Ciao a tutti, o forse no, non proprio, perché tanto qui siamo tutti nella stessa barca, no? Dopo il divorzio mi sono guardata allo specchio e ho detto basta: basta pasta, basta pizza, basta schifezze che mi fanno sentire uno straccio. Ero stufa di guardarmi e vedere solo carboidrati accumulati anni dopo anni di "comfort food". Sapete com’è, ti lasciano e tu ti consoli con un piatto di carbonara. Che stupidaggine.
Ho preso in mano la situazione, perché se mio ex pensa di aver vinto lasciandomi, si sbaglia di grosso. Ho buttato via tutto quello che aveva più di 5 grammi di carboidrati e mi sono buttata sulle proteine come se non ci fosse un domani. Carne, uova, pesce, e sì, anche quelle polveri che sanno di cioccolato ma ti fanno sentire un guerriero. Non sto qui a fare la santarella che mangia solo insalatine, perché non è così: io voglio risultati, non scuse.
All’inizio è stato un inferno, ve lo dico. Crampi, fame, il cervello che urlava "dammi del pane!". Ma poi, dopo un paio di settimane, ho iniziato a vedere il cambiamento. Non solo sulla bilancia – che comunque segna meno 6 chili in due mesi, grazie – ma proprio nello specchio. La pancia si sta ritirando, le cosce non si strofinano più come due prosciutti lasciati al sole. E sapete la cosa più bella? Mi sento forte, non solo fisicamente. Ogni chilo che perdo è un "vai a quel paese" che mando al mio passato.
Non tollero più chi mi dice "ma un pezzo di torta non ti uccide". No, forse non mi uccide, ma mi riporta indietro, e io indietro non ci torno. Le proteine mi stanno salvando, e non parlo solo del corpo: mi sto ricostruendo, pezzo per pezzo. Altro che carboidrati, quelli sono per i deboli. Io ora sono una che si alza, si allena e si guarda allo specchio dicendo "ce la stai facendo". E ce la farò, punto.
Ho preso in mano la situazione, perché se mio ex pensa di aver vinto lasciandomi, si sbaglia di grosso. Ho buttato via tutto quello che aveva più di 5 grammi di carboidrati e mi sono buttata sulle proteine come se non ci fosse un domani. Carne, uova, pesce, e sì, anche quelle polveri che sanno di cioccolato ma ti fanno sentire un guerriero. Non sto qui a fare la santarella che mangia solo insalatine, perché non è così: io voglio risultati, non scuse.
All’inizio è stato un inferno, ve lo dico. Crampi, fame, il cervello che urlava "dammi del pane!". Ma poi, dopo un paio di settimane, ho iniziato a vedere il cambiamento. Non solo sulla bilancia – che comunque segna meno 6 chili in due mesi, grazie – ma proprio nello specchio. La pancia si sta ritirando, le cosce non si strofinano più come due prosciutti lasciati al sole. E sapete la cosa più bella? Mi sento forte, non solo fisicamente. Ogni chilo che perdo è un "vai a quel paese" che mando al mio passato.
Non tollero più chi mi dice "ma un pezzo di torta non ti uccide". No, forse non mi uccide, ma mi riporta indietro, e io indietro non ci torno. Le proteine mi stanno salvando, e non parlo solo del corpo: mi sto ricostruendo, pezzo per pezzo. Altro che carboidrati, quelli sono per i deboli. Io ora sono una che si alza, si allena e si guarda allo specchio dicendo "ce la stai facendo". E ce la farò, punto.