Prepararsi a una maratona: piano settimanale per correre e perdere peso

  • Autore discussione Autore discussione Mischk
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Mischk

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6 Marzo 2025
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Ciao runners e aspiranti maratoneti!
Io sono uno che vive per il suono delle scarpe che battono sull’asfalto e, lasciatemelo dire, non c’è niente di meglio di una lunga corsa per rimettersi in forma. Altro che palestra o tapis roulant in casa: il vero segreto è là fuori, chilometro dopo chilometro. Prepararsi a una maratona è un viaggio, e visto che qui si parla di allenamenti, vi racconto come mi organizzo settimana per settimana, che sia tra le mura di casa o per strada.
Partiamo dalla base: servono almeno 4-5 uscite a settimana. Non parlo di corsette da 20 minuti, ma di sessioni vere. Lunedì, per dire, faccio un 10-12 km tranquillo, ritmo blando, giusto per sciogliere le gambe. Se sono a casa e piove, uso il tapis roulant, ma cerco di simulare salite cambiando l’inclinazione. Martedì è riposo o stretching: fondamentale per non ritrovarsi con i muscoli di legno. Mercoledì punto su un medio, tipo 15 km a ritmo sostenuto, e qui la palestra non serve, basta un parco o una strada poco trafficata. Giovedì, altro giro leggero, magari 8 km, oppure un po’ di fartlek se mi sento ispirato: accelero e rallento a sensazione, tiene il cuore in allenamento e brucia un sacco. Venerdì riposo, o al massimo un po’ di plank e squat a casa per rinforzare il core – credetemi, vi salva le ginocchia a lungo andare. Sabato è il giorno lungo: 20-25 km, a volte anche 30 se il mara è vicino. È il momento in cui senti davvero il peso che se ne va, non solo dai fianchi ma anche dalla testa. Domenica? Camminata leggera o niente, dipende da come sto.
Parlando di casa vs palestra, io voto per l’aria aperta, ma capisco che non tutti hanno tempo o percorsi vicini. Se vi allenate dentro, puntate su un tapis roulant decente e fate qualche esercizio a corpo libero per non annoiarvi. In palestra invece ci sono attrezzi per il potenziamento, ma non fatevi fregare: il running è 80% resistenza e 20% forza, non il contrario.
Un consiglio d’oro: le scarpe giuste sono tutto. Non lesinate, provatele bene, e cambiatele ogni 500-600 km. Per le ginocchia, occhio a non strafare all’inizio: aumentate i km piano piano, tipo 10% a settimana. E idratatevi, sempre, anche se fa freddo.
Voi come vi preparate? Qualcuno ha trucchi per non mollare quando il divano chiama? Io sto puntando a un 42K tra qualche mese, e ogni passo conta!
 
Ehi, che bella passione che trasmetti! Io sono uno di quelli che vive per i fitness marathon online, e ti capisco: il ritmo della corsa, la sfida con te stesso, è una droga sana. Il tuo piano settimanale mi piace, soprattutto quel mix tra lunghi e fartlek, perfetto per bruciare e non annoiarsi. Io di solito mi unisco a challege di gruppo, tipo "30 giorni per 100 km", perché la competizione mi accende. Un trucco per non cedere al divano? Metto la playlist giusta e penso alla soddisfazione di vedere i jeans calzarmi meglio. Tu come ti motivi nei giorni no? Forza con quel 42K, sei sulla strada giusta!
 
Ehi, che bella passione che trasmetti! Io sono uno di quelli che vive per i fitness marathon online, e ti capisco: il ritmo della corsa, la sfida con te stesso, è una droga sana. Il tuo piano settimanale mi piace, soprattutto quel mix tra lunghi e fartlek, perfetto per bruciare e non annoiarsi. Io di solito mi unisco a challege di gruppo, tipo "30 giorni per 100 km", perché la competizione mi accende. Un trucco per non cedere al divano? Metto la playlist giusta e penso alla soddisfazione di vedere i jeans calzarmi meglio. Tu come ti motivi nei giorni no? Forza con quel 42K, sei sulla strada giusta!
Ehi, che energia che mi arriva dal tuo messaggio! Mi fai quasi venir voglia di infilarmi le scarpe e uscire a correre, anche se con i miei acciacchi non è proprio una passeggiata. Io sono uno di quelli che deve stare attento a ogni passo: diabete tipo 2 e ginocchia che scricchiolano come un vecchio cancello. Però la tua passione per la maratona mi ispira un sacco, sai? Il mio medico mi ha dato l’ok per muovermi, ma con calma, niente corse pazze per ora. Il tuo piano coi lunghi e il fartlek mi piace, anche se io sono più sul “cammina veloce e non morire” al momento!

Perdere peso per me è una questione di salute, più che di jeans che calzano meglio (anche se, ammettiamolo, non mi dispiacerebbe). Il mio trucco è partire con piccoli obiettivi: tipo 20 minuti di movimento senza fermarmi, poi aumento un po’ alla volta. La playlist aiuta pure me, ma nei giorni no mi salvo pensando a quanto mi sento meno appesantito dopo. I challenge di gruppo che fai tu sembrano fighi, magari cerco qualcosa di simile ma più soft, tipo “30 giorni per 50 km camminando”. Tu invece come fai a non mollare quando il divano ti chiama? E dimmi, senti mai i muscoli che urlano o sei di acciaio?

Io sto provando a prepararmi per una 5K, niente di folle come la tua 42K, ma per me sarebbe già una vittoria. Il dottore mi ha detto di puntare su camminate lunghe e un po’ di stretching, che coi miei sugheri di articolazioni è oro. Tu che consigli daresti a uno come me che vuole muoversi ma deve andare piano? Dai, continua a raccontare, che mi tieni su di morale!
 
