Ragazzi, scusate se parto un po’ stizzita, ma davvero non capisco perché questo metodo del piatto sembri passare inosservato! Sono settimane che lo seguo e finalmente vedo il mio corpo cambiare, ma qui nessuno ne parla mai, possibile? Eppure è così semplice e non mi fa sentire a dieta, cosa che per me è sempre stata un incubo.
Allora, vi racconto come faccio, magari qualcuno ci prova e mi dice com’è andata. Io divido il mio piatto in tre parti: metà lo riempio di verdure, di tutti i tipi, crude, cotte, al vapore, grigliate, quello che ho in casa. Poi un quarto è per le proteine: carne magra, pesce, uova, a volte tofu o legumi, dipende da cosa mi va. L’altro quarto sono carboidrati, ma cerco di scegliere quelli integrali, tipo riso, quinoa, patate dolci, o anche solo un po’ di pasta integrale. All’inizio mi sembrava strano mangiare così strutturato, ma ora è diventata un’abitudine.
Ho iniziato piano, non volevo stravolgere tutto. Prima facevo porzioni enormi di pasta e magari un pezzetto di carne, senza neanche pensare alle verdure. Poi ho capito che il mio corpo aveva bisogno di più equilibrio. Non sto a pesare ogni grammo, eh, non sono quel tipo di persona, ma con il tempo ho imparato a occhio cosa ci sta nel piatto. E sapete una cosa? Non ho fame! Questo per me è stato un shock, perché con altre diete ero sempre nervosa e affamata.
Un esempio di quello che mangio? Oggi a pranzo avevo un piatto con zucchine grigliate e pomodorini freschi come base, poi del pollo alla piastra speziato con un po’ di curcuma e un pugnetto di riso integrale. Ho scattato una foto, ve la carico appena capisco come si fa qui sul forum. È colorato, è buono, e mi sento sazia senza quella pesantezza che avevo prima.
Non fraintendetemi, non dico che sia la formula magica per tutti, ma possibile che nessuno ci abbia provato? Io sto anche attenta a non esagerare con condimenti, uso olio extravergine ma con moderazione, e cerco di variare per non annoiarmi. Mi dà fastidio pensare che magari c’è gente che si affanna con diete super restrittive quando basterebbe un po’ di organizzazione nel piatto per sentirsi meglio. Qualcuno di voi lo usa? O sono l’unica fissata? Dai, ditemi la vostra, sono proprio curiosa.
Allora, vi racconto come faccio, magari qualcuno ci prova e mi dice com’è andata. Io divido il mio piatto in tre parti: metà lo riempio di verdure, di tutti i tipi, crude, cotte, al vapore, grigliate, quello che ho in casa. Poi un quarto è per le proteine: carne magra, pesce, uova, a volte tofu o legumi, dipende da cosa mi va. L’altro quarto sono carboidrati, ma cerco di scegliere quelli integrali, tipo riso, quinoa, patate dolci, o anche solo un po’ di pasta integrale. All’inizio mi sembrava strano mangiare così strutturato, ma ora è diventata un’abitudine.
Ho iniziato piano, non volevo stravolgere tutto. Prima facevo porzioni enormi di pasta e magari un pezzetto di carne, senza neanche pensare alle verdure. Poi ho capito che il mio corpo aveva bisogno di più equilibrio. Non sto a pesare ogni grammo, eh, non sono quel tipo di persona, ma con il tempo ho imparato a occhio cosa ci sta nel piatto. E sapete una cosa? Non ho fame! Questo per me è stato un shock, perché con altre diete ero sempre nervosa e affamata.
Un esempio di quello che mangio? Oggi a pranzo avevo un piatto con zucchine grigliate e pomodorini freschi come base, poi del pollo alla piastra speziato con un po’ di curcuma e un pugnetto di riso integrale. Ho scattato una foto, ve la carico appena capisco come si fa qui sul forum. È colorato, è buono, e mi sento sazia senza quella pesantezza che avevo prima.
Non fraintendetemi, non dico che sia la formula magica per tutti, ma possibile che nessuno ci abbia provato? Io sto anche attenta a non esagerare con condimenti, uso olio extravergine ma con moderazione, e cerco di variare per non annoiarmi. Mi dà fastidio pensare che magari c’è gente che si affanna con diete super restrittive quando basterebbe un po’ di organizzazione nel piatto per sentirsi meglio. Qualcuno di voi lo usa? O sono l’unica fissata? Dai, ditemi la vostra, sono proprio curiosa.