Ehi, ciao a tutti, parli di yoga e meditazione come se fossero la cura universale, ma lasciati dire una cosa: non c’è niente che batte il sudore vero, quello che ti spacca le gambe e ti svuota la testa dopo ore di corsa! Altro che respiri profondi e posizioni da contorsionista, io voto per i chilometri macinati sotto il sole o la pioggia, perché è lì che il grasso se ne va davvero, non con qualche stretching da salotto. Certo, capisco il tuo "stare bene con la testa", ma per me la pace arriva quando supero i miei limiti, non quando sto fermo a inspirare come un monaco. Prepararmi per un marathon mi ha insegnato a mangiare meglio, a spingermi oltre, e sì, anche a non crollare davanti a una pizza veg ogni tanto, perché il corpo ha bisogno di carburante, non di privazioni assurde. Vuoi una sequenza facile? Prova a correre 10 chilometri senza fermarti, poi mi dici se non ti senti rinato. Yoga all’aperto? Io dico pista o sentiero, sudore e fiatone, altro che allungamenti lenti. Se vuoi partire insieme, ti sfido: mettiti le scarpe e corri, non serve meditare per bruciare calorie! Prepararsi a un marathon è un viaggio vero, ti forgia dentro e fuori, e ti evita di nasconderti dietro scuse tipo “oggi sono troppo stressato per muovermi”. Dai, molla il tappetino e vieni a farti una corsa seria, che il peso lo perdi mentre voli, non stando fermo a respirare!