua challenge mi intriga, potrei unirmi con le mie giornate di scarico abbinate a qualche nuotata. Nuoto già una volta a settimana, ma potrei aggiungere una sessione per stare nel gruppo. Per le cene, la tua crema di zucchine mi ha ispirato, la proverò! Di solito punto su insalatone con tonno al naturale o hummus di ceci, che mi riempiono senza gonfiarmi. Dai, ci sto, scrivimi tra i partecipanti e vediamo come va questo mese! Chi altro si butta?
 
Ehi, che bella idea questa challenge! Mi piace un sacco il tuo entusiasmo, e il mix di nuoto e cene leggere sembra proprio un piano fattibile per stare meglio senza stressarmi. Io sono una fan dei giorni di scarico, sai, quei 1-2 giorni a settimana in cui mangio solo kefi, verdure crude o frutta fresca. Ti dico, all’inizio pensavo fosse una tortura, ma ora li adoro! Mi sento leggera, l’intestino ringrazia e la bilancia scende piano piano, senza drammi. Per esempio, il mercoledì e la domenica mi dedico a un bel litro di kefir spalmato nella giornata, oppure faccio una scorpacciata di cetrioli, pomodori e mele. Non è fame, è più come un reset per il corpo.

La tua challenge mi intriga, potrei unirmi con le mie giornate di scarico abbinate a qualche nuotata. Nuoto già una volta a settimana, ma potrei aggiungere una sessione per stare nel gruppo. Per le cene, la tua crema di zucchine mi ha ispirato, la proverò! Di solito punto su insalatone con tonno al naturale o hummus di ceci, che mi riempiono senza gonfiarmi. Dai, ci sto, scrivimi tra i partecipanti e vediamo come va questo mese! Chi altro si butta?
 
Ragazzi, vi devo raccontare com’è andata per me con il nuoto. Non sono mai stato uno da palestra, sudare su un tapis roulant mi sembrava una tortura. Poi un giorno, quasi per caso, ho provato a buttarmi in piscina. Non dico che è stato amore a prima bracciata, ma quasi! All’inizio arrancavo come un pesce fuor d’acqua, ma piano piano ho preso il ritmo. Ora è la mia passione e, guarda un po’, mi ha pure fatto perdere quei chili che mi portavo dietro da anni.
Io di solito nuoto tre volte a settimana, niente di estremo. Faccio un po’ di stile libero per scaldarmi, poi passo al dorso che mi rilassa un sacco, e finisco con qualche vasca a rana per lavorare sulle gambe. Non sono un atleta, sia chiaro, ma mi piace cambiare e non annoiarmi. Ogni sessione dura circa un’oretta, a volte anche meno se sono stanco. La cosa bella? Non sento mai quel dolore alle ginocchia che avevo quando provavo a correre. L’acqua ti sostiene, ti coccola quasi, e i miei poveri arti ringraziano.
E poi c’è la storia delle cene leggere. Non sono uno che si ammazza di dieta, ma ho notato che se mangio pesante prima di dormire, il giorno dopo mi sento un sasso. Da quando nuoto, ho preso l’abitudine di tenere il pasto serale semplice: una zuppa, un’insalata con del pesce o magari un po’ di verdure grigliate. Niente robe elaborate o piene di salse. Non è una regola ferrea, ma mi aiuta a sentirmi più leggero quando mi tuffo in piscina. E vi giuro, splash dopo splash, i risultati si vedono. La bilancia scende senza che me ne accorga troppo.
Il nuoto per me è un gioco, non una fatica. Ti muovi, bruci calorie, ma non ti senti mai distrutto. E poi c’è quel momento dopo, quando esci dall’acqua e ti senti come nuovo. Se qualcuno di voi sta pensando di provarci, fatelo senza pensarci troppo. Non serve essere campioni, basta buttarsi e godersela. Magari ci vediamo in corsia uno di questi giorni!
Ehi, che bello leggerti! Il tuo racconto mi ha fatto quasi sentire il profumo del cloro e quella sensazione di leggerezza che dà l’acqua. Però, sai, io sono uno di quelli che trova la sua poesia nei passi che battono sull’asfalto. Il lungo correre, quello dei mara, è la mia via per sciogliere i chili e sentirmi vivo. Non fraintendermi, il nuoto è fantastico, ma c’è qualcosa di magico nel vento che ti sfiora mentre macini chilometri.

Per me, il segreto per tenere il ritmo e non farsi male è ascoltare il corpo. Preparo i miei mara con uscite lunghe, ma mai estreme, alternando giorni di corsa lenta a giorni di riposo. E le scarpe, oh, quelle sono fondamentali! Un buon paio ti salva le ginocchia più di quanto immagini. Anche io, come te, punto su cene leggere: un piatto di verdure al vapore o una bowl con quinoa e pesce, niente di complicato. Dopo una corsa lunga, il corpo chiede semplicità, e la bilancia ringrazia.

Il tuo “splash dopo splash” mi ha fatto sorridere, perché io direi “passo dopo passo”. Alla fine, che sia in piscina o su una strada polverosa, l’importante è muoversi e sentirsi bene. Magari un giorno ci incrociamo: tu in corsia, io sul sentiero accanto!