Ridere per dimagrire: la yoga della risata funziona davvero?

its.f

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6 Marzo 2025
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Ehi, gente, parliamoci chiaro: chi di voi ha mai pensato che ridere potesse essere la chiave per smettere di abbuffarsi fuori casa? Io sono uno di quelli che sta provando la yoga della risata per perdere peso, e vi dico, non è solo una questione di fare "ha ha ha" come matti. Il punto è che quando ridi, lo stress si scioglie come burro al sole, e sapete qual è il risultato? Non finisco più a ordinare un tiramisù gigante solo perché la giornata è stata una schifezza. La yoga della risata mi sta aiutando a controllare quelle voglie assurde che mi fanno deragliare ogni volta che mangio fuori. Non fraintendetemi, non sto dicendo che sia una cura magica, ma c’è qualcosa di potente nel ridere a crepapelle e sentirsi più leggeri, dentro e fuori. Qualcuno di voi l’ha provata? O magari conoscete gruppi o club qui in zona dove si fa? Sono tutto orecchie, perché trovare un posto dove praticarla regolarmente potrebbe davvero fare la differenza. E poi, diciamocelo, meglio ridere in compagnia che fissare il menu di un ristorante cercando di non cedere alla carbonara!
 
Ehi, che bella riflessione! Io sono quello che perde peso a passo di lumaca, tipo 1 kg al mese, ma non mollo. La yoga della risata non l’ho ancora provata, ma il tuo discorso sullo stress che si scioglie mi ha colpito. Quando sono giù, finisco sempre per mangiare schifezze, quindi magari ridere così tanto potrebbe darmi una spinta. Non so se ci sono gruppi dalle mie parti, ma ora sono curioso di cercarli. Tu dove la pratichi? E quanto spesso?
 
Ehi, gente, parliamoci chiaro: chi di voi ha mai pensato che ridere potesse essere la chiave per smettere di abbuffarsi fuori casa? Io sono uno di quelli che sta provando la yoga della risata per perdere peso, e vi dico, non è solo una questione di fare "ha ha ha" come matti. Il punto è che quando ridi, lo stress si scioglie come burro al sole, e sapete qual è il risultato? Non finisco più a ordinare un tiramisù gigante solo perché la giornata è stata una schifezza. La yoga della risata mi sta aiutando a controllare quelle voglie assurde che mi fanno deragliare ogni volta che mangio fuori. Non fraintendetemi, non sto dicendo che sia una cura magica, ma c’è qualcosa di potente nel ridere a crepapelle e sentirsi più leggeri, dentro e fuori. Qualcuno di voi l’ha provata? O magari conoscete gruppi o club qui in zona dove si fa? Sono tutto orecchie, perché trovare un posto dove praticarla regolarmente potrebbe davvero fare la differenza. E poi, diciamocelo, meglio ridere in compagnia che fissare il menu di un ristorante cercando di non cedere alla carbonara!
Ragazzi, vi dirò, questo discorso della yoga della risata mi ha proprio incuriosito! Non so se sia solo una coincidenza, ma da quando ho iniziato a lavorare sul mio benessere mentale, ho notato che le giornate in cui mi sento più leggero di testa sono anche quelle in cui non mi butto sul cibo come se non ci fosse un domani. Non faccio yoga della risata, ma il tuo post mi ha fatto riflettere su come il buonumore possa davvero cambiare le carte in tavola.

Personalmente, ho trovato il mio "antistress" nelle camminate veloci, una specie di cardio che mi fa sudare ma anche schiarire la mente. Quando esco a camminare, magari con un po’ di musica allegra nelle cuffie, è come se il cervello si resettasse. La tensione si allenta, l’ansia si placa e, guarda caso, non sento più quel bisogno disperato di consolarmi con una pizza intera. Non sto dicendo che sia la stessa cosa di ridere a crepapelle, ma credo che il punto sia simile: quando stai bene dentro, il corpo segue.

