Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella mia storia"?
Sono qui per difendere con le unghie e con i denti il nuoto, il mio salvatore contro i chili di troppo e quei dolori articolari che mi stavano facendo impazzire. Qualche anno fa ero in una situazione che molti di voi magari conoscono: sovrappeso, ginocchia che scricchiolavano come porte vecchie e una stanchezza che mi teneva incollato al divano. Poi, quasi per caso, ho messo piede in piscina. E da lì è cambiato tutto.
All’inizio non è stato facile, lo ammetto. Nuotare non è come camminare o correre, richiede tecnica e un po’ di pazienza. Ma vi assicuro che ne vale la pena. Io ho iniziato con un piano semplice: 30 minuti, tre volte a settimana. Niente di estremo, solo bracciate lente e qualche pausa per riprendere fiato. Col tempo ho aumentato il ritmo, ho imparato a perfezionare lo stile libero e ho aggiunto qualche sessione di dorso, che per le articolazioni è una benedizione. Oggi sono a 4-5 allenamenti a settimana, tra i 45 e i 60 minuti, e mi sento un’altra persona.
Parliamo di numeri: in un anno ho perso 15 chili. Ma non è solo una questione di peso. Le mie ginocchia non protestano più, la schiena ha smesso di lamentarsi e, cosa che non mi aspettavo, anche la mia postura è migliorata. Il nuoto è un allenamento completo: lavora su tutto il corpo senza stressare le articolazioni, e questo per me è stato fondamentale. Non c’è quell’impatto duro che senti con la corsa o i pesi, l’acqua ti sostiene e ti coccola mentre ti alleni.
E poi c’è un altro segreto che mi ha aiutato: dopo ogni sessione, mi rilasso con una tisana calda. Non sono un fanatico delle diete rigide, ma una bella tazza di finocchio o camomilla mi aiuta a calmare la fame nervosa e a sentirmi leggero. Non sto dicendo che sia la pozione magica per dimagrire, ma di sicuro è un piccolo rituale che rende tutto più piacevole.
Se state pensando di provare, il mio consiglio è: non abbiate fretta. Trovate il vostro ritmo, magari fatevi seguire da un istruttore per impostare la tecnica giusta. Io ho iniziato con lo stile libero, poi ho scoperto che il dorso mi dava un sollievo incredibile alla schiena. E non sottovalutate le piccole vittorie: anche solo finire una vasca senza fermarvi è un traguardo!
Il nuoto non è solo sport, è una terapia. E per chi come me aveva dolori articolari e chili da buttare giù, è stato un alleato imbattibile. Qualcuno di voi nuota già? O magari sta pensando di buttarsi in piscina? Fatemi sapere, sono curioso!
Sono qui per difendere con le unghie e con i denti il nuoto, il mio salvatore contro i chili di troppo e quei dolori articolari che mi stavano facendo impazzire. Qualche anno fa ero in una situazione che molti di voi magari conoscono: sovrappeso, ginocchia che scricchiolavano come porte vecchie e una stanchezza che mi teneva incollato al divano. Poi, quasi per caso, ho messo piede in piscina. E da lì è cambiato tutto.
All’inizio non è stato facile, lo ammetto. Nuotare non è come camminare o correre, richiede tecnica e un po’ di pazienza. Ma vi assicuro che ne vale la pena. Io ho iniziato con un piano semplice: 30 minuti, tre volte a settimana. Niente di estremo, solo bracciate lente e qualche pausa per riprendere fiato. Col tempo ho aumentato il ritmo, ho imparato a perfezionare lo stile libero e ho aggiunto qualche sessione di dorso, che per le articolazioni è una benedizione. Oggi sono a 4-5 allenamenti a settimana, tra i 45 e i 60 minuti, e mi sento un’altra persona.
Parliamo di numeri: in un anno ho perso 15 chili. Ma non è solo una questione di peso. Le mie ginocchia non protestano più, la schiena ha smesso di lamentarsi e, cosa che non mi aspettavo, anche la mia postura è migliorata. Il nuoto è un allenamento completo: lavora su tutto il corpo senza stressare le articolazioni, e questo per me è stato fondamentale. Non c’è quell’impatto duro che senti con la corsa o i pesi, l’acqua ti sostiene e ti coccola mentre ti alleni.
E poi c’è un altro segreto che mi ha aiutato: dopo ogni sessione, mi rilasso con una tisana calda. Non sono un fanatico delle diete rigide, ma una bella tazza di finocchio o camomilla mi aiuta a calmare la fame nervosa e a sentirmi leggero. Non sto dicendo che sia la pozione magica per dimagrire, ma di sicuro è un piccolo rituale che rende tutto più piacevole.
Se state pensando di provare, il mio consiglio è: non abbiate fretta. Trovate il vostro ritmo, magari fatevi seguire da un istruttore per impostare la tecnica giusta. Io ho iniziato con lo stile libero, poi ho scoperto che il dorso mi dava un sollievo incredibile alla schiena. E non sottovalutate le piccole vittorie: anche solo finire una vasca senza fermarvi è un traguardo!
Il nuoto non è solo sport, è una terapia. E per chi come me aveva dolori articolari e chili da buttare giù, è stato un alleato imbattibile. Qualcuno di voi nuota già? O magari sta pensando di buttarsi in piscina? Fatemi sapere, sono curioso!