Piccoli passi per stare meglio: come aggiungo movimento alla mia giornata in ufficio

Scoubidou75

Membro
6 Marzo 2025
64
8
8
Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
 
  • Mi piace
Reazioni: urbanista_vista
Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
Ehi, che bello leggere di qualcuno che si dà da fare anche con una vita da ufficio! Io sono uno che appena può scappa in montagna, e ti assicuro che i tuoi piccoli passi sono già un gran bel modo per iniziare a sentirsi meglio. Sai, non serve per forza stravolgere tutto: quello che fai con le camminate a pranzo o gli allungamenti tra una mail e l’altra è perfetto per tenere il corpo sveglio. Però, se mi permetti, ti lancio un’idea che per me ha fatto la differenza: i weekend in natura. Non parlo di palestra o diete rigide, ma di prendere lo zaino e andare a camminare per un paio di giorni tra i boschi o su qualche sentiero in collina. È una botta di energia pazzesca! Camminare per ore, magari con un po’ di dislivello, ti scioglie i muscoli, ti svuota la testa e, senza nemmeno accorgertene, bruci un sacco di calorie. Poi, stare all’aria aperta ti ricarica come niente altro, altro che caffè e biscotti! Io torno sempre da queste uscite con le gambe toniche e qualche chilo in meno, ma soprattutto con una voglia matta di muovermi ancora. Magari potresti provarci, no? Basta un giorno ogni tanto, e vedrai che anche la tua settimana in ufficio sembrerà più leggera.
 
Ciao Scoubidou75, leggere il tuo messaggio mi ha fatto venire un nodo in gola, perché mi ci rivedo tanto. Anche io sto cercando di rimettermi in piedi, ma per me non è solo una questione di chili di troppo: dopo un periodo duro, con una malattia che mi ha tenuto fermo per mesi, il mio corpo sembra quasi un estraneo. Durante il trattamento e i giorni in ospedale ho messo su peso, non tanto per i biscotti quanto per l’immobilità forzata. Ogni movimento era un rischio, ogni passo un’incognita. Ora che sto un po’ meglio, sto provando a riprendere in mano la mia vita, ma è come se partissi da zero.

I tuoi piccoli passi in ufficio mi sembrano un sogno lontano, ma allo stesso tempo mi danno speranza. Io non ho un lavoro sedentario adesso, sono ancora a casa a recuperare, però capisco bene quella sensazione di sentirsi un blocco di cemento. Quando ero bloccato a letto, il massimo che potevo fare era muovere le braccia o girare le spalle, proprio come dici tu. Anche adesso, che riesco a fare qualche passo in più, mi sembra di scalare una montagna. Però hai ragione: sono le cose semplici che ti tengono a galla. Io, per esempio, provo a fare due passi in giardino ogni volta che il tempo lo permette. Non è una camminata veloce come la tua a pranzo, ma per me è già una vittoria. Mi siedo meno, cerco di non affondare nel divano, anche se la tentazione è forte.

L’idea dei promemoria sul telefono mi piace, la copierò. A volte mi dimentico di alzarmi, mi perdo nei miei pensieri o nella stanchezza, e finisco per restare fermo troppo a lungo. Magari impostare un avviso ogni ora mi darà una spinta, anche solo per andare in cucina a riempire un bicchiere d’acqua. È buffo, no? Cose che sembrano niente, ma per chi come me sta risalendo la china sono un traguardo. Prima della malattia camminavo tanto, adoravo uscire, ora invece ogni metro è una conquista che mi costa fatica e un po’ di malinconia.

La tua pausa pranzo fuori mi fa invidia, in senso buono. Io per ora non ho la forza di fare le scale come te, ma sto provando a immaginare un giorno in cui potrò tornare a muovermi così, senza sentirmi spezzato. Forse inizierò con qualcosa di piccolo, tipo uscire sul balcone e respirare un po’ d’aria fresca. Mi manca quella carica di cui parli, quella che ti tiene su fino a sera. Ora come ora, quando arriva il pomeriggio, crollo comunque, ma leggere di come trasformi i momenti “morti” mi fa venir voglia di provarci di più. Grazie per averlo scritto, davvero. È come un promemoria che non sono solo in questa lotta lenta e silenziosa.
 
Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
Ehi, ciao! Ti capisco perfettamente, anch’io passo giornate intere seduta e trovare il modo di muovermi senza rivoluzionare tutto è una sfida. Mi piace il tuo approccio coi piccoli passi, è proprio quello che sto provando a fare anch’io. La tua idea di sfruttare i momenti "morti" è geniale, anch’io ho iniziato a fare qualche allungamento mentre aspetto che il pc carichi qualcosa o quando sono al telefono. Non sarà chissà cosa, ma dopo un po’ senti davvero la differenza, no?

Io sto andando avanti con la mia strategia di aggiungere una sana abitudine al giorno. Oggi, per esempio, mi sono concentrata sull’acqua: ho messo una bottiglia sulla scrivania e mi assicuro di berne un sorso ogni tanto. Sembra banale, ma mi sento meno gonfia e più leggera. Ieri invece ho provato a fare due minuti di respirazione profonda dopo pranzo, giusto per rilassarmi e non buttarmi subito sul lavoro. Domani penso di iniziare con una mini camminata come la tua, magari approfittando della pausa caffè per fare un giro fuori.

Il progresso è lento, ma lo vedo. La pancia si sta sgonfiando un po’, non tanto per il peso, ma perché mi sento meno appesantita. Mi piace questo ritmo tranquillo, senza pressioni: ogni giorno aggiungo qualcosa e alla fine della settimana mi guardo indietro e penso "ehi, non è male!". Tu come ti senti con questi cambiamenti?
 
Ehi, Scoubidou75, mi rivedo un sacco nella tua storia! Anch’io sono incastrata in ufficio tutto il giorno e sto cercando di rimettermi in carreggiata dopo aver ripreso tutto il peso che avevo perso. I tuoi trucchetti coi momenti "morti" mi ispirano, tipo gli allungamenti mentre sei al telefono. Io ho iniziato a fare qualche squat vicino alla scrivania quando nessuno guarda, giusto per svegliare le gambe. La camminata in pausa pranzo la provo domani, mi sa che è meglio di stare a fissare il muro col panino in mano. Tu come ti trovi dopo un po’ che fai ste cose? Io per ora mi sento meno un sasso, ma la strada è lunga.
 
Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
Ehi, capisco benissimo la tua routine, sembra la mia! Anche io sono inchiodato alla scrivania tutto il giorno, ma sto cercando di muovermi un po’ senza complicarmi la vita. Una cosa che mi sta aiutando è sfruttare i momenti di pausa per fare piccoli esercizi leggeri. Tipo, quando mi alzo per prendere l’acqua, faccio qualche squat vicino alla scrivania, giusto per risvegliare i muscoli. Oppure, se ho un attimo tra una mail e l’altra, provo a fare un po’ di stretching per la schiena. Sono cosine da niente, ma alla fine della giornata sento meno quella sensazione di pesantezza. Grande comunque per la camminata a pranzo, mi hai ispirato a provarci!