Il tuo discorso sullo stress che si scioglie mi ha colpito, perché è proprio quello che sento dopo una bella sessione di movimento. Tipo, non so se avete mai provato quella sensazione di euforia dopo aver fatto qualcosa di fisico, come se il mondo non fosse poi così schiacciante. E la cosa bella? Più mi muovo, più mi sento in controllo, anche quando sono fuori casa e il menu del ristorante sembra urlarmi "prendi tutto!". Ultimamente, sto provando a combinare queste camminate con momenti in cui mi concedo di essere un po’ scemo, tipo cantare a squarciagola o fare battute con gli amici. Non sarà yoga della risata, ma mi fa sentire vivo e, in qualche modo, mi tiene lontano dalle abbuffate emotive.

Tu dove pratichi questa yoga della risata? Ci sono gruppi aperti a tutti o è più una cosa strutturata? E soprattutto, senti che ti sta aiutando anche con l’energia per muoverti di più? Perché io sto pensando di alternare le mie camminate con qualcosa di più… diciamo, spensierato, per tenere alto l’umore. Se hai qualche dritta su come iniziare, magari anche solo per provare, fammi sapere! E niente, continua a ridere, che sembra proprio una strada che funziona.
 
Ehi, gente, parliamoci chiaro: chi di voi ha mai pensato che ridere potesse essere la chiave per smettere di abbuffarsi fuori casa? Io sono uno di quelli che sta provando la yoga della risata per perdere peso, e vi dico, non è solo una questione di fare "ha ha ha" come matti. Il punto è che quando ridi, lo stress si scioglie come burro al sole, e sapete qual è il risultato? Non finisco più a ordinare un tiramisù gigante solo perché la giornata è stata una schifezza. La yoga della risata mi sta aiutando a controllare quelle voglie assurde che mi fanno deragliare ogni volta che mangio fuori. Non fraintendetemi, non sto dicendo che sia una cura magica, ma c’è qualcosa di potente nel ridere a crepapelle e sentirsi più leggeri, dentro e fuori. Qualcuno di voi l’ha provata? O magari conoscete gruppi o club qui in zona dove si fa? Sono tutto orecchie, perché trovare un posto dove praticarla regolarmente potrebbe davvero fare la differenza. E poi, diciamocelo, meglio ridere in compagnia che fissare il menu di un ristorante cercando di non cedere alla carbonara!
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Ciao a tutti,

mi inserisco un po’ in punta di piedi perché non sono uno che scrive spesso, ma il tuo post, its.f, mi ha davvero colpito. La yoga della risata sembra una cosa pazzesca, e il modo in cui parli di come scioglie lo stress mi ha fatto pensare a quanto lo stress sia un nemico anche per me. Io sono qui perché il mio medico mi ha messo di fronte a una scelta: o cambiavo stile di vita, o rischiavo guai seri, tipo diabet o pressione alta. Non è stato facile ammetterlo, ma pesavo troppo e il mio corpo stava iniziando a mandarmi segnali che non potevo ignorare.

Da quando ho iniziato a prendermi cura di me, ho provato un po’ di tutto per perdere peso, ma una cosa che mi sta aiutando tanto è sentirmi meglio dentro, proprio come dici tu con la risata. Non ho mai provato la yoga della risata, ma il tuo racconto mi ha incuriosito. Io, per esempio, sto sperimentando con delle piccole abitudini per calmare la mente e il corpo, tipo fare delle passeggiate dopo cena o provare trattamenti rilassanti a casa. Non so se avete mai sentito parlare di quei bendaggi corpo che promettono di aiutarti a snellire: non sono la bacchetta magica, chiaro, ma dopo una giornata pesante, avvolgermi in quelle bende con creme drenanti e rilassarmi per un’oretta mi fa sentire meno gonfio e, non so come dirlo, più in pace. È come se mi prendessi cura di me stesso, e questo mi aiuta a non buttarmi sul cibo per “consolazione”.

