Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe