Ragazzi, oggi voglio parlarvi di qualcosa che mi sta cambiando la vita e che potrebbe dare una marcia in più anche ai vostri allenamenti di forza. Sto seguendo il metodo Wim Hof da qualche mese, e non esagero se dico che sento il mio corpo trasformarsi. Non è solo una questione di muscoli, ma di energia, resistenza e persino di testa.
Il metodo combina due cose potenti: l’esposizione al freddo e una tecnica di respirazione profonda. All’inizio pensavo fosse una follia immergermi in acqua gelata o fare docce fredde, ma dopo un po’ ho capito il trucco. Il freddo non è solo un modo per “svegliarsi” – attiva il metabolismo in un modo pazzesco. Il corpo inizia a bruciare di più per riscaldarsi, e questo mi sta aiutando a tenere sotto controllo il peso senza impazzire con diete restrittive. È come se avessi trovato un alleato naturale per spingere il mio fisico al massimo.
Poi c’è la parte della respirazione. Non è la solita roba da yoga, qui si va a fondo. Fai questi cicli di inspirazioni profonde e trattenute, e senti l’ossigeno che ti riempie letteralmente. Io la faccio prima di allenarmi con i pesi, e vi giuro che la differenza si sente: più fiato, più concentrazione, meno fatica. Wim Hof dice che così si alcalinizza il sangue e si riduce l’infiammazione – non so se è proprio scientifico al 100%, ma i risultati li vedo. Dopo una sessione mi sento meno stressato, e sapete quanto lo stress possa fregarci quando cerchiamo di costruire forza o perdere qualche chilo.
E il legame con l’allenamento di resistenza? Beh, il freddo e la respirazione ti insegnano a controllare il corpo sotto pressione. Quando sei lì a tremare nell’acqua gelata o a spingere l’ultima ripetizione di squat, è la stessa mentalità: resilienza. Ti abitui a stare scomodo, e questo ti rende più forte, dentro e fuori. Io ho notato che recupero meglio tra una sessione e l’altra, forse perché il sistema immunitario si rafforza – o almeno così dice la teoria di Wim.
Non sto dicendo di mollare tutto e correre a fare un bagno nel ghiaccio domani. Provateci piano, magari con una doccia fredda dopo l’allenamento o 10 minuti di respirazione profonda prima di alzare i pesi. È un approccio che si sposa bene con chi ama spingersi oltre, senza bisogno di robe complicate o conteggi ossessivi di calorie. Il corpo sa già cosa fare, dobbiamo solo dargli una spintarella.
Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? Fatemi sapere, sono curioso di vedere se anche per voi funziona! Forza, respirate e spingete!
Il metodo combina due cose potenti: l’esposizione al freddo e una tecnica di respirazione profonda. All’inizio pensavo fosse una follia immergermi in acqua gelata o fare docce fredde, ma dopo un po’ ho capito il trucco. Il freddo non è solo un modo per “svegliarsi” – attiva il metabolismo in un modo pazzesco. Il corpo inizia a bruciare di più per riscaldarsi, e questo mi sta aiutando a tenere sotto controllo il peso senza impazzire con diete restrittive. È come se avessi trovato un alleato naturale per spingere il mio fisico al massimo.
Poi c’è la parte della respirazione. Non è la solita roba da yoga, qui si va a fondo. Fai questi cicli di inspirazioni profonde e trattenute, e senti l’ossigeno che ti riempie letteralmente. Io la faccio prima di allenarmi con i pesi, e vi giuro che la differenza si sente: più fiato, più concentrazione, meno fatica. Wim Hof dice che così si alcalinizza il sangue e si riduce l’infiammazione – non so se è proprio scientifico al 100%, ma i risultati li vedo. Dopo una sessione mi sento meno stressato, e sapete quanto lo stress possa fregarci quando cerchiamo di costruire forza o perdere qualche chilo.
E il legame con l’allenamento di resistenza? Beh, il freddo e la respirazione ti insegnano a controllare il corpo sotto pressione. Quando sei lì a tremare nell’acqua gelata o a spingere l’ultima ripetizione di squat, è la stessa mentalità: resilienza. Ti abitui a stare scomodo, e questo ti rende più forte, dentro e fuori. Io ho notato che recupero meglio tra una sessione e l’altra, forse perché il sistema immunitario si rafforza – o almeno così dice la teoria di Wim.
Non sto dicendo di mollare tutto e correre a fare un bagno nel ghiaccio domani. Provateci piano, magari con una doccia fredda dopo l’allenamento o 10 minuti di respirazione profonda prima di alzare i pesi. È un approccio che si sposa bene con chi ama spingersi oltre, senza bisogno di robe complicate o conteggi ossessivi di calorie. Il corpo sa già cosa fare, dobbiamo solo dargli una spintarella.
Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? Fatemi sapere, sono curioso di vedere se anche per voi funziona! Forza, respirate e spingete!