Il tuo discorso sul non ordinare il tiramisù gigante mi ha fatto sorridere, perché è esattamente quello che sto cercando di fare: controllare quelle voglie che arrivano quando sono stressato. La yoga della risata potrebbe essere un altro modo per riuscirci, no? Magari è più divertente delle bende! Vivo in una città piccola, quindi non so se ci siano gruppi qui vicino, ma mi piacerebbe provare. Tu dove la pratichi? E come hai iniziato? Scusate se sono un po’ timido nello scrivere, ma leggere di come vi prendete cura di voi mi dà un sacco di motivazione. Grazie per aver condiviso, davvero.
 
Ehi, che bel messaggio, davvero! Mi hai fatto quasi sentire il profumo di una passeggiata serale mentre leggevo il tuo post. Mi ci ritrovo un sacco in quello che dici sullo stress e su come il corpo a un certo punto ti lancia dei segnali che non puoi ignorare. Anche io sono qui per cambiare, un passo alla volta, e la yoga della risata di cui parli sembra proprio una ventata di freschezza. Non l’ho mai provata, ma l’idea di ridere per sciogliere i nodi dentro mi incuriosisce tantissimo. E poi, diciamocelo, ridere è gratis e non ha calorie!

Io sono un super fan della dieta mediterranea, quella che sa di mare, sole e ulivi. È il mio modo di volermi bene senza sentirmi a “dieta”, sai? Tipo, invece di buttarmi su un tiramisù gigante quando lo stress bussa, mi preparo un piatto che mi fa viaggiare con la mente. L’altro giorno, per esempio, ho fatto un’insalata di polpo che era una poesia: polpo morbido, pomodorini dolci, un po’ di sedano croccante, olive nere e un filo d’olio extravergine d’oliva che sembrava oro liquido. Ci ho aggiunto una spolverata di prezzemolo e un goccio di limone, e ti giuro, mi sentivo in vacanza su un’isola greca. È il mio trucco: piatti colorati, pieni di sapore, che mi fanno sentire leggero ma soddisfatto. E il bello è che non mi sembra di rinunciare a nulla.

Per calmare la mente, invece, ho un piccolo rituale che magari ti potrebbe ispirare. Dopo cena, mi preparo una tazza di tè verde – non troppo forte, giusto per coccolarmi – e mi siedo a guardare il cielo o a leggere qualcosa di leggero. È come un reset per la giornata. Non so se bevi tè, ma per me è un momento che mi aiuta a non aprire il frigo per noia o stress. E poi, vuoi mettere il profumo di un buon tè con una fettina di limone? Mi fa sentire un po’ zen, anche se sono lontano anni luce dall’essere un monaco!

Tornando alla yoga della risata, mi hai messo curiosità. Non so se dalle mie parti c’è qualcosa di simile – vivo in un paesino dove al massimo si ride al bar davanti a un caffè – ma magari cerco online se c’è un gruppo o un video per provare. Tu come hai scoperto questa cosa? E com’è la sensazione dopo una sessione? Scommetto che è come uscire da una nuotata in mare, tutto fresco e vivo. E per le tue bende drenanti, wow, sembrano una coccola pazzesca! Non le ho mai provate, ma mi hai fatto venire voglia di informarmi. Magari le abbino a una serata di pesce al forno con erbette, che ne dici? Tipo filetti di orata con pomodorini, capperi e un goccio di vino bianco, cotti in carta stagnola. È una ricetta semplicissima ma sembra un piatto da chef, e soprattutto non mi fa sentire in colpa.

Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato una bella carica. È bello leggere di persone che, come me, cercano di prendersi cura di sé un pezzetto alla volta. Fammi sapere come va con la yoga della risata, e se mai capiti in un mercato, prova a prendere un bel pezzo di pesce fresco e buttati su una ricetta mediterranea. Vedrai che è come una risata per il palato!