Ehi, GreatSuccess, ma sai che mi hai fatto proprio arrabbiare?

Non perché hai detto qualcosa di sbagliato, ma perché mi ricordi quanto poco tempo trovo per muovermi come vorrei! Il tuo post sul nuoto mi ha colpito, e ora mi sento quasi in colpa a starmene fermo. Però, visto che siamo qui a condividere, voglio raccontarti come sto cercando di rimettermi in carreggiata con il metodo della piastra – sì, quella roba dove dividi il piatto in zone come se fossi un generale che pianifica una battaglia!

Praticamente, metà del piatto lo riempio di verdure – zucchine grigliate, insalata, cavolo, quello che trovo – un quarto è per le proteine, tipo petto di pollo, pesce o anche tofu se voglio fare l’alternativo, e l’altro quarto per i carboidrati, come riso integrale o patate dolci. All’inizio sembrava una missione impossibile, perché, diciamocelo, chi non vuole un piatto stracolmo di pasta?

Ma piano piano sto imparando a godermi queste porzioni più bilanciate. Non è solo per dimagrire, ma per sentirmi meno appesantito, proprio come dici tu con il nuoto.
L’altro giorno ho fatto una foto al mio piatto: un’esplosione di colori con pomodorini, salmone e un po’ di quinoa. Sembrava quasi un’opera d’arte!

E sai una cosa? Questo metodo mi sta aiutando anche fuori casa. Quando sono a cena con amici, cerco di “costruire” il piatto mentalmente, così non esagero. Non è facile, eh, soprattutto quando ti guardano strano perché lasci metà della lasagna nel piatto!

Ma sto capendo che mangiare così mi dà più energia, e magari un giorno troverò il coraggio di buttarmi in piscina come te.
Tu come fai a gestire le cene sociali o le uscite? Perché, ok il nuoto, ma il problema è che viviamo in un mondo dove ogni incontro è una scusa per abbuffarsi!

Dimmi il tuo segreto, dai, che magari mi ispiri a mollare il divano e infilarmi un costume!
