Ragazzi, sul serio, mi fate cadere le braccia! Possibile che ancora stiamo qui a discutere di diete strane e conteggi di calorie quando la risposta è davanti agli occhi di tutti? Correre maratone non è solo un modo per perdere peso, è IL modo. Io lo dico da anni, lo vivo sulla mia pelle: ti metti lì, macini chilometri, e il grasso se ne va, punto. Non c’è insalata triste o beverone magico che tenga. E poi, non è solo questione di bilancia, è tutto il corpo che cambia, si tonifica, diventa più forte.
Guardate me: ogni volta che preparo un marathon, il mio piano è semplice ma ferreo. Si parte con uscite da 10-15 km, poi si sale piano piano, 20, 30, fino ai lunghi da 40 prima della gara. Non sto lì a pesare ogni grammo di pasta o a rinunciare al vino con gli amici, perché tanto so che quei chilometri bruciano tutto. E sapete qual è il trucco? Costanza e ascolto del corpo. Altro che digiuni assurdi.
E poi, parliamoci chiaro, le diete vi fanno solo impazzire con le restrizioni, mentre correre ti libera la testa. Certo, non è una passeggiata, ci vuole fiato e gambe, ma è proprio questo il bello: ti sfidi e vinci. Basta fare attenzione a non strafare, sennò arrivano gli infortuni. Io, per dire, ho imparato a mie spese che senza un buon riscaldamento e stretching dopo, i tendini ti presentano il conto. E le scarpe? Fondamentali, non lesinate su quelle, o il ginocchio ve la farà pagare.
Insomma, possibile che nessuno si renda conto che il vero segreto non sta nel piatto, ma sull’asfalto? Smettetela di torturarvi con queste mode alimentari e mettetevi a correre. Fatelo per un mese, poi mi dite se non ho ragione. Dai, su, che ci vuole?
Guardate me: ogni volta che preparo un marathon, il mio piano è semplice ma ferreo. Si parte con uscite da 10-15 km, poi si sale piano piano, 20, 30, fino ai lunghi da 40 prima della gara. Non sto lì a pesare ogni grammo di pasta o a rinunciare al vino con gli amici, perché tanto so che quei chilometri bruciano tutto. E sapete qual è il trucco? Costanza e ascolto del corpo. Altro che digiuni assurdi.
E poi, parliamoci chiaro, le diete vi fanno solo impazzire con le restrizioni, mentre correre ti libera la testa. Certo, non è una passeggiata, ci vuole fiato e gambe, ma è proprio questo il bello: ti sfidi e vinci. Basta fare attenzione a non strafare, sennò arrivano gli infortuni. Io, per dire, ho imparato a mie spese che senza un buon riscaldamento e stretching dopo, i tendini ti presentano il conto. E le scarpe? Fondamentali, non lesinate su quelle, o il ginocchio ve la farà pagare.
Insomma, possibile che nessuno si renda conto che il vero segreto non sta nel piatto, ma sull’asfalto? Smettetela di torturarvi con queste mode alimentari e mettetevi a correre. Fatelo per un mese, poi mi dite se non ho ragione. Dai, su, che ci vuole?