Riflessioni sul viaggio verso un'estate più leggera

Manny Verano

Membro
6 Marzo 2025
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Amici, mentre il sole inizia a scaldare le giornate e l’estate si avvicina come un sogno leggero, mi ritrovo a pensare al mio percorso. Non è solo una questione di bilancia o di vestiti che finalmente si adattano meglio. È qualcosa di più profondo, come un dialogo silenzioso con me stesso, con il mio corpo, con ciò che voglio essere quando arriveranno le vacanze.
Quando ho iniziato la keto, non ero sicuro di cosa aspettarmi. Immaginavo solo di voler essere una versione più leggera di me, non solo in chili, ma anche nello spirito. La transizione non è stata semplice: i primi giorni mi sentivo come un viaggiatore in una terra sconosciuta, con voglie di carboidrati che sembravano sirene tentatrici. Ma poi, pian piano, il mio corpo ha iniziato a parlare una nuova lingua. Il ketosio è diventato una sorta di meditazione in movimento, un modo per ascoltare i segnali interni e capire cosa mi nutre davvero.
Una cosa che ho imparato è che il cibo non è solo cibo. È energia, è intenzione. Preparare una crema di avocado con un po’ di lime e coriandolo, o una teglia di zucchine gratinate con parmigiano croccante, è diventato il mio rituale. Non seguo più le vecchie abitudini di correre dietro a snack veloci o cibi che mi lasciavano vuoto. Ogni pasto è una scelta per avvicinarmi a quella leggerezza che sogno per l’estate: non solo per entrare in un costume, ma per sentirmi libero, pieno di vita, pronto a camminare su una spiaggia senza pensieri pesanti.
Un consiglio che mi sento di condividere è di non guardare solo al traguardo. L’estate non è una data sul calendario, ma un modo di essere. Se state pensando al ketosio, provate a iniziare con piccole cose: magari una colazione con uova strapazzate e spinaci, o una manciata di noci quando la fame chiama. Lasciate che il vostro corpo vi guidi, senza fretta. I numeri sulla bilancia scenderanno, sì, ma ciò che conta di più è quello che scoprirete su di voi lungo il cammino.
E voi, che riflessioni avete mentre immaginate la vostra estate? Cosa vi spinge a voler essere una versione più leggera di voi stessi?
 
Amici, mentre il sole inizia a scaldare le giornate e l’estate si avvicina come un sogno leggero, mi ritrovo a pensare al mio percorso. Non è solo una questione di bilancia o di vestiti che finalmente si adattano meglio. È qualcosa di più profondo, come un dialogo silenzioso con me stesso, con il mio corpo, con ciò che voglio essere quando arriveranno le vacanze.
Quando ho iniziato la keto, non ero sicuro di cosa aspettarmi. Immaginavo solo di voler essere una versione più leggera di me, non solo in chili, ma anche nello spirito. La transizione non è stata semplice: i primi giorni mi sentivo come un viaggiatore in una terra sconosciuta, con voglie di carboidrati che sembravano sirene tentatrici. Ma poi, pian piano, il mio corpo ha iniziato a parlare una nuova lingua. Il ketosio è diventato una sorta di meditazione in movimento, un modo per ascoltare i segnali interni e capire cosa mi nutre davvero.
Una cosa che ho imparato è che il cibo non è solo cibo. È energia, è intenzione. Preparare una crema di avocado con un po’ di lime e coriandolo, o una teglia di zucchine gratinate con parmigiano croccante, è diventato il mio rituale. Non seguo più le vecchie abitudini di correre dietro a snack veloci o cibi che mi lasciavano vuoto. Ogni pasto è una scelta per avvicinarmi a quella leggerezza che sogno per l’estate: non solo per entrare in un costume, ma per sentirmi libero, pieno di vita, pronto a camminare su una spiaggia senza pensieri pesanti.
Un consiglio che mi sento di condividere è di non guardare solo al traguardo. L’estate non è una data sul calendario, ma un modo di essere. Se state pensando al ketosio, provate a iniziare con piccole cose: magari una colazione con uova strapazzate e spinaci, o una manciata di noci quando la fame chiama. Lasciate che il vostro corpo vi guidi, senza fretta. I numeri sulla bilancia scenderanno, sì, ma ciò che conta di più è quello che scoprirete su di voi lungo il cammino.
E voi, che riflessioni avete mentre immaginate la vostra estate? Cosa vi spinge a voler essere una versione più leggera di voi stessi?
Ragazzi, leggere le tue parole mi ha fatto davvero riflettere. È come se stessi descrivendo quel viaggio interiore che anche io sto cercando di fare, con l’estate che si avvicina e il mio evento speciale all’orizzonte: il mio matrimonio a luglio. Non so se capita anche a voi, ma per me questo percorso verso un “me” più leggero non è solo una questione di numeri o di abiti da sposa che devono calzare alla perfezione. È più una promessa che sto facendo a me stessa, un modo per sentirmi bene, energica, pronta a godermi quel giorno senza pensieri che mi appesantiscono, dentro e fuori.

