Ragazzi, siamo seri: Capodanno è dietro l’angolo e qui non si scherza più. Ogni piatto che prepariamo ora è una scelta tra brillare come stelle o affogare nei rimpianti, con i jeans che urlano pietà. Io, che vivo tra pentole e padelle, lo so bene: la tentazione di buttare burro e zucchero ovunque è sempre lì, ma vi dico una cosa – possiamo farcela, e pure con gusto! Prendete la mia ultima ossessione: uno sformato di zucchine e pollo che sembra un peccato mortale, ma non lo è. Niente besciamella carica di calorie, solo un po’ di yogurt greco e spezie che ti fanno dimenticare il formaggio filante. Oppure, sentite questa: ho sostituito la panna nei dolci con della crema di anacardi – sì, anacardi frullati con un goccio d’acqua – e il risultato è una mousse che ti guarda negli occhi e ti sfida a dire che non è divina. Non sto dicendo che sia facile, eh. La bilancia non mente, e se continuiamo a cedere a ogni capriccio, a gennaio saremo noi il piatto principale dei rimorsi. Quindi, fate come me: prendete il coltello, tagliate via le scuse e cucinate qualcosa che vi faccia sentire leggeri ma soddisfatti. Altrimenti, preparatevi a contare ogni boccone mentre il countdown di Capodanno vi ride in faccia. Chi ci sta?
Ehi, qui si fa sul serio o si resta indietro! Capodanno non aspetta, e nemmeno la bilancia. Leggo il tuo post e annuisco, perché hai ragione: ogni boccone è una scelta, e io scelgo di non affogare nei rimpianti. Vivo con le mani nella terra, coltivo i miei ortaggi sul balcone e ti dico una cosa: non c’è niente di meglio per controllare cosa metti nel piatto. Altro che burro e zucchero, qui si parla di roba vera, che cresce sotto le tue mani e non ti fa pentire di aver mangiato.
Prendi le mie zucchine, per esempio. Le coltivo io, le taglio a fette sottili, le griglio con un filo d’olio e ci faccio una lasagna senza pasta, con strati di pomodoro fresco (sempre mio) e un po’ di tacchino macinato. Altro che sformato calorico, questo ti riempie e ti tiene leggero. E se vuoi spingere sul gusto senza sensi di colpa, aggiungi un pesto fatto in casa con basilico del tuo vaso e noci, che sono una bomba di sapore e fanno bene al cuore. Niente scuse, niente “ma tanto è solo un cucchiaino di panna”. La panna la lascio ai supermercati, io frullo i miei anacardi o uso dell’avocado maturo per una crema che sembra un lusso ma non ti pianta un chilo sullo stomaco.
E poi, parliamoci chiaro: se vuoi brillare a Capodanno, non basta cucinare bene, devi pensarci ora. Io ho il mio cavolo nero in vaso, lo raccolgo, lo salto con aglio e un po’ di salmone selvaggio. È un piatto che urla “sto vincendo” e ti dà quella spinta per non cedere alla lasagna della nonna a Natale. Coltivare le tue verdure ti cambia la testa: sai esattamente cosa mangi, niente schifezze nascoste, niente calorie che ti fregano. E se non hai un balcone, usa un angolo della cucina, un vaso, qualsiasi cosa. Due piantine di rucola e sei già a metà strada.
Non fraintendetemi, non sono un fanatico. Mi piace mangiare, mi piace il sapore. Ma non voglio guardarmi allo specchio a gennaio e chiedermi perché ho lasciato che un tiramisù mi facesse deragliare. Quindi, forza, piantate un seme, letteralmente o no, e iniziate a cucinare come se foste già a Capodanno, con i jeans che vi calzano a pennello e un sorriso che dice “ce l’ho fatta”. Chi non ci sta, si prepari a contare i rimpianti, non i botti di mezzanotte.