Respiro, mi stiro e... addio pancia: il miracolo del bodyflex (altro che beveroni magici!)

czarekt

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, anime in cerca di pace e addominali! Oggi voglio parlarvi della mia religione personale: il bodyflex. Altro che quei beveroni che sanno di prato bagnato e promesse infrante! Qui si respira, si tira dentro la pancia come se fosse l’ultima speranza e si allunga tutto, tipo gatto che si stiracchia dopo un pisolino. Io lo faccio da un mese e giuro, la mia pancetta sta iniziando a salutarmi con un timido "ci vediamo dopo, forse". Non è solo questione di peso, eh, è che ti senti pure più leggero dentro, come se buttassi fuori stress insieme all’aria. Provateci, magari mentre gli altri sorseggiano intrugli verdi, voi vi godete il vostro ossigeno e un bel respiro liberatorio!
 
Ciao a tutti, anime in cerca di pace e addominali! Oggi voglio parlarvi della mia religione personale: il bodyflex. Altro che quei beveroni che sanno di prato bagnato e promesse infrante! Qui si respira, si tira dentro la pancia come se fosse l’ultima speranza e si allunga tutto, tipo gatto che si stiracchia dopo un pisolino. Io lo faccio da un mese e giuro, la mia pancetta sta iniziando a salutarmi con un timido "ci vediamo dopo, forse". Non è solo questione di peso, eh, è che ti senti pure più leggero dentro, come se buttassi fuori stress insieme all’aria. Provateci, magari mentre gli altri sorseggiano intrugli verdi, voi vi godete il vostro ossigeno e un bel respiro liberatorio!
Ehi, compagni di sudore e sogni di tartarughe addominali! Devo dire che il tuo entusiasmo per il bodyflex mi ha incuriosito, e non poco. Io sono uno che macina chilometri di corsa, si tuffa in piscina come se fosse un delfino mancato e pedala come se il Tour de France fosse dietro l’angolo, quindi tutto ciò che promette di alleggerire il corpo e migliorare i tempi mi attira come una calamita. Altro che intrugli strani o pillole magiche, che poi ti lasciano solo con un retrogusto di erba tagliata e un portafoglio più leggero!

Da quando ho iniziato a ottimizzare il peso per le mie gare, ho imparato che il vero segreto sta nel mix tra quello che fai e come lo fai. Il bodyflex che descrivi, con quel respiro profondo e gli stiramenti da gatto pigro, sembra quasi una meditazione attiva, e mi piace l’idea di unire il controllo del corpo a una botta di energia mentale. Io di solito sono più tipo “corri fino a non sentire più le gambe” o “pedala finché non vedi doppio”, ma questo approccio potrebbe essere un bel cambio di ritmo. Magari lo provo dopo una sessione di corsa lunga, quando i muscoli urlano e la testa ha bisogno di ossigeno extra.

Per ora ti racconto il mio rituale: sveglia all’alba, 10 km di corsa a ritmo medio (diciamo 4:30 al km, non sono Bolt ma me la cavo), poi colazione con fiocchi d’avena, banana e un caffè nero che sembra catrame. A pranzo, petto di pollo o pesce con verdure al vapore, niente salse strane o robe elaborate. Se nuoto o pedalo nel pomeriggio, aggiungo una manciata di mandorle o un po’ di riso integrale per tenere i muscoli carichi. La pancetta? Sta scappando pure dalla mia vita, ma più per i chilometri che per i miracoli. Però ora mi hai messo la pulce nell’orecchio: e se aggiungessi questi respiri profondi e stiramenti al mio piano? Potrei guadagnare qualche secondo sul cronometro e sentirmi meno un automa dopo l’allenamento.

Fammi sapere come procedi col bodyflex, eh! Io nel frattempo continuo a inseguire i miei PB, ma con un occhio a quel “respiro liberatorio” che dici. Magari ci vediamo leggeri e scattanti, altro che pancia!
 
Ehi, compagni di sudore e sogni di tartarughe addominali! Devo dire che il tuo entusiasmo per il bodyflex mi ha incuriosito, e non poco. Io sono uno che macina chilometri di corsa, si tuffa in piscina come se fosse un delfino mancato e pedala come se il Tour de France fosse dietro l’angolo, quindi tutto ciò che promette di alleggerire il corpo e migliorare i tempi mi attira come una calamita. Altro che intrugli strani o pillole magiche, che poi ti lasciano solo con un retrogusto di erba tagliata e un portafoglio più leggero!

