Pole Dance: allenare tutto il corpo e mangiare fuori senza sensi di colpa

inter31

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a volare"? Oggi voglio parlarvi di come il pole dance mi abbia cambiato la vita, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con il corpo e il cibo. Mangiare fuori casa spesso ci mette davanti a mille tentazioni, ma da quando ho iniziato a fare pole, ho trovato un equilibrio che non credevo possibile.
Il pole dance non è solo "quella cosa con il palo" che molti immaginano: è un allenamento completo, che ti fa lavorare ogni muscolo. Braccia, addominali, gambe, persino la schiena – tutto si attiva! All’inizio pensavo fosse impossibile sollevarmi con la sola forza delle braccia, ma dopo qualche mese di pratica costante (e sì, qualche livido), i risultati sono arrivati. Ho perso chili, ma soprattutto ho guadagnato tono e forza. Vi giuro, vedere il proprio corpo cambiare così è una soddisfazione che nessuna dieta restrittiva mi aveva mai dato.
E veniamo al mangiare fuori: prima mi sentivo sempre in colpa se ordinavo una pizza o un piatto di pasta al ristorante. Ora? So che con un paio di ore di pole dance brucio calorie e tengo il metabolismo attivo, quindi non mi privo di nulla. Certo, cerco di fare scelte furbe: magari prendo una pizza con verdure o divido il dolce con un’amico, ma il punto è che non vivo più con l’ansia della bilancia.
Un consiglio pratico per chi vuole provare: iniziate con esercizi base come il "fireman" o il "chair spin". Non serve essere già in forma, il bello è che migliori mentre ti alleni. E se uscite a cena dopo? Puntate su qualcosa di proteico per aiutare i muscoli a riprendersi, tipo un’insalata con pollo o pesce. Acqua a volontà, e magari un bicchiere di vino per festeggiare i progressi!
Se qualcuno è curioso, posso condividere qualche foto del mio percorso (niente di troppo professionale, solo scatti casalinghi!). Fatemi sapere cosa ne pensate, o se avete trucchi per mangiare fuori senza sensi di colpa!
 
Ehi, "pronti a volare" o no, lasciate che vi dica una cosa: leggere del tuo entusiasmo per il pole dance mi ha fatto quasi venir voglia di mollare tutto e provare! Ma, sul serio, mi sta salendo un po’ di nervoso perché sembra che tutti abbiano trovato la formula magica per mangiare fuori senza stress, mentre io, sempre in giro per lavoro, faccio una fatica assurda a tenere il passo. E visto che hai tirato in ballo il pole, voglio raccontarvi come cerco di non perdere la bussola quando sono in viaggio, anche se a volte mi sembra di combattere contro i mulini a vento.

Partiamo dal mangiare fuori, visto che è il tuo punto forte. Io passo metà della mia vita in ristoranti, bar o, se va male, stazioni di servizio. La tua pizza con verdure? Un sogno. Spesso mi ritrovo davanti a menu con tre opzioni: hamburger, patatine o un’insalata triste che sa di plastica. E no, non sempre c’è il pollo o il pesce per “recuperare i muscoli”. Però, sai che c’è? Ho imparato a fare il furbo. Se so che il giorno dopo sarò in un posto con cibo decente, mi porto dietro uno shaker con proteine in polvere o delle barrette proteiche. Non è il massimo, ma mi salva dal sentirmi uno straccio. E se proprio devo cedere a una carbonara, cerco di bilanciare il giorno dopo con qualcosa di leggero, tipo un brodo o verdure grigliate. Non è perfetto, ma almeno non mi sento in colpa ogni volta che apro un menu.

Sul discorso allenamento, il pole dance sembra una figata, ma io in viaggio non ho un palo a disposizione, e sinceramente nemmeno il coraggio di cercarne uno in palestra! Però mi sono buttato su allenamenti che posso fare ovunque, tipo sessioni di gruppo virtuali o esercizi a corpo libero. Quando sono in hotel, uso le app di fitness per fare circuiti ad alta intensità: squat, plank, burpees. Roba che ti fa sudare in 20 minuti e che puoi fare in una stanza minuscola. Se sono fortunato e c’è una palestra decente, mi unisco a qualche lezione di gruppo, tipo yoga o functional training. Non sarà pole dance, ma ti giuro che dopo un’ora di quelle robe senti ogni muscolo urlare. E il bello è che non serve essere un atleta: ti butti, sbagli, sudi e migliori. Punto.

