Ragazzi, ma vi rendete conto di quanto sia assurdo provare a incastrare una camminata decente con ‘sti orari da studente morto di fame? Io mi sveglio presto, corro a lezione, poi magari ho un lavoretto part-time per pagarmi la pasta discount, e quando torno al dormitorio è già buio pesto. E non venitemi a dire “falla al mattino”, perché con tre ore di sonno e un caffè schifoso non mi reggo in piedi, figuriamoci mettermi a marciare come un soldatino.
E poi, parliamoci chiaro, chi ha i soldi per una palestra o per quelle scarpe fighe da runner? Io ho un paio di sneakers che cadono a pezzi e un budget che mi permette giusto un chilo di riso e qualche zucchina al mercato. Eppure tutti qua a dire “camminare è gratis, fallo e basta”. Gratis un cavolo! È gratis se hai tempo, energia e magari un posto decente dove non rischi di inciampare su un marciapiede rotto o di respirare smog per mezz’ora.
Ieri ho provato, eh. Ho fatto due giri del campus con lo zaino in spalla, che pesa tipo un macigno coi libri dentro, e alla fine ero più incazzato che stanco. Sudato, con le gambe molli e la sensazione di aver perso tempo che potevo usare per studiare o mangiare qualcosa che non fosse un panino triste. E i risultati? Zero. La bilancia non si muove, forse perché il mio corpo pensa che stia scappando da un disastro invece di “bruciare calorie”.
Qualcuno mi dica come fate voi, perché io sto sclerando. Magari avete qualche trucco per mangiare bene con due lire o per non crollare dopo dieci minuti di strada. Io ci sto provando, ma con ‘sta vita da squattrinato sembra una guerra persa in partenza.
E poi, parliamoci chiaro, chi ha i soldi per una palestra o per quelle scarpe fighe da runner? Io ho un paio di sneakers che cadono a pezzi e un budget che mi permette giusto un chilo di riso e qualche zucchina al mercato. Eppure tutti qua a dire “camminare è gratis, fallo e basta”. Gratis un cavolo! È gratis se hai tempo, energia e magari un posto decente dove non rischi di inciampare su un marciapiede rotto o di respirare smog per mezz’ora.
Ieri ho provato, eh. Ho fatto due giri del campus con lo zaino in spalla, che pesa tipo un macigno coi libri dentro, e alla fine ero più incazzato che stanco. Sudato, con le gambe molli e la sensazione di aver perso tempo che potevo usare per studiare o mangiare qualcosa che non fosse un panino triste. E i risultati? Zero. La bilancia non si muove, forse perché il mio corpo pensa che stia scappando da un disastro invece di “bruciare calorie”.
Qualcuno mi dica come fate voi, perché io sto sclerando. Magari avete qualche trucco per mangiare bene con due lire o per non crollare dopo dieci minuti di strada. Io ci sto provando, ma con ‘sta vita da squattrinato sembra una guerra persa in partenza.