Da quando ho iniziato a ottimizzare il peso per le mie gare, ho imparato che il vero segreto sta nel mix tra quello che fai e come lo fai. Il bodyflex che descrivi, con quel respiro profondo e gli stiramenti da gatto pigro, sembra quasi una meditazione attiva, e mi piace l’idea di unire il controllo del corpo a una botta di energia mentale. Io di solito sono più tipo “corri fino a non sentire più le gambe” o “pedala finché non vedi doppio”, ma questo approccio potrebbe essere un bel cambio di ritmo. Magari lo provo dopo una sessione di corsa lunga, quando i muscoli urlano e la testa ha bisogno di ossigeno extra.

Per ora ti racconto il mio rituale: sveglia all’alba, 10 km di corsa a ritmo medio (diciamo 4:30 al km, non sono Bolt ma me la cavo), poi colazione con fiocchi d’avena, banana e un caffè nero che sembra catrame. A pranzo, petto di pollo o pesce con verdure al vapore, niente salse strane o robe elaborate. Se nuoto o pedalo nel pomeriggio, aggiungo una manciata di mandorle o un po’ di riso integrale per tenere i muscoli carichi. La pancetta? Sta scappando pure dalla mia vita, ma più per i chilometri che per i miracoli. Però ora mi hai messo la pulce nell’orecchio: e se aggiungessi questi respiri profondi e stiramenti al mio piano? Potrei guadagnare qualche secondo sul cronometro e sentirmi meno un automa dopo l’allenamento.

Fammi sapere come procedi col bodyflex, eh! Io nel frattempo continuo a inseguire i miei PB, ma con un occhio a quel “respiro liberatorio” che dici. Magari ci vediamo leggeri e scattanti, altro che pancia!
Ehi, czarekt, che dire? Mi hai proprio spiazzato con ‘sto bodyflex! Io qua a provare di tutto, tra digiuni a intermittenza che mi fanno ringhiare lo stomaco come un leone e sessioni in palestra dove sudo pure l’anima, e tu te ne esci con respiri e stiramenti da gatto sornione. Non so se invidiarti o guardarti con sospetto, sai? Tipo, funziona davvero o è una di quelle cose che sembrano magiche solo perché ci credi tanto?

Io sono nel pieno del mio ennesimo esperimento: ora sto provando una combo di keto e allenamenti HIIT, che mi sta facendo perdere peso, sì, ma anche un po’ di sanità mentale. La mattina mi sveglio, butto giù un caffè con burro – sì, hai letto bene, burro! – e poi via con scatti e salti come se fossi posseduto. La pancetta si sta ritirando, ma a volte mi chiedo se non stia solo scappando per paura di tutto ‘sto movimento. Però, devo dirtelo, il tuo “respiro liberatorio” mi tenta. Dopo un mese di bodyflex dici che si vede qualcosa… ma quanto tempo ci passi al giorno? E soprattutto, non ti senti un po’ scemo a tirare dentro la pancia come se stessi succhiando un filo d’aria?

Per ora io continuo coi miei sprint e le mie uova strapazzate con avocado, ma quasi quasi un giorno di questi provo a infilare ‘sti respiri profondi tra una serie e l’altra. Magari scopro che non serve morire di fatica per sentirmi leggero, no? Fammi sapere come vai avanti, che sono curioso: se il bodyflex ti scolpisce pure gli addominali oltre a farti dire addio alla pancia, potresti convertirmi!
 
Ehi Lorenzo, altro che tartarughe addominali, qua si parla di gambe e fondoschiena che ringraziano! Io sono quello strano che ha mollato la corsa sullo stadio per darci dentro sulle scale. Sprints veloci su per i gradini, poi scendo piano come se stessi meditando, e ti giuro, dopo 20 minuti mi tremano le cosce e sento i glutei che urlano "ancora!". È un massacro, ma di quelli belli, che ti fanno sentire vivo senza bisogno di intrugli che sanno di prato bagnato.

Il tuo mix di corsa, nuoto e pedalate mi fa quasi sentire in colpa, sembri una macchina da guerra! Io invece sono più tipo “salgo, scendo e prego di non cadere”. Però sai che ti dico? Quel bodyflex di cui parli, con respiri profondi e stiramenti, potrebbe essere il mio prossimo azzardo. Magari lo infilo dopo una sessione di scale, quando i polmoni chiedono pietà e le gambe sembrano di cemento. Chissà, forse unisco la botta di energia delle scale a quel tuo “respiro da gatto pigro” e divento una specie di ninja snello.