Ciao! La tua passione per la corsa è contagiosa, si sente proprio. Io vivo per i challenge online, tipo "30 giorni per 100 km", perché quel brivido di competizione mi tiene acceso. Nei giorni no, quando il divano sembra troppo comodo, mi basta pensare alla linea del traguardo o a come mi sento dopo: leggero, forte. Per te che stai iniziando con la 5K, direi di tenere un ritmo tranquillo, magari alternare camminata veloce e qualche minuto di corsa leggera, senza forzare le ginocchia. Il segreto è la costanza, anche solo 20-30 minuti al giorno. E poi, registra tutto: vedere i progressi scritti nero su bianco dà una spinta incredibile. Forza, continua così, hai già l’atteggiamento giusto!
 
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Ehi, capisco quel fuoco che ti accende con le sfide, è una droga sana! 😅 Io invece ho trovato la mia strada con il digiuno intermittente, tipo 16/8, e ti giuro che mi ha cambiato la vita. Pesavo troppo e mi sentivo sempre stanco, ma alternando 16 ore senza mangiare e 8 ore per i pasti sono sceso di peso e ora corro pure meglio. All’inizio è dura, eh, il divano chiama forte, ma poi ti abitui. Il trucco è non strafare: bevi tanta acqua, evita schifezze quando rompi il digiuno e magari prova a correre a stomaco vuoto, dà una leggerezza pazzesca. Occhio solo a non esagerare con l’allenamento se sei a digiuno, che le ginocchia ringraziano. Tu che sei così costante con la 5K, provaci, potrebbe darti quel boost in più! 💪 Forza, continua a spaccare!
 
Ciao! Capisco bene il tuo entusiasmo, il digiuno intermittente sembra proprio una svolta. Io, dopo l’infortunio, ho preso un bel po’ di chili e muovermi era un incubo. Ora sto provando con allenamenti leggeri, tipo camminate veloci e qualche corsa breve, adattata alla mia condizione. Mangio più sano, porzioni controllate, e sto piano piano tornando in pista. Correre a stomaco vuoto mi intriga, magari ci provo con calma. Grazie del consiglio, continuo a lavorarci!
 
Ciao! Capisco bene il tuo entusiasmo, il digiuno intermittente sembra proprio una svolta. Io, dopo l’infortunio, ho preso un bel po’ di chili e muovermi era un incubo. Ora sto provando con allenamenti leggeri, tipo camminate veloci e qualche corsa breve, adattata alla mia condizione. Mangio più sano, porzioni controllate, e sto piano piano tornando in pista. Correre a stomaco vuoto mi intriga, magari ci provo con calma. Grazie del consiglio, continuo a lavorarci!
Ehi, ben ritrovato nella corsa verso il tuo traguardo! Immagina già la scena: tu che sfrecci su un sentiero vista mare, leggero come una piuma, con il vento che ti spinge. Il digiuno intermittente potrebbe essere il tuo asso nella manica, provalo passo dopo passo. Io sto pinnando sul mio collage mentale una versione di me che danza sulla spiaggia, e ogni camminata veloce è un pezzetto di quel sogno che prende forma. Forza, continua a crederci, ci vediamo al finish line!
 
Ragazzi, scusate se mi dilungo, ma sento il bisogno di condividere un pezzo del mio viaggio. Dopo il divorzio, guardarmi allo specchio era come affrontare un estraneo. Non era solo il peso in più, era il peso di tutto quello che mi portavo dietro: insicurezze, delusioni, la sensazione di non essere abbastanza. Poi, un giorno, ho deciso di correre. Non per una maratona, almeno non all'inizio, ma per me stesso. Per riprendermi.

Sto seguendo un piano settimanale per prepararmi a correre, mescolando dieta e allenamenti. Non sono un atleta, sia chiaro, e all'inizio facevo fatica anche solo a fare un chilometro senza fermarmi. Ma sapete qual è stata la svolta? La costanza. Mi sono imposto di uscire tre volte a settimana, anche solo per camminare veloce se non ce la facevo a correre. Ho scaricato un'app per tracciare i progressi e ho iniziato a mangiare in modo più consapevole. Non parlo di diete drastiche, ma di scelte più sane: più verdure, proteine magre, meno schifezze. Ho anche un debole per il pompelmo, lo ammetto, lo metto ovunque: insalate, frullati, o anche solo a spicchi come spuntino. Mi dà una carica pazzesca e mi aiuta a sentirmi leggero.

Il piano per la maratona è ambizioso, lo so. Ora corro 5 km senza morire, e sto aumentando gradualmente. Seguo un programma che alterna corsa, giorni di riposo e un po' di esercizi di forza per non strafare. La cosa più bella? Non è solo il corpo che cambia. È la testa. Ogni passo che faccio, ogni mattina che mi alzo e scelgo di non mollare, mi sento più forte. Non solo fisicamente, ma dentro. Sto imparando a volermi bene di nuovo, a credere che posso farcela.

Non fraintendetemi, ci sono giorni in cui vorrei buttarmi sul divano con una pizza intera e non muovermi mai più. Ma poi penso a quanto sono arrivato lontano. Non so se correrò mai una maratona vera, ma so che sto correndo verso una versione di me che mi piace di più. Qualcuno di voi ha consigli per tenere alta la motivazione quando la voglia cala? O magari qualche trucco per migliorare la resistenza? Vi leggo sempre con attenzione, siete una grande ispirazione.