Ho iniziato il mio percorso un po’ per caso, a dire il vero. Dopo mesi di stress con i preparativi, mi sono resa conto che il mio corpo chiedeva un cambiamento. Ho scelto di provare un approccio più consapevole al cibo, non proprio keto come te, ma qualcosa di simile: meno zuccheri, più verdure, proteine che mi saziano davvero. All’inizio ero scettica, sai? Pensavo che sarei crollata dopo una settimana, con le solite voglie di pizza o dolci che mi chiamavano dal frigo. E invece, sorpresa: più passavano i giorni, più mi sentivo in sintonia con quello che mangiavo. Preparare un’insalata di rucola con noci e feta, o un salmone al forno con erbette, è diventato il mio modo di coccolarmi, non di privarmi.

Una cosa che sto imparando è che non si tratta solo di cosa metti nel piatto, ma di come ascolti il tuo corpo. Tipo, ho notato che se mangio troppi carboidrati, anche quelli “sani”, mi sento gonfia, stanca. Non è una regola ferrea, ma una sorta di dialogo che sto costruendo con me stessa. Certo, non è tutto rose e fiori: ci sono giorni in cui lo stress dei preparativi mi fa venir voglia di aprire un pacco di biscotti e non pensare a niente. Ma poi mi ricordo perché ho iniziato. Non è solo per il matrimonio, ma per sentirmi leggera, libera, come dici tu, pronta a camminare sulla spiaggia durante la luna di miele senza sentirmi a disagio.

Un pensiero che mi gira in testa, però, è l’importanza di fare tutto questo con equilibrio. Ho letto un po’ in giro e parlato con un’amica che fa la nutrizionista, e mi ha fatto riflettere su come ogni corpo sia diverso. Per esempio, lei mi ha detto di stare attenta a non esagerare con i tagli drastici, perché a volte il nostro corpo può reagire in modi che non ci aspettiamo, tipo stanchezza o sbalzi d’umore. Non sto dicendo di non provare diete come la keto, assolutamente, ma di ascoltare sempre quel che il corpo ci dice, magari facendosi seguire da qualcuno che ne sa, almeno all’inizio. Io, per dire, tengo un diario di quello che mangio e di come mi sento, e mi aiuta a capire cosa funziona per me.

Il tuo consiglio di non fissarsi sul traguardo mi ha colpita. Hai ragione, l’estate non è solo una data, e nel mio caso il matrimonio non è solo un giorno. È più un modo di essere, un viaggio per diventare una versione di me che mi piace di più, non solo allo specchio, ma anche dentro. Per ora, il mio piccolo rituale è prepararmi una tisana la sera, dopo una giornata di corse, e pensare a una cosa positiva che ho fatto per me stessa quel giorno, che sia una passeggiata, un pasto ben pensato o anche solo aver resistito alla tentazione di un cornetto.

E voi, come state vivendo questo viaggio? Cosa vi sta insegnando il vostro corpo mentre vi preparate per l’estate o per i vostri momenti speciali?