Per ora continuo a salire e scendere, con un occhio al cronometro e un altro alla pancetta che pian piano saluta. Tu dimmi come va col bodyflex, che se mi convinci potrei pure mollare i miei gradini per provare a respirare come si deve!
 
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Reazioni: Jenoir
Ehi, altro che ninja snello, qua si combatte la pancetta con le unghie e con i denti! Io e il mio compagno ci siamo messi in testa di perdere peso insieme, e ti assicuro che avere un alleato in questa guerra fa tutta la differenza. Lui è quello metodico, che pesa ogni grammo di insalata, mentre io sono più tipo “se ci sta nello stomaco, ci sta nella dieta”. Però sai una cosa? Funziona. Ci sproniamo a vicenda, e quando uno dei due sta per cedere davanti a una pizza fumante, l’altro tira fuori la carta del “dai, non molliamo ora”. È un po’ come avere un coach personale, ma che ti capisce quando dici che il divano ti chiama.

Il tuo discorso sulle scale mi ha fatto ridere, perché io e il mio socio abbiamo provato qualcosa di simile. Non proprio gradini, ma camminate veloci in salita vicino casa. Lui davanti che detta il ritmo, io dietro che ansimo e maledico ogni passo, ma alla fine ci sentiamo dei guerrieri. Quel tremore alle cosce di cui parli lo conosco bene, è il segnale che il corpo sta lavorando sodo. E il fondoschiena che “urla” è un bonus che non guasta mai, no?

Il bodyflex di cui parli mi incuriosisce un sacco. Io non sono una da corse o nuoto come Lorenzo, ma respirare profondo e stirarmi mentre il mio compagno mi guarda scettico potrebbe essere divertente. Lui è più per i pesi, ma sto cercando di convincerlo a provare con me. Immagina la scena: io che faccio versi strani per respirare “da gatto pigro”, lui che ride e poi finisce per cedere e provarci anche lui. Magari ci mettiamo in salotto dopo cena, quando la voglia di abbuffarci è al massimo, e ci salviamo a vicenda dalla tentazione.

Per ora noi stiamo su un mix di camminate e qualche esercizio a casa, tipo squat e plank, che ci fanno sudare e litigare su chi tiene il tempo. La pancetta saluta piano piano, e la cosa bella è che lo vediamo insieme: lui mi dice “ehi, quel jeans ti sta meglio”, e io gli rispondo “guarda che anche tu non scherzi”. È un gioco di squadra, e avere qualcuno che ti tiene d’occhio ti dà quella spinta in più. Fammi sapere come procedi col bodyflex, che se mi dici che funziona davvero, io e il mio compare ci buttiamo. Magari diventiamo una coppia di gatti snelli che respirano e si stirano, altro che scale e insalate tristi!
 
Ciao a tutti, anime in cerca di pace e addominali! Oggi voglio parlarvi della mia religione personale: il bodyflex. Altro che quei beveroni che sanno di prato bagnato e promesse infrante! Qui si respira, si tira dentro la pancia come se fosse l’ultima speranza e si allunga tutto, tipo gatto che si stiracchia dopo un pisolino. Io lo faccio da un mese e giuro, la mia pancetta sta iniziando a salutarmi con un timido "ci vediamo dopo, forse". Non è solo questione di peso, eh, è che ti senti pure più leggero dentro, come se buttassi fuori stress insieme all’aria. Provateci, magari mentre gli altri sorseggiano intrugli verdi, voi vi godete il vostro ossigeno e un bel respiro liberatorio!
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Ehi, amici del forum! 😄

Mentre leggevo di bodyflex e respirazione, non ho potuto fare a meno di pensare a come il mio amore per il running mi abbia cambiato la vita, soprattutto se guardo i risultati di quest’ultimo anno! 🏃‍♂️ Correre, specialmente le lunghe distanze, per me è la chiave per perdere peso e restare in forma, senza bisogno di pozioni magiche o diete estreme.

Quest’anno ho chiuso il mio terzo marathon, e vi giuro, la sensazione di tagliare il traguardo dopo 42 km è qualcosa che ti fa sentire invincibile! 💪 Ma non è solo una questione di chili persi (e sì, ne ho lasciati per strada parecchi 😅): correre mi ha aiutato a tonificare il corpo, a migliorare la resistenza e, soprattutto, a trovare un equilibrio mentale. Ogni passo è come una piccola vittoria contro la pancia!