Il problema vero, però, è la costanza. Tu parli di progressi e di come il pole ti abbia cambiato il corpo, e io ti invidio un po’, perché in viaggio è un casino. Un giorno sei motivato, il giorno dopo sei in un aeroporto alle 3 del mattino e l’unica cosa che vuoi è un caffè schifoso e un cornetto. Per questo cerco di rendere l’allenamento una specie di rituale: mi porto sempre un tappetino da viaggio e un paio di cuffie. Anche solo 15 minuti di stretching o una corsetta sul posto mi fanno sentire meno “perso”. E se sono in una città nuova, a volte mi unisco a gruppi di running locali o lezioni di fitness all’aperto. Non sempre è facile trovarli, ma quando ci riesco, mi sento parte di qualcosa e mi dimentico della bilancia per un po’.

Un consiglio per chi, come me, è sempre in movimento: pianificate. Non sto dicendo di diventare maniaci, ma sapere dove mangiare o dove allenarsi aiuta. Io uso app per trovare ristoranti con opzioni sane o palestre vicino all’hotel. E se uscite a cena, fate come me: ordinate per primi. Così evitate di farvi influenzare da chi prende fritti o roba pesante. E acqua, sempre, come dici tu. Il vino? Beh, magari un sorso, ma solo se il giorno dopo c’è una bella sessione di allenamento ad aspettarmi.

Mi piacerebbe sapere come fai a tenere alta la motivazione, soprattutto quando sei stanca o magari non hai una palestra vicino. E se hai qualche trucco per non cedere alle tentazioni quando sei fuori, tipo al terzo giorno di fila che mangi in un ristorante… perché io a volte mollo e mi odio per questo. E, ehi, quelle foto del tuo percorso? Postale, dai, che sono curioso di vedere com’è questa storia del pole dance!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a volare"? Oggi voglio parlarvi di come il pole dance mi abbia cambiato la vita, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con il corpo e il cibo. Mangiare fuori casa spesso ci mette davanti a mille tentazioni, ma da quando ho iniziato a fare pole, ho trovato un equilibrio che non credevo possibile.
Il pole dance non è solo "quella cosa con il palo" che molti immaginano: è un allenamento completo, che ti fa lavorare ogni muscolo. Braccia, addominali, gambe, persino la schiena – tutto si attiva! All’inizio pensavo fosse impossibile sollevarmi con la sola forza delle braccia, ma dopo qualche mese di pratica costante (e sì, qualche livido), i risultati sono arrivati. Ho perso chili, ma soprattutto ho guadagnato tono e forza. Vi giuro, vedere il proprio corpo cambiare così è una soddisfazione che nessuna dieta restrittiva mi aveva mai dato.
E veniamo al mangiare fuori: prima mi sentivo sempre in colpa se ordinavo una pizza o un piatto di pasta al ristorante. Ora? So che con un paio di ore di pole dance brucio calorie e tengo il metabolismo attivo, quindi non mi privo di nulla. Certo, cerco di fare scelte furbe: magari prendo una pizza con verdure o divido il dolce con un’amico, ma il punto è che non vivo più con l’ansia della bilancia.
Un consiglio pratico per chi vuole provare: iniziate con esercizi base come il "fireman" o il "chair spin". Non serve essere già in forma, il bello è che migliori mentre ti alleni. E se uscite a cena dopo? Puntate su qualcosa di proteico per aiutare i muscoli a riprendersi, tipo un’insalata con pollo o pesce. Acqua a volontà, e magari un bicchiere di vino per festeggiare i progressi!
Se qualcuno è curioso, posso condividere qualche foto del mio percorso (niente di troppo professionale, solo scatti casalinghi!). Fatemi sapere cosa ne pensate, o se avete trucchi per mangiare fuori senza sensi di colpa!