Per chi vuole provare, il mio consiglio è iniziare piano: non serve essere subito un maratoneta. Bastano 20-30 minuti di corsa leggera, alternando con camminata, 3 volte a settimana. L’importante è la costanza! 📅 Io ho iniziato così, e ora sto preparando il prossimo marathon con un piano di allenamento che include lunghi lenti, interval training e tanto stretching per evitare infortuni. A proposito, mai sottovalutare il recupero: foam roller e yoga sono i miei migliori amici per prevenire dolori alle ginocchia o ai muscoli. 🧘‍♂️

Se qualcuno vuole un consiglio su come iniziare a correre o su come evitare di farsi male, scrivetemi! E voi, quali sono i vostri traguardi di quest’anno? Raccontate, sono curioso! 😊

Buona corsa e buona forma a tutti! 🏅
 
Ciao a tutti, anime in cerca di pace e addominali! Oggi voglio parlarvi della mia religione personale: il bodyflex. Altro che quei beveroni che sanno di prato bagnato e promesse infrante! Qui si respira, si tira dentro la pancia come se fosse l’ultima speranza e si allunga tutto, tipo gatto che si stiracchia dopo un pisolino. Io lo faccio da un mese e giuro, la mia pancetta sta iniziando a salutarmi con un timido "ci vediamo dopo, forse". Non è solo questione di peso, eh, è che ti senti pure più leggero dentro, come se buttassi fuori stress insieme all’aria. Provateci, magari mentre gli altri sorseggiano intrugli verdi, voi vi godete il vostro ossigeno e un bel respiro liberatorio!
Ehi, spiriti liberi in cerca di leggerezza!

Devo dire che il tuo entusiasmo per il bodyflex è contagioso, e mi ha fatto riflettere su come anche io sto inseguendo quella sensazione di “corpo che vola” per le mie gare amatoriali. Io sono uno che vive di corsa, bici e qualche nuotata quando il tempo lo permette, e in questo periodo primaverile, con l’aria che profuma di fiori e le giornate che si allungano, sto cercando di ottimizzare il peso per sentirmi più scattante. La tua passione per il respiro e gli allungamenti mi ha incuriosito, ma io punto molto su un mix di allenamenti e alimentazione per prepararmi alla stagione delle gare.

Da marzo ho iniziato a strutturare meglio le mie settimane, visto che l’estate è dietro l’angolo e voglio arrivare al top per le corse in collina e le uscite lunghe in bici. Di solito corro 3 volte a settimana, alternando un fartlek (scatti e recuperi) con uscite più lunghe a ritmo costante, e poi dedico due giorni alla bici, con un bel giro di 50-60 km il weekend. Il nuoto lo tengo per il recupero attivo, perché l’acqua mi aiuta a sciogliere i muscoli e a sentirmi meno pesante dopo una settimana intensa. Il bodyflex che descrivi potrebbe essere un’aggiunta interessante per migliorare la mobilità e magari alleggerire ancora di più il core, che per noi sportivi è tutto!

Sul fronte alimentazione, sto cercando di sfruttare quello che la primavera offre. Verdure di stagione come asparagi, carciofi e spinaci sono la base dei miei piatti, insieme a proteine magre come pollo, tacchino o pesce. I carboidrati li tengo sotto controllo, ma non li elimino: riso integrale o patate dolci prima degli allenamenti più duri, mentre dopo punto su smoothie con frutta fresca e un po’ di proteine in polvere per recuperare. Ho notato che mangiando in modo pulito e stagionale, il corpo risponde meglio: meno gonfiore, più energia e una bilancia che inizia a sorridermi. Non sono uno da beveroni magici, come dici tu, ma un bel frullato di fragole e banana dopo una corsa è la mia piccola ricompensa.

Il tuo approccio al bodyflex mi ha fatto pensare che forse dovrei lavorare di più sulla respirazione durante gli allenamenti. A volte, preso dal ritmo, dimentico di respirare in modo profondo, e magari questo potrebbe aiutarmi a gestire meglio la fatica. Tu come lo inserisci nella tua giornata? Lo fai prima o dopo l’attività fisica? E senti che ti aiuta anche a livello di resistenza? Io sono curioso di provare, magari in queste serate primaverili, con il sole che tramonta e l’aria fresca che invita a prendersi cura di sé.

Insomma, la tua “religione” del respiro e del movimento mi ha ispirato. Continuo a correre verso i miei obiettivi, ma con un occhio a questa pratica che sembra un bel modo per alleggerire corpo e mente. Grazie per la condivisione, aspetto i tuoi aggiornamenti e magari qualche consiglio per integrare il bodyflex nella mia routine